Grande Impresa

La Legge di Bilancio 2025 ridefinisce il panorama degli incentivi per le imprese italiane con modifiche rilevanti ai piani Transizione 4.0 e 5.0, oltre a introdurre l'IRES premiale.

Non perdere l’occasione di approfondire tutte le novità e ottimizzare i tuoi investimenti. Leggi l’articolo completo e prepara la tua impresa per il futuro!

 

Il Bando ISI INAIL 2024 mette a disposizione uno stanziamento di 600 milioni per sostenere imprese di ogni dimensione, incluse micro e piccole aziende, e gli enti del Terzo Settore per specifici interventi. Il contributo, a fondo perduto, copre fino al 65% delle spese ammissibili ( fino all'80% per determinare categorie di beneficiari) e mira a promuovere la sicurezza sul lavoro e l’innovazione, favorendo condizioni lavorative più sicure e sostenibili.

Contributo massimo di 130.000 euro.

Il Bando Isi 2024 introduce importanti cambiamenti rispetto alle edizioni passate, con aggiornamenti significativi sulle risorse disponibili, sui requisiti di accesso, sulla struttura degli assi di finanziamento, sulle tipologie di interventi ammessi e sulle procedure, volte a promuovere la digitalizzazione e semplificare gli adempimenti.

È online il 6° articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.

Ogni settimana pubblicheremo un articolo, nel quale affronteremo i quesiti più frequenti, che ci vengono posti quotidianamente dai clienti alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.

Scopri tutti i dettagli leggendo l’articolo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini, Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa.

Nell'articolo di oggi, affrontiamo il tema del principio DNSH e di come si declinano gli obiettivi per cui è nato, nell'ambito del Piano Transizione 5.0.

Il prossimo articolo della rubrica, in uscita mercoledì 18 dicembre 2024, torneremo ancora sui casi pratici, attraverso i quali comprendere come calcolare il risparmio energetico dei progetti di investimento delle imprese.

Insieme, trasformiamo la transizione 5.0 in opportunità!

La Regione Veneto ha istituito il Fondo Energia, una misura strategica con una dotazione finanziaria di 31 milioni di euro per incentivare gli investimenti delle imprese nell’efficientamento energetico e nell’adozione di fonti rinnovabili.

L’iniziativa è destinata a imprese venete di diversi settori e professionisti con Partita IVA attiva.

Il Fondo prevede:

  • Finanziamenti agevolati fino all’80% dell’investimento ammissibile, suddivisi in una quota di provvista pubblica a tasso zero e una quota privata a tasso convenzionato;
  • Contributi a fondo perduto fino al 20% dell’investimento.

Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per le imprese venete di innovare e contribuire alla transizione verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio.

 

Il Fondo Nuove Competenze (FNC), ribattezzato in questa edizione anche "Competenze per le innovazioni", si rinnova per supportare la transizione digitale ed ecologica delle imprese e promuovere nuova occupazione.

La misura, ancora più vantaggiosa rispetto al passato finanzia, tramite contributi a fondo perduto, il costo del lavoro per i dipendenti impegnati in percorsi formativi con un focus su riqualificazione e progetti strategici aziendali.

Novità principali:

  • Formazione per nuove assunzioni: contributi disponibili anche per personale non ancora assunto;
  • Progetti innovativi: finanziamento di iniziative legate a welfare aziendale e benessere organizzativo;
  • Corsi interaziendali: possibilità di collaborazioni tra imprese;
  • Tempistiche ampliate: estensione a 12 mesi per completare i progetti formativi.

Previsti contributi a fondo perduto a partire dal 60% della spesa ammessa.

 

 

Il MASE ha definito i criteri e le modalità per la fruizione del credito d'imposta per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero.

L'agevolazione è concessa nella misura del 36% delle spese ammissibili, ed è fruita sotto forma di credito d'imposta. L'agevolazione massima concedibile per il soggetto beneficiario, nell'ambito di ciascuno dei due sportelli, 2024 e 2025, non può, comunque, eccedere l'importo annuale di 20.000,00 euro.

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane di investire in innovazione e sostenibilità, migliorando al contempo la propria competitività. Questo strumento permette di affrontare la sfida della transizione ecologica e digitale con un concreto supporto finanziario, rendendo l’Italia protagonista del cambiamento verso un’economia più green e tecnologicamente avanzata.

A distanza di un mese e mezzo dalla pubblicazione della circolare operativa sul Piano Transizione 5.0 (circolare operativa 16 agosto 2024 , n. 25877), realizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal GSE, che fornisce le linee guida per l'applicazione della misura, ripercorriamo le caratteristiche principali dell'incentivo fiscale e delle procedure necessarie per poterne fruire.

In arrivo un nuovo intervento della Regione Toscana che intende promuovere progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi nel proprio territorio.

L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione in conto capitale in percentuale variabile in base alla dimensione d'impresa. 

In aperurtura un nuovo bando per sostenere l’efficientamento energetico delle Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese delle Marche che prevede finanziamenti sia per l’efficientamento energetico dei processi che degli edifici, con interventi di produzione e consumo di energia rinnovabile. 

L’agevolazione si compone di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota finanziamento a tasso zero in base alla dimensione d’impresa

Fondimpresa intende finanziare la realizzazione di Piani formativi finalizzati all’acquisizione di abilità e competenze che favoriscano la crescita professionale e l’occupabilità dei lavoratori e, più nello specifico, finalizzati a incentivare la realizzazione di interventi volti alla qualificazione/riqualificazione di lavoratori disoccupati e/o inoccupati da assumere nelle imprese aderenti al termine del percorso formativo. 

Ogni piano formativo prevede un finanziamento minimo di € 20.000 e un finanziamento massimo di € 300.000.

Nuovo bando della Regione Toscana che punta a sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese toscane e la cooperazione tra MPMI e GI e tra imprese e organismi di ricerca, anche al fine di favorire la transizione ecologica.  

L’aiuto è concesso nella forma della sovvenzione in conto capitale diretta alla spesa.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia intende sostenere le imprese del settore del manifatturiero per l’attuazione degli interventi di riduzione dei consumi energetici mediante l’autoproduzione ed eventuale accumulo di energia rinnovabile.

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 500.000,00 euro. 

Il Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che a giorni dovrebbe essere operativo il tanto atteso piano Transizione 5.0.

Per finanziare la misura sono disponibili 13 miliardi di euro nel 2024 e 2025, con la finalità di sostenere e spingere la transizione digitale e sostenibile.

Facciamo il punto della situazione.

Aperto fino al 31 luglio 2024 il Fondo Turismo Sostenibile, strumento agevolativo del Ministero del Turismo, che finanzia progetti di investimento orientati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile.

Prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese agevolabili e del massimo concedibile di 300.000 euro.

In arrivo una Misura della Regione Lombardia per sostenere gli investimenti di progetti complessi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati con collaborazione tra PMI, grandi imprese ed organismi di ricerca per favorire grandi investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni di prodotto o di processo.

L’agevolazione viene concessa ed erogata sotto forma di contributo a fondo perduto secondo le seguenti percentuali:

• Piccole Imprese60% delle spese ammesse,

• Medie Imprese50% delle spese ammesse,

• Grandi Imprese ed Organismi di Ricerca40% delle spese ammesse.

La Misura è destinata alle imprese produttrici di prodotti in plastica monouso per sostenere la modifica dei loro cicli produttivi e della riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi.

L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che varia in base alla tipologia di spesa ammissibile.

Ecco alcune domande alle quali daremo risposta in questo nuovo webinar dedicato al tema degli incentivi per l'internazionalizzazione: 

  • Cosa significa finanziare l'internazionalizzazione?
  • Quali sono i progetti finanziabili?
  • Di quali e quanti incentivi si può fruire?

Ne parleremo con Jonathan Santini, co-founder di Esclamativa Srl, nel webinar gratuito di Giovedì 27 Giugno 2024, ore 12:00. 

 

Il consorzio iNESt ha pubblicato nuovi bandi a cascata destinati a finanziare le attività di ricerca e innovazione condotte da aziende e imprese dei territori delle Regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano. 

Le agevolazioni saranno sotto forma di contributo a fondo perduto

Dal 12 giugno al 12 luglio 2024 sarà possibile inviare all'Agenzia delle Entrate le comunicazioni per la fruizione del Credito d'Imposta ZES UNICA, che ricomprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.

Agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, relativi all'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica, acquisto di terreni e all'acquisizione, alla realizzazione ovvero all'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l'esercizio dell'attività nella struttura produttiva.

 

Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.

A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:

a. al 5% per le micro e piccole imprese;

b. al 3,575 % per le medie imprese.

La CCIAA di Vicenza ha pubblicato il Bando internazionalizzazione - Anno 2024  intende rafforzare la capacità delle imprese di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nello scouting di nuovi o primi mercati di sbocco.

Previsto un contributo a fondo perduto di € 2.000,00 su una spesa minima di € 4.000.  Alle imprese in possesso del rating di legalità sono attribuiti ulteriori € 200,00 che si sommano al contributo spettante.  Alle imprese in possesso della certificazione della parità di genere sono attribuiti ulteriori € 200,00 che si sommano al contributo spettante.

La Regione Emilia Romagna sostiene interventi materiali ed immateriali in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione, funzionali al miglioramento del rendimento globale delle imprese.

Previsto un contributo a fondo perduto nella misura del:

  • 40 % per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese qualificabili come Intermedie;
  • 19 % per le imprese classificabili come Grandi Imprese.

Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di euro 20.000,00 ed una dimensione massima di euro 1.500.000,00.

La Regione Umbria offre un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, per migliorare la sostenibilità economica e la competitività dei produttori vitivinicoli, per migliorare il rendimento delle aziende vitivinicole e il loro adeguamento alle richieste del mercato e per contribuire al miglioramento della sostenibilità dei sistemi di produzione e alla riduzione dell'impatto ambientale del settore vitivinicolo dell'UE.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Il volume massimo della spesa ammissibile per ciascuna domanda presentata non può superare 120.000 euro nel caso di domande per investimenti annuali e 700.000 euro nelle domande per investimenti biennali.

La Regione Marche intende sostenere gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Il sostegno è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, ad aumentare la competitività delle imprese dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici.

Il sostegno, sotto forma di contributo a fondo perduto, per gli investimenti corrisponde:

  • al 40% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese
  • al 20% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da imprese classificabili come intermedie
  • al 19% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da un’impresa classificabile come grande impresa

Pubblicato il Bando OCM Vino Azione B: Investimenti per la trasformazione e commercializzazione, ​della Regione Veneto. Possono essere presentate esclusivamente domande per progetti biennali per investimenti da completare e rendicontare entro il 2 marzo 2026. 

Per l'Azione B è previsto un contributo a fondo perduto concedibile pari a:

  • 30% della spesa ritenuta ammissibile per le piccole e medie imprese;
  • 20% della spesa ritenuta ammissibile per le imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro (imprese intermedie);
  • 10% della spesa ritenuta ammissibile per le grandi imprese.

L'importo massimo della spesa ammessa è pari a 700.000 euro per soggetto giuridico beneficiario, mentre quello minimo è fissato in 50.000 euro.

 

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