Simest: incentivi per la competitività delle filiere italiane in America centrale o meridionale

Con la collaborazione della Farnesina, la Misura America centrale o meridionale rafforza la competitività internazionale delle imprese italiane con interessi strategici in America centrale o meridionale, sostenendone gli investimenti produttivi e commerciali, gli investimenti per il rafforzamento patrimoniale, nonché gli investimenti per l’innovazione tecnologica, digitale, ecologica e le spese per la formazione del personale.

Misura ai sensi dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2024, n. 207

 

CONTRIBUTI

Importo Minimo Richiedibile: € 10.000

Importo Massimo finanziabile: il minore tra:

  • il 35% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci (voce A1 conto economico)

€ 500.000 per Micro Imprese, € 2.500.000 per PMI e Start-up Innovative, € 5.000.000 per le Altre Imprese.

 

Quota Massima a Fondo Perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento):

  • Fino al 20% dell’intervento (max € 200.000) per imprese con sede operativa da almeno 6 mesi in una regione del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia)

  • Fino al 10% (max € 100.000) per le altre imprese

  • Sempre nei limiti del plafond “de minimis” disponibile per l’impresa

È possibile richiedere l’esenzione dalle garanzie, secondo quanto previsto dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207.

Se, dopo la presentazione della domanda, viene approvato e depositato un nuovo bilancio, l’impresa è tenuta a comunicarlo a SIMEST, che potrà aggiornare la verifica economico-finanziaria e ricalcolare l’importo massimo finanziabile e la necessità di eventuali garanzie. In assenza di comunicazione, SIMEST può sospendere o non procedere con la valutazione della domanda.

Se il plafond “de minimis” disponibile non è sufficiente a coprire l’intera quota a fondo perduto richiesta, SIMEST adeguerà automaticamente la suddivisione tra quota a fondo perduto e quota a tasso agevolato, a meno che l’impresa non fornisca indicazioni differenti nella domanda.

 

BENEFICIARI

  • Avere Sede Legale e Operativa in Italia;
  • Essere Regolarmente Costituita, Iscritta al Registro delle Imprese e in Stato di Attività;

  • Aver Depositato Almeno Due Bilanci Approvati Relativi agli Ultimi Due Esercizi Completi (oppure Dichiarazioni dei Redditi con Prospetti Economico-Patrimoniali);

  • Operare in Conformità alla Normativa Ambientale Nazionale;

  • Essere in Regola con DURC e Normativa su Lavoro, Sicurezza e Contributi;

  • Non Aver Ricevuto Aiuti Illegali o Incompatibili dalla Commissione Europea;

  • Non Essere Inadempiente verso SIMEST;

  • Aver Restituito Eventuali Finanziamenti Revocati;

  • Non Essere Coinvolta in Procedure di Crisi, Fallimento o Situazioni Equivalenti;

  • Non Avere Scoring MCC pari a 10, 11 o 12, né Essere Impresa in Difficoltà secondo Normativa UE;

Non Rientrare tra le Attività o Categorie Escluse, in particolare:

  • Attività del settore pesca e acquacoltura (ATECO 03);

  • Produzione primaria di prodotti agricoli (ATECO 01);

  • Attività di macellazione, tra cui:

    • ATECO 10.11: produzione di carne non di volatili;

    • ATECO 10.12: produzione di carne di volatili;

  • Se Attiva Solo in Via Secondaria nei Settori Vietati, dichiarare che il Progetto non li riguarda;

 

Devono soddisfare inoltre almeno Uno dei 3 Seguenti Requisiti (pena la Revoca Totale o Parziale):

1° Requisito

  • Effettuare Investimenti per Almeno il 30% dell’Importo Ammissibile Rendicontato in America Centrale o Meridionale.

 

2° Requisito

Avere un Fatturato Export Pari ad Almeno il 5% e inoltre:

 1. Essere stabilmente Presente in America Centrale secondo una delle seguenti modalità:

  • Se la sede commerciale o produttiva in America Centrale o Meridionale è attiva da almeno 6 mesi prima della domanda, va dimostrato con visura o documenti fiscali, e il requisito sarà verificato anche alla prima rendicontazione.

  • Se è attiva da meno di 6 mesi o non ancora attiva, va costituita e operativa entro la prima erogazione, e deve restare attiva fino al termine del progetto, altrimenti l’agevolazione sarà revocata.

 2. Oppure esportare o Importare da/A quei Paesi per Almeno il 2% del Fatturato Totale (con Asseverazione da Revisore).

 

3° Requisito

Avere Almeno il 10% del Fatturato da Forniture a Imprese Italiane che hanno Fatturato Export ≥ 5% che soddisfano inoltre uno dei seguenti requisiti

  • Sono Stabilmente Presenti o Esportano/Importano da/A l’America Centrale o Meridionale;

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse le spese strettamente legate al progetto, sostenute nel periodo di realizzazione e previste nel preventivo approvato da SIMEST.
Le spese devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Devono essere sostenute (cioè fatturate e pagate) dopo la data di ricezione del CUP (Codice Unico di Progetto);

  • Devono rientrare nel Periodo di Realizzazione, che decorre dalla data di ricezione del CUP e termina entro 24 mesi dalla stipula del contratto;

Eccezione ammessa

Spese per consulenze finalizzate alla presentazione della domanda o per asseverazioni:

  • Possono riferirsi ad attività svolte prima della presentazione della domanda;

  • Tuttavia, devono essere fatturate e pagate dopo la ricezione del CUP e durante il Periodo di Realizzazione.

 

  • Devono essere intestate all’impresa richiedente;

  • Devono essere tracciabili e supportate da documentazione contabile, fiscale e bancaria;

  • Non devono essere già oggetto di altri aiuti pubblici, salvo eccezioni espressamente previste;

  • Devono essere riferite a spese strettamente connesse al progetto e coerenti con quanto indicato nel piano di investimenti approvato;

  • Non sono ammessi pagamenti in contanti, né tramite compensazione con altri crediti/debiti o mezzi non tracciabili;

  • Devono essere saldate tramite conto corrente intestato all’impresa richiedente;

  • Le spese in valuta estera devono essere convertite in euro secondo i criteri indicati da SIMEST.

 

 

    Tipologia di spese ammissibili:

    A)  Almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo destinato a rafforzare la solidità patrimoniale dell’impresa, anche con interventi in Italia, fino a un massimo di € 600.000.
    Sono ammissibili in particolare:

    • Finanziamenti e incrementi di capitale sociale a favore di società controllate, anche estere;

    • Finanziamenti soci, anche per costituire joint venture con partner locali.

    Sono escluse tutte le altre forme di immobilizzazioni finanziarie.

    Esempi di Spese Ammissibili (non esaustivi):

    • acquisto o leasing finanziario di macchinari, impianti, beni strumentali o riconversione di beni esistenti;

    • tecnologie hardware e software, anche per aggiornamenti o riconversioni;

    • digitalizzazione dei processi aziendali e ammodernamento gestionale/organizzativo;

    • sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;

    • attrezzature tecnologiche, software e contenuti digitali;

    • investimenti legati a industria 4.0 e 5.0: cybersecurity, big data, cloud, simulazione, realtà virtuale/aumentata, robotica avanzata, IoT, intelligenza artificiale, manifattura additiva ecc.;

    • acquisto o potenziamento di strutture in America centrale o meridionale, anche produttive;

    • investimenti per sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione degli impatti climatici ecc.).

     

    B) Fino al 40% dell’Intervento Agevolativo destinato a spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti patrimoniali (di cui alla lettera a), in particolare:

    • Formazione professionale in Italia o in America centrale o meridionale di personale locale, finalizzata all’assunzione per almeno un anno durante il periodo di realizzazione;

      • La formazione deve essere svolta da enti, società o professionisti terzi con comprovata esperienza, indipendenza e adeguate certificazioni;

    • Affitto e allestimento di una struttura (ufficio, showroom, corner commerciale, negozio o sede per la formazione);

      • È finanziabile una sola struttura, destinata ad attività amministrative, gestionali, promozionali o formative;

      • Se nel Paese estero è già presente una struttura commerciale (es. negozio), questa non è finanziabile;

    • Spese per l’inserimento in azienda del personale locale formato o da formare, tra cui:

      • viaggi, soggiorno in Italia, spese di ingresso (anche pratiche di regolarizzazione), visite mediche, divise e altre spese connesse;

    • Spese promozionali, certificazioni, omologazioni di prodotto, brevetti e studi di fattibilità;

    • Contratti di apprendistato, tirocinio o simili, per personale proveniente dall’America centrale o meridionale, con copertura del costo per un massimo di 6 mesi, se:

      • il rapporto è formalizzato con contratto specifico;

      • è dimostrata la provenienza del personale;

      • è documentato il programma formativo, anche linguistico.

    C) Spese consulenziali professionali per verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.

    D) Spese di consulenza per:

    • la presentazione e gestione della domanda di Intervento Agevolativo;

    • le asseverazioni del Revisore.

    Queste ultime spese (lettera D) sono ammissibili fino al 5% dell’importo deliberato e comunque non oltre € 100.000.
    Il loro riconoscimento è subordinato alla trasmissione preventiva a SIMEST del contratto con il consulente e della dichiarazione di indipendenza, sia nella fase di presentazione che nelle fasi successive del finanziamento.

     

    SPESE NON AMMISSIBILI

    • Spese per attività connesse all’esportazione, come commissioni legate al venduto, costituzione e gestione di reti di distribuzione, o spese correnti connesse all’export;

    • Spese direttamente connesse all’attività commerciale, come assistenza post-vendita, trasporto e stoccaggio merci;

    • Spese relative ad attività correnti dell’impresa, come quelle per il personale interno, esponenti o soci dell’impresa richiedente;

    • Spese non conformi alle regole sul cumulo previste dal regolamento UE n. 2831/2023 (“de minimis”);

    • Spese per consulenze continuative o periodiche, o per costi ordinari d’esercizio come consulenza fiscale, legale o pubblicità;

    • Spese connesse ai settori esclusi indicati nella sezione “Esclusioni” della circolare;

    • Spese già oggetto di altra agevolazione pubblica non cumulabile;

    • Spese non conformi ai requisiti della circolare o non pertinenti al progetto.

     

    MODALITÀ DI PRESENTAZIONE, VALUTAZIONE E SCADENZA DOMANDE

    Dalle ore 09:00 del 25 marzo 2025 è possibile accedere al Portale per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento.

    La domanda è presentabile online sul portale SIMEST.

    La valutazione avviene con procedura a sportello, in ordine cronologico di arrivo delle domande complete e correttamente compilate.

     

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    News & Eventi
    Esclamativa 09/04/2025 Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano: contributi a fondo perduto per sostenere il recupero, la qualificazione e la diversificazione delle imprese turistiche ricettive

    Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano ha pubblicato un bando per sostenere le imprese turistiche locali che vogliono investire nella riqualificazione e diversificazione della propria offerta.

    Possono partecipare microimprese e PMI del settore ricettivo. Il contributo a fondo perduto copre dal 40% al 60% delle spese, per progetti compresi tra 50.000 e 250.000 euro.

    Le domande sono già aperte e vanno presentate entro il 30 giugno 2025, tramite la piattaforma SIAG. Bando a graduatoria

    Tutti i dettagli nella news

    Esclamativa 04/04/2025 Fondo perduto per PMI: CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze, 4 bandi attivi

    CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze: contributi a fondo perduto per internazionalizzazione, sostenibilità, digitalizzazione e creazione di società benefit

    Quattro bandi attivi per le MPMI delle province di Livorno, Grosseto e Firenze.

     

    Internazionalizzazione – CCIAA Maremma e Tirreno

    Contributo: 70% fino a 2.500 euro
    Domande: fino al 21 novembre 2025

    Turismo sostenibile – CCIAA Maremma e Tirreno
    Contributo: 50% fino a 3.000 euro
    Domande: fino al 21 novembre 2025

    Creazione di società benefit – CCIAA Maremma e Tirreno
    Contributo: 70% fino a 4.000 euro
    Domande: fino al 21 novembre 2025

     

    Doppia transizione digitale ed ecologica – CCIAA Firenze
    Contributo:

    • 50% per digitalizzazione (fino a 8.000 euro)

    • 70% per transizione energetica (fino a 6.000 euro)
      Domande: dal 22 aprile al 9 maggio 2025

    Tutti i bandi sono a sportello, con risorse limitate e valutazione in ordine cronologico.

     

    Premialità aggiuntive fino al 10% del contributo se si possiedono alcune caratteristiche.
    Previsto anche un contributo aggiuntivo di 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.

     

    Tutti i dettagli nella news

    Esclamativa 01/04/2025 MIMIT: contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

    Aggiornamento - Proroga scadenza: sarà possibile presentare domanda dal 04/04/2025 fino alle ore 12:00 del 17/06/2025

     

    Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile

    Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.

    L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.

    Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.

    Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.