Regione Lombardia: In apertura un nuovo bando per le microimprese

FINALITÀ

La misura è finalizzata a sostenere le microimprese lombarde che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, anche in ottica di crescita dimensionale; a tal fine si intende promuovere investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici. 

CONTRIBUTI 

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è pari a euro 50.000,00.

L’investimento minimo ammissibile è pari a euro 10.000,00.

BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi le Microimprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • siano microimprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e s.m.i.;
  • siano già regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese con almeno due bilanci depositati;
  • abbiano da oltre 12 mesi una sede, legale o operativa, in cui si svolge l’attività produttiva in Lombardia, nella quale sarà realizzato l’intervento.

Sono escluse le imprese che:

  • non siano in regola con gli obblighi contributivi come attestato dal documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
  • siano attive nel settore della fabbricazione, trasformazione e commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
  • siano afferenti al codice Istat Ateco 2007 sezione K (Attività finanziarie e assicurative);
  • siano afferenti al codice Istat Ateco 2007 sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca), ad eccezione di quelle iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia ai sensi della l.r. 31/2008 art. 13 bis;
  • si trovino in stato liquidazione giudiziale, concordato liquidatorio, concordato semplificato, liquidazione controllata o in qualsiasi altra procedura estintiva equivalente secondo la normativa vigente di diritto interno di cui al Decreto legislativo n.14 del 12 gennaio 2019 "Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155" e s.m.i.;
  • rientrino nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del Regolamento (UE) n. 2831/2023 e s.m.i;
  • rientrino nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 7 del Reg. (UE) 1058/2021.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono ammissibili al contributo a fondo perduto gli interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature da realizzare nella sede legale o operativa oggetto di intervento con l’obiettivo di efficientamento energetico. Gli interventi dovranno essere realizzati unicamente presso la sede legale o operativa oggetto di intervento e presente in Lombardia. In presenza di più sedi ubicate in Lombardia, il soggetto richiedente dovrà sceglierne una sola ed indicarla in fase di domanda

Gli interventi devono essere realizzati e rendicontati entro 12 mesi dalla Determinazione di concessione dell’agevolazione, salvo motivata proroga per un massimo di ulteriori 3 mesi.

SPESE AMMISSIBILI

La domanda di contributo dovrà essere corredata da una relazione tecnica che dettaglia gli interventi finalizzati a conseguire un effettivo efficientamento energetico del sistema produttivo rispetto alle condizioni pre-investimento.

Saranno ammissibili le seguenti tipologie di spese, purché espressamente indicate nella relazione tecnica:

  • a) acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, macchine operatrici ed hardware di tipo informatico in sostituzione di quelli in uso presso la sede oggetto di intervento;
  • b) acquisto, installazione e allacciamento alla rete di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (compresi impianti di cogenerazione e trigenerazione) e di inverter collegati alla sede di oggetto d’intervento, esclusivamente in combinazione con le altre voci di spesa di cui alle lettere a), c), d), e), f);
  • c) acquisto e installazione di pompe di calore per la climatizzazione invernale e/o estiva degli ambienti, in sostituzione degli impianti in uso presso la sede oggetto di intervento;
  • d) acquisto e installazione di sistemi di accumulo dell’energia;
  • e) acquisto e installazione di corpi illuminanti a LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale esistente (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • g) acquisto di software e di licenze d’uso software, anche di tipo cloud e saas, funzionali agli interventi presentati in domanda;
  • h) costi di formazione riconducibili agli interventi presentati;
  • i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 20% dei costi di cui alle voci da a) ad h);
  • j) spese generali determinate in misura forfettaria pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere da a) a i).

Le spese di cui alla lettera b) sono ammissibili a contributo solo se la somma delle spese ammesse di cui alle lettere a), c), d) e) e f) è almeno pari a euro 10.000,00.

La relazione tecnica deve riportare i consumi energetici pre-intervento e la riduzione prevista a seguito della realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa con riferimento esclusivamente alle voci di cui alle lettere a), c), e), e f). 

Per la relazione tecnica l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più soggetti tra i seguenti:

  1. EGE – Esperti in Gestione dell'Energia – certificati a fronte della norma UNI CEI 11339 da enti accreditati;
  2. tecnico iscritto, al momento della presentazione della relazione, all’albo riferito ad uno dei seguenti ordini professionali sottoposti a vigilanza ministeriale:
  • Ordine nazionale dei Dottori agronomi e Dottori forestali
  • Ordine degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati
  • Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
  • Ordine dei Geologi
  • Ordine dei Geometri
  • Ordine degli Ingegneri
  • Ordine dei Tecnologi alimentari
  • Ordine dei Periti agrari e Periti agrari laureati
  • Ordine dei Periti industriali e Periti industriali laureati
  • Federazione nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici.

Sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate dalla data di presentazione della domanda di partecipazione (ad eccezione delle spese per la relazione tecnica ammissibili a partire dalla data di approvazione della presente deliberazione) e fino alla data di presentazione della rendicontazione.

Non sono ammesse a rendicontazione fatture di importo imponibile complessivo inferiore a 500,00 euro.

TEMPISTICHE

Le domande dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica e saranno selezionate tramite una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di partecipazione.

In attesa del bando attuativo per conoscere le date di apertura.

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