A partire dalle ore 12:00 del 18 dicembre e fino all' esaurimento delle risorse disponibili per il riconoscimento dei voucher, le startup e le microimprese interessate potranno presentare domanda per accedere al nuovo bando dedicato al sostegno dell’innovazione.
L’iniziativa, pensata per incentivare la brevettazione di invenzioni industriali, mette a disposizione contributi per l’acquisto di servizi professionali, offrendo un’importante opportunità per valorizzare le proprie idee e migliorare la competitività sul mercato.
Sono stati stanziati complessivamente 9 milioni di euro per il bando, suddivisi in 8 milioni di euro per il 2023 e 1 milione di euro per il 2024. Tali importi sono al lordo dei compensi destinati al Soggetto gestore, Invitalia, che potrà trattenere fino all’1,5% delle risorse assegnate.
L'importo del voucher 3I è concesso, ai sensi e nei limiti di cui al regolamento (UE) 2023/2831 in materia di aiuti «de minimis». Di segiotp un riepilogo degli importi:
Il voucher non include gli oneri relativi a tasse e diritti concernenti il deposito delle domande di brevetto.
Possono beneficiare del voucher 3I per la valorizzazione del proprio processo di innovazione le start-up innovative e le microimprese.
Il voucher 3I consente di accedere a servizi specifici per supportare il percorso di brevettazione, tra cui:
a) Consulenza per ricerche di anteriorità e verifica della brevettabilità dell’invenzione, per valutare se l’idea sia effettivamente innovativa;
b) Consulenza per la redazione e il deposito della domanda di brevetto presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM);
c) Consulenza per il deposito internazionale di una domanda che rivendichi la priorità di un brevetto nazionale già esistente.
Questi servizi possono essere erogati esclusivamente dai fornitori del servizio, ovvero: i consulenti e gli avvocati iscritti negli appositi elenchi rispettivamente del Consiglio dell’Ordine dei Consulenti in proprietà industriale e del Consiglio Nazionale Forense.
Ogni soggetto può richiedere un solo voucher 3I per uno dei servizi previsti.
I voucher sono concessi tramite procedura a sportello, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 123/1998 e successive modifiche.
Presentazione delle domande:
Domande senza copertura: le richieste presentate nell’ultimo giorno di disponibilità dei fondi, prive di copertura finanziaria, saranno sospese per un massimo di 180 giorni per verificare eventuali economie. Decorsi tali termini, le domande non coperte non saranno più valide.
La documentazione deve includere una descrizione del servizio richiesto e il nominativo del fornitore, utilizzando il modello fornito da Invitalia almeno 20 giorni prima dell’apertura dello sportello.
Ogni impresa può richiedere un solo voucher per uno dei servizi previsti.
Una volta trasmessa la domanda tramite la piattaforma dedicata, l’impresa richiedente riceve conferma dell’avvenuta presentazione e l’assegnazione del Codice Unico di Progetto (CUP) attraverso il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
Il Soggetto gestore verifica le domande in ordine cronologico, accertando il possesso dei requisiti richiesti, la conformità del fornitore selezionato e l’assenza di precedenti voucher per il medesimo servizio.
Le verifiche vengono completate entro 30 giorni. In caso di esito positivo, il voucher viene rilasciato e notificato all’impresa e al fornitore.
I servizi finanziati devono essere completati entro 120 giorni dalla notifica del voucher. L’impresa beneficiaria deve inviare al Soggetto gestore una relazione conclusiva firmata, il voucher e, se richiesto, le ricevute di deposito del brevetto e delle tasse.
Il Soggetto gestore verifica la documentazione entro 60 giorni. Se approvata, autorizza il fornitore a emettere fattura, con pagamento entro 30 giorni.
Non sono ammessi cambi di fornitore rispetto alla domanda iniziale.
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Bando per le PMI umbre: sostegno per riqualificare le strutture ricettive
Le imprese umbre del settore turistico hanno una nuova opportunità per migliorare e valorizzare le proprie strutture.
I finanziamenti prevedono una copertura fino al 50% delle spese ammissibili in regime de minimis.
Per gli aiuti diretti alle PMI, il contributo è del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese, con la possibilità di poter essere incrementato del 15% in alcune aree specifiche del territorio.
Fondo Nuove Competenze 2024: Opportunità Imperdibili per Aziende e Lavoratori
Il Fondo Nuove Competenze (FNC), ribattezzato in questa edizione anche "Competenze per le innovazioni", si rinnova per supportare la transizione digitale ed ecologica delle imprese e promuovere nuova occupazione.
La misura, ancora più vantaggiosa rispetto al passato finanzia, tramite contributi a fondo perduto, il costo del lavoro per i dipendenti impegnati in percorsi formativi con un focus su riqualificazione e progetti strategici aziendali.
Novità principali:
Previsti contributi a fondo perduto a partire dal 60% della spesa ammessa.
Date in aggiornamento
Contributi a fondo perduto per la transizione digitale e sostenibile delle PMI della Provincia di Trento
Con l'Avviso FESR 1/2024 si mira a supportare le PMI della Provincia autonoma di Trento nel potenziamento delle competenze interne, incentivando l’assunzione di figure manageriali specializzate nei settori della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) provinciale.
Il bando offre un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 150.000 euro per ogni progetto.
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