Industria 4.0 e 5.0

Industria 4.0

La quarta rivoluzione industriale, caratterizzata dall'integrazione di sensori, connessioni a basso costo, e tecnologie avanzate, ha ridefinito l'intero panorama industriale. Questa trasformazione non riguarda solo l'efficienza e la produttività dei processi, ma anche l'interconnessione e la cooperazione tra risorse produttive, catene di fornitura, e clienti.

 

I Vantaggi della Quarta Rivoluzione Industriale

 

L'adozione delle tecnologie digitali offre numerosi vantaggi, tra cui:

  • Flessibilità: Produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala.
  • Velocità: Riduzione dei tempi di prototipazione e accelerazione del go-to-market.
  • Produttività: Aumento della dinamicità dei processi e riduzione dei costi.
  • Integrazione delle Filiere: Miglioramenti nella gestione della logistica e dei rapporti con i fornitori.
  • Sicurezza: Riduzione di errori e infortuni grazie a migliori interfacce uomo-macchina.
  • Sostenibilità: Riduzione dei consumi energetici e dell'uso di materie prime.
  • Innovazione di Prodotto: Rivisitazione dei prodotti in chiave smart.

 

Il Piano Transizione 4.0

 

La Transizione 4.0 indica la trasformazione digitale delle imprese secondo il paradigma dell'Industria 4.0, supportata da un piano nazionale che prevede incentivi specifici. Il Piano Transizione 4.0 nasce per facilitare l'adozione di tecnologie innovative e promuovere una crescita strategica e sostenibile delle aziende italiane.

 

Obiettivi e incentivi del piano

 

Il piano Transizione 4.0 prevede diverse agevolazioni per le imprese che investono in:

 

Vantaggi per le imprese

 

Investire nella Transizione 4.0 offre numerosi vantaggi:

  • Maggiore produttività: Riduzione dei tempi di produzione e miglioramento dell'efficienza.
  • Miglioramento della qualità: Diminuzione degli scarti e miglioramento della qualità del prodotto.
  • Maggiore flessibilità: Capacità di rispondere rapidamente alle variazioni della domanda e alle esigenze del mercato.
  • Ottimizzazione dei costi: Riduzione dei costi operativi e dei consumi energetici.
  • Innovazione continua: Possibilità di sviluppare nuovi prodotti e servizi, migliorando la competitività sul mercato globale.

 

Tecnologie abilitanti

 

Le tecnologie chiave della Transizione 4.0 includono:

  • Robotica e automazione avanzata: Robot collaborativi e sistemi di automazione intelligenti.
  • Additive manufacturing: Utilizzo di stampanti 3D per la produzione avanzata.
  • Realtà aumentata: Supporto ai processi produttivi attraverso tecnologie AR.
  • Simulazione: Ottimizzazione dei processi tramite simulazioni virtuali.
  • Internet of Things (IoT): Comunicazione tra dispositivi e macchinari attraverso reti intelligenti.
  • Cloud computing: Gestione dei dati su sistemi aperti e collaborativi.
  • Cybersecurity: Sicurezza dei dati e delle operazioni in rete.
  • Big Data & Analytics: Analisi avanzata dei dati per ottimizzare prodotti e processi.

 

Il ruolo dell'intelligenza artificiale e del cloud computing

 

L'intelligenza artificiale (AI) e il cloud computing sono pilastri della Transizione 4.0. L'AI migliora l'analisi dei dati di produzione e la gestione della qualità, mentre il cloud computing facilita la gestione e l'elaborazione dei dati su larga scala, promuovendo collaborazioni efficienti tra fornitori e clienti.

 

Monitoraggio delle performance

 

Il monitoraggio delle performance tramite sensorizzazione e analisi dei dati è fondamentale per prendere decisioni informate e migliorare l'efficienza operativa. Questo approccio consente di riconoscere anomalie, ottimizzare i processi e aumentare la competitività dell'impresa.

La Transizione 4.0 è quindi una grande opportunità per le imprese italiane di innovare, crescere e rimanere competitive in un mercato globale in continua evoluzione.

 

Industria 5.0

L'Industria 5.0 segna un'ulteriore evoluzione nel panorama industriale, introducendo cambiamenti radicali che influenzano profondamente le operazioni delle imprese sia nel presente che nel futuro. Questa fase rappresenta il nuovo volto dell'innovazione industriale, promuovendo un approccio olistico e sostenibile che mira alla creazione di prodotti personalizzati che rispondano alle esigenze dei consumatori proteggendo, allo stesso tempo, l'ambiente.

 

L'Evoluzione dall'Industria 4.0 alla 5.0

 

Il passaggio dall'Industria 4.0 alla 5.0 è emerso gradualmente attraverso l'interazione tra avanzamenti tecnologici e cambiamenti socio-economici. Mentre l'Industria 4.0 si concentra sulla digitalizzazione e l'automazione per massimizzare l'efficienza, l'Industria 5.0 sposta l'attenzione verso un'integrazione più profonda tra le capacità umane e le macchine, promuovendo una "Collaborative Industry" dove la cooperazione tra esseri umani e macchine è essenziale per l'innovazione e la produttività. Altro focus dell’Industria 5.0 è la promozione di un’economia circolare in grado di traghettare le imprese verso un’economia verde e sostenibile.

 

Impatto dell'Industria 5.0 sulle Imprese

 

L'avvento dell'Industria 5.0 porta con sé significative ripercussioni per le aziende:

  • Ridefinizione dei Processi Produttivi: Le aziende dovranno ridefinire i loro processi produttivi per integrare efficacemente le capacità umane e delle macchine, richiedendo un nuovo approccio alla progettazione e all'organizzazione dei flussi di lavoro.
  • Investimenti in Tecnologia: Per abbracciare appieno i principi dell'Industria 5.0, le imprese dovranno investire in tecnologie avanzate e infrastrutture digitali. Questi investimenti, sebbene possano essere onerosi, sono cruciali per mantenere la competitività.
  • Formazione dei Dipendenti: L'aggiornamento delle competenze dei dipendenti diventerà un pilastro fondamentale, poiché le nuove tecnologie e i cambiamenti nei processi richiedono una formazione continua.
  • Adattamento alla Domanda dei Consumatori: L'Industria 5.0 permetterà alle aziende di rispondere più rapidamente e in modo più personalizzato alle esigenze dei consumatori, offrendo prodotti su misura.
  • Competitività Globale: L'adozione dell'Industria 5.0 potenzierà la posizione competitiva delle aziende sul mercato globale, consentendo loro di offrire prodotti personalizzati e sostenibili.

 

Approccio Human-Centric e Sostenibilità

 

Al centro dell'Industria 5.0 vi è l'approccio human-centric, che valorizza il benessere e il ruolo dei lavoratori. Questo paradigma non solo migliora le condizioni di lavoro attraverso l'uso di tecnologie avanzate, ma promuove anche un equilibrio tra automazione e interazione umana, assicurando che l'adozione di nuove tecnologie non elimini posti di lavoro ma crei un ambiente lavorativo più sicuro e inclusivo.

Inoltre, l'Industria 5.0 si impegna a promuovere la sostenibilità ambientale, con un'enfasi sulla riduzione delle emissioni di carbonio e l'adozione di processi circolari per minimizzare l'impatto ambientale.

In definitiva, l'Industria 5.0 non rappresenta solo un aggiornamento tecnologico, ma un cambiamento complesso e multidimensionale che richiede un impegno congiunto di innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale, ponendo le basi per un futuro industriale più equo e sostenibile.

Il Piano Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 non sostituirà il Piano Transizione 4.0, ma lo affiancherà laddove gli investimenti agevolabili siano inseriti in un progetto di innovazione che porti ad una riduzione dei consumi energetici.

In altre parole la finalità principale del Piano Transizione 5.0, che presenta aliquote maggiorate e crescenti rispetto a quelle 4.0, è supportare le aziende nella riduzione dei consumi energetici, indirizzandole verso un'economia più sostenibile e verde.

Il Piano Transizione 5.0, introdotto dal Decreto-Legge n. 19 del 2 marzo 2024, rappresenta un'importante opportunità per le imprese italiane, offrendo incentivi per accelerare la trasformazione digitale ed energetica in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Di seguito, analizziamo i principali aspetti e requisiti legati al Piano.

Finalità del Piano

Il Piano si propone di sostenere la transizione del sistema produttivo verso un modello più efficiente dal punto di vista energetico, sostenibile e basato su fonti rinnovabili. Attraverso un regime di credito d’imposta, l’obiettivo è promuovere investimenti in tecnologie avanzate, energia rinnovabile e formazione, rafforzando al contempo il processo di trasformazione digitale​.

Beneficiari

Possono accedere ai benefici del Piano tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente da forma giuridica, settore economico, dimensione e regime fiscale. Restano escluse le imprese in difficoltà finanziaria o soggette a sanzioni interdittive, con l’obbligo di rispettare le norme sulla sicurezza e sui contributi previdenziali​.

Spese Ammissibili

Le spese agevolabili includono:

  1. Beni materiali e immateriali avanzati: Sistemi tecnologici legati all’Industria 4.0, software e piattaforme per il monitoraggio dei consumi​.
  2. Autoproduzione energetica da fonti rinnovabili: Impianti fotovoltaici ad alta efficienza prodotti nell’UE e tecnologie per lo stoccaggio energetico​.
  3. Formazione del personale: Programmi finalizzati all’acquisizione di competenze per la transizione digitale, con un limite massimo di 300.000 euro per impresa​.

Tipologia di incentivo

Il Piano prevede un credito d’imposta proporzionale alla riduzione dei consumi energetici, con aliquote variabili dal 35% al 45% per investimenti fino a 10 milioni di euro. Tali aliquote diminuiscono progressivamente per importi superiori​.

Le aliquote del piano Transizione 5.0 sono determinate in base al livello di riduzione dei consumi energetici relativi alla struttura produttiva o ai processi produttivi interessati dall’investimento.

Procedura di Accesso

Descrizione del processo

  • Comunicazione preventiva
  • Per la prenotazione del credito d’Imposta le imprese inviano una Comunicazione Preventiva, corredata dalla Certificazione ex-ante, tramite la Piattaforma Informatica «Transizione 5.0» accessibile SPID dall’Area Clienti del sito istituzionale del GSE.
  • Comunicazione di effettuazione degli ordini
  • Entro 30 giorni dalla conferma del credito prenotato (ricevuta di conferma) l’impresa trasmette una Comunicazione relativa all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto, in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione dei beni di cui agli allegati A/B e impianti di autoproduzione.
  • Comunicazione di completamento
  • A seguito del completamento del progetto di innovazione l’impresa trasmette una Comunicazione di completamento, corredata dalla Certificazione ex-post, contenente le informazioni necessarie ad individuare il progetto di innovazione completato.
  • Comunicazione del Credito d’Imposta all’Agenzia delle Entrate

 

 

 

Cosa può fare per te Esclamativa?

 

Credito d'imposta Beni strumentali 4.0

 

Check-up 4.0

  • Per la definizione delle caratteristiche e dei requisiti per accedere alle agevolazioni per l'acquisto di impianti, macchinari e software 4.0

Perizia tecnica asseverata

  • Attraverso partners qualificati, redazione di perizia tecnica asseverata per gli investimenti effettuati per beni materiali o immateriali 4.0 di importo superiore a 300.000 euro.

Relazione tecnica

  • Redazione di una relazione descrittiva del Progetto 4.0 e relativa rendicontazione dei costi ammissibili secondo la normativa di riferimento.

Audit mantenimento dei requisiti

  • Per tutta la durata prevista dalla normativa, verifica del mantenimento dei requisiti per la fruizione degli incentivi 4.0.

 

Credito d'imposta Beni strumentali 5.0

Analisi di fattibilità

  • Per la definizione delle caratteristiche e dei requisiti per accedere alle agevolazioni previste dal Piano Transizione 5.0.

Certificazione ex ante

  • Attraverso partners qualificati, redazione della certificazione ex ante, attestante la riduzione dei consumi energetici conseguibili attraverso il progetto di investimento individuato.

Comunicazioni al GSE

  • Invio della comunicazione preventiva, della comunicazione relativa all'effettuazione degli ordini e della comunicazione di completamento come da Linee Guida del GSE.

Certificazione ex post

  • Attraverso partners qualificati, redazione della certificazione ex post, attestante il conseguimento della riduzione dei consumi energetici attraverso il progetto di investimento. realizzato

 

Beneficia dei vantaggi degli incentivi 4.0 e 5.0

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News & Eventi
Esclamativa 01/04/2025 MIMIT: contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

Aggiornamento - Proroga scadenza: sarà possibile presentare domanda dal 04/04/2025 fino alle ore 12:00 del 17/06/2025

 

Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.

L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.

Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.

Esclamativa 25/03/2025 CCIAA Modena: PMI, Tre bandi con contributi a fondo perduto per internazionalizzazione, digitalizzazione ed efficienza energetica

Sono aperti tre bandi per le MPMI modenesi, con contributi a fondo perduto fino a 5.000 euro per progetti di internazionalizzazione, digitalizzazione e transizione energetica.

 

I bandi attivi:

  • Voucher Internazionalizzazione
    Investimento minimo: 3.000 euro
    Domande: dal 2 all’11 aprile 2025

 

  • Voucher Digitali I4.0
    Investimento minimo: 3.000 euro
    Domande: dall’11 al 20 giugno 2025

 

  • Voucher Transizione Energetica
    Investimento minimo: 1.500 euro
    Domande: dal 28 aprile al 16 maggio 2025

 

Tutti i bandi sono a graduatoria, con risorse limitate.

Apri la news per scoprire tutte le opportunità offerte dai bandi della CCIAA di Modena.

Esclamativa 24/03/2025 CCIAA Bologna: Contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili

La Camera di Commercio di Bologna ha pubblicato un bando dedicato alle PMI bolognesi per realizzare impianti fotovoltaici e/o eolici, con l’obiettivo di favorire l’autoconsumo, abbattere i costi energetici e promuovere la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Stanziati 600.000 euro.

Il contributo è a fondo perduto e copre fino al 50% delle spese ammissibili:

  • Massimo 20.000 euro per impianti a uso aziendale;

  • Fino a 30.000 euro per impianti realizzati nell’ambito di una CER.

Le domande potranno essere inviate dal 20 marzo al 22 aprile 2025 tramite piattaforma telematica, con firma digitale.

Le richieste NON saranno valutate in ordine cronologico e avranno priorità le imprese femminili, giovanili e quelle con rating di legalità.