Unioncamere Lombardia: contributi a fondo perduto per l’avvio di nuove imprese e lavoro autonomo

Regione Lombardia e Unioncamere hanno pubblicato l'edizione 2023 del Bando Nuova Impresa, misura che incentiva l'avvio di nuove attività imprenditorali, anche in forma di lavoro autonomo.

Quale contributo prevede il Bando Nuova Impresa della Regione Lombardia?

Il Bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000.

I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000.

Quali spese finanzia  il Bando Nuova Impresa della Regione Lombardia?

Il Bando finanzia esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA all’Agenzia delle Entrate (dal 1° gennaio 2023 per i lavoratori autonomi con partita IVA e per le imprese entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino al 31 dicembre 2023

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:

  • a) acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio, trasporto, manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all'attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
  • b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
  • c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);
  • d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità;

Sono inoltre ammissibili le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:

  • e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d'impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
  • f) onorari per prestazioni e consulenze relative all'avvio d'impresa, nei seguenti ambiti:
  • 1. marketing e comunicazione;
  • 2. logistica;
  • 3. produzione;
  • 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa;
  • 5. contrattualistica;
  • 6. contabilità e fiscalità;
  • g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonché per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;
  • h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
  • i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell'attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc);
  • l) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i).

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando Nuova Impresa della Regione Lombardia?

Possono beneficiare del contributo previsto dal Bando Nuova Impresa:

 

  • le MPMI che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al 31/12/2023 e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese e risultano attive. L’impresa deve essere iscritta e attiva a decorrere dal 1° gennaio 2023 e con partita IVA attribuita nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio lombardo da parte di imprese già esistenti;
  • lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell'Agenzia delle Entrate ovvero ad un ufficio provinciale dell'imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia, che hanno la partita IVA attribuita dall’Agenzia delle Entrate attiva a decorrere dal 1° gennaio 2023 ed entro il 31/12/2023 e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia.

Indipendentemente dal codice ATECO sono ammissibili le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.

Quando presentare la richiesta per il contributo previsto dal previsti dal Bando Nuova Impresa della Regione Lombardia?

Le domande di partecipazione devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 14.00 del 27 Aprile 2023 fino alle ore 12.00 del 28 Marzo 2024.
L’assegnazione del contributo avviene con procedura “a sportello”,  secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e comunque entro la data di chiusura dello sportello.

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La Regione Lombardia ha pubblicato il bando aggiornato della Linea Green per adeguamento alle condizioni piu' favorevoli introdotte dal regolamento (UE) n. 2831/2023.

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La domanda di partecipazione al bando può essere presentata a partire dalle ore 10:30 del 7 febbraio 2024.

La Regione Lombardia ha reso noti i criteri attuativi della Linea attrazione investimenti che finanzia l’avvio di uno stabilimento produttivo in una nuova sede operativa o all’ampliamento di uno stabilimento già operativo in Lombardia.

Prevista la concessione di un contributo a fondo perduto in conto capitale unitamente ad una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine, che coprono fino al 100% dell'investimento.

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Pubblicato il nuovo bando del Fondo Innovazione in Agricoltura 2024: disponibili 100 milioni di euro, una dotazione superiore rispetto al 2023, per la concessione di contributi a fondo perduto di importo variabile.

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Esclamativa 21/11/2024 RUBRICA 5.0 SMART - Vantaggi e requisiti degli investimenti in fotovoltaico trainati dal progetti 5.0

È online il terzo articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.

Ogni settimana pubblichiamo un articolo in cui affrontiamo i quesiti più frequenti che ci vengono posti dai clienti, alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.

In questo nuovo articolo, approfondiamo il tema degli investimenti trainati dai progetti 5.0 in fotovoltaico, mettendo a fuoco:

  1. Quali requisiti devono avere gli impianti fotovoltaici per essere agevolabili con gli incentivi 5.0.
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Il quarto articolo della rubrica 5.0 SMART sarà online mercoledì 27 novembre!

Ogni settimana pubblicheremo un articolo dedicato alle domande più comuni che riceviamo dai nostri clienti, alle prese con le sfide e le opportunità offerte dai nuovi incentivi 5.0.

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