Regione Emilia-Romagna - Fondo Energia: Incentivi per Sostenere la Transizione Energetica e Ambientale di PMI ed E.S.Co.

È stato istituito il fondo EnERgia dedicato alle PMI dell'Emilia Romagna, parte del Fondo Rotativo Multiscopo finanziato dal Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027.

Il bando sostiene le imprese e i soggetti giuridici che svolgono attività economica attraverso:

  • Efficientamento energetico e riqualificazione delle strutture aziendali;
  • Installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo;
  • Interventi di miglioramento sismico integrati con azioni di efficientamento energetico;
  • Progetti di economia circolare per favorire la transizione ecologica e l’innovazione nei processi produttivi.

Il Fondo è gestito dall’ATI Fondo Multiscopo, composta da Artigiancredito e Banca Agevolarti.

Gli interventi finanziati sono in linea con gli obiettivi specifici del Programma Regionale, tra cui:

  • Obiettivo 2.1 – Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
  • Obiettivo 2.2 – Promuovere le energie rinnovabili in conformità alla direttiva europea 2018/2001;
  • Obiettivo 2.4 – Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici attraverso interventi sismici integrati;
  • Obiettivo 2.6 – Promuovere la transizione verso un’economia circolare e un uso efficiente delle risorse.

Questa iniziativa mira a sostenere la sostenibilità, ridurre le emissioni e migliorare la resilienza delle imprese, offrendo un’opportunità concreta per innovare e contribuire alla transizione verso un’economia più verde.

 

CONTRIBUTI

Finanziamento

Il bando EnERgia offre finanziamenti a tasso agevolato con risorse miste:

  • 75% da fondi pubblici;
  • 25% da istituti di credito convenzionati.

Il finanziamento, sotto forma di mutuo chirografario con rientri trimestrali, ha:

  • Durata: da 18 a 96 mesi (incluso un eventuale preammortamento fino a 18 mesi);

Il finanziamento copre il 100% del progetto ammissibile, con un minimo di € 25.000 ed un massimo di €1.000.000.
Il massimale di € 1.000.000 deve intendersi comprensivo anche del contributo a fondo perduto.

Ad esempio: nel caso in cui si richieda un finanziamento di € 990.000 complessivi (parte pubblica e privata), il contributo a fondo perduto concedibile non potrà superare € 10.000.

Tassi di interesse:

  • 0% sulla quota pubblica (75%);
  • Euribor 6 mesi + spread (max 4,99%) sulla quota privata (25%).

Sono richieste garanzie chirografarie o reali (escluse le ipotecarie) su tutto il finanziamento.

Il medesimo soggetto può presentare più domande, relative a progetti diversi. I successivi finanziamenti potranno essere erogati solo se i progetti relativi alle domande precedenti sono conclusi, con rendicontazione finale presentata e validata dal soggetto gestore.

Contributo a Fondo Perduto

Il contributo copre le spese tecniche legate alla preparazione del progetto, fino al 12,5% della quota pubblica del finanziamento. Le spese ammissibili relative al fondo perduto includono:

  • Diagnosi Energetica;
  • Progetti (studio di fattibilità, progetti preliminari, definitivi o esecutivi);
  • Business Plan e Piano Economico Finanziario;
  • Verifica di idoneità delle coperture.

Il contributo viene erogato solo dopo la rendicontazione finale del progetto.

Regime di Aiuto

Gli aiuti sono concessi nel rispetto della normativa europea:

  • Regolamento UE 2023/2831 (de minimis);
  • Regolamento UE 651/2014 (modificato dal Regolamento UE 2023/1315) per investimenti in:
    • Efficienza energetica;
    • Energia rinnovabile e cogenerazione;
    • Progetti di economia circolare;
    • Contratti di rendimento energetico.

Gli aiuti possono essere cumulati con altre agevolazioni statali o fiscali, purché non superino i limiti massimi consentiti.

 

BENEFICIARI

Il bando è rivolto a:

  • Piccole, medie e grandi imprese iscritte al Registro delle Imprese e attive al momento della domanda;
  • E.S.Co. (Energy Service Company) che realizzano interventi di efficienza energetica per conto di altre imprese.

Le imprese devono:

  • Avere un’unità locale in Emilia-Romagna, risultante da visura camerale;
  • Operare nei settori indicati dalla classificazione ATECO 2007, nelle seguenti sezioni:
    • Sezione B – Estrazione di minerali da cave e torbiere;
    • Sezione C – Attività manifatturiere;
    • Sezione D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
    • Sezione E – Fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento;
    • Sezione F – Costruzioni;
    • Sezione G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli;
    • Sezione H – Trasporto e magazzinaggio;
    • Sezione I – Attività dei servizi di alloggio e ristorazione;
    • Sezione J – Servizi di informazione e comunicazione;
    • Sezione L – Attività immobiliari;
    • Sezione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
    • Sezione N – Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese;
    • Sezione P – Istruzione;
    • Sezione Q – Sanità e assistenza sociale;
    • Sezione R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
    • Sezione S – Altre attività di servizi.

Inoltre le imprese devono:

  • Avere sede operativa in Emilia-Romagna;
  • Disporre di firma digitale valida;
  • Essere in regola con INPS e INAIL;
  • Non essere in liquidazione o in stato di fallimento;
  • Essere in regola con le norme di sicurezza sul lavoro e le disposizioni ambientali;
  • Non avere pendenze con decisioni della Commissione Europea in materia di aiuti di stato.

Condizioni specifiche per le E.S.Co.

Le E.S.Co. possono richiedere finanziamenti per progetti realizzati in Emilia-Romagna, anche se non hanno sede nella regione, purché:

  • L’intervento sia svolto in un sito produttivo di un’impresa cliente localizzata in Emilia-Romagna;
  • Rispettino i requisiti di ammissibilità previsti per le imprese;
  • Presentino progetti in linea con le procedure e le tempistiche del bando.

Per accedere al contributo a fondo perduto, le E.S.Co. devono avere sede legale o operativa in Emilia-Romagna e sostenere spese tecniche documentate da soggetti terzi senza legami societari.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono finanziabili i seguenti interventi:

  • A. Efficientamento energetico delle imprese (riduzione dei consumi e aumento dell’efficienza);
  • B. Realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo;
  • C. Miglioramento e adeguamento sismico degli edifici, solo se abbinati a interventi energetici (A o B);
  • D. Circolarità dei processi e sviluppo di impianti di economia circolare (recupero e riutilizzo di materiali).

Le domande di finanziamento devono riguardare almeno una delle categorie A, B o D. Gli interventi sismici (C) sono ammessi solo se abbinati a progetti di efficientamento energetico o produzione di energia da fonti rinnovabili.

Tutte le spese devono essere documentate con preventivi intestati all’impresa richiedente;

Non sono ammesse spese per la costruzione o l’ampliamento di edifici esistenti.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili nel Fondo EnERgia sono suddivise in diverse categorie di intervento, a seconda dell’obiettivo specifico del progetto:

1. Efficientamento Energetico delle Imprese (Categoria A)

Sono ammesse spese per interventi volti a ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza, come:

  • Miglioramento dell’isolamento termico di edifici;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione con tecnologie più efficienti (es. pompe di calore);
  • Sistemi di automazione per la gestione energetica degli impianti;
  • Efficientamento di macchinari, linee di produzione e motori elettrici;
  • Installazione di sistemi per il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici.

2. Impianti da Fonti Rinnovabili per l’Autoconsumo (Categoria B)

Spese per l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile:

  • Impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici o a biomassa;
  • Sistemi di stoccaggio dell’energia (batterie);
  • Impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento;
  • Sistemi di monitoraggio della produzione energetica;
  • Interventi accessori legati agli impianti (es. smaltimento amianto, rifacimento tetti, adeguamento impianti elettrici).

3. Miglioramento e Adeguamento Sismico (Categoria C)

Sono finanziabili solo se associati a interventi energetici e comprendono:

  • Interventi strutturali per migliorare la sicurezza sismica degli edifici;
  • Riparazioni locali di strutture in muratura, cemento armato o metallo;
  • Adeguamenti per migliorare la stabilità e ridurre i rischi sismici.

4. Economia Circolare e Circolarità dei Processi (Categoria D)

Spese relative a:

  • Infrastrutture e tecnologie per il riciclo degli scarti industriali;
  • Processi innovativi per il riutilizzo di materiali di scarto;
  • Macchinari per il recupero e la valorizzazione di rifiuti industriali.

Le spese devono:

  1. Essere effettuate dopo la presentazione della domanda (eccetto le spese tecniche ammissibili fino a 4 mesi prima)
  2. Essere intestate all’impresa beneficiaria e riportare il codice CUP del progetto;
  3. Essere pagate con metodi tracciabili (bonifico SEPA, ricevuta bancaria, SDD, carta aziendale);
  4. Essere giustificate con documenti completi (fatture, contabili bancarie, estratti conto).
  5. Non superare il limite di € 1.000.000 per progetto.

Gli interventi devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di concessione del finanziamento. In caso di imprevisti non imputabili all’impresa, è possibile richiedere una proroga motivata fino a un massimo di 4 mesi. La richiesta deve essere approvata dal comitato di gestione.

Al termine degli interventi, l’impresa deve presentare la rendicontazione completa entro la data indicata dal gestore. Se è stata concessa una proroga, anche la scadenza per la rendicontazione finale verrà automaticamente posticipata.

 

Spese Escluse

Non sono ammissibili:

  • Spese per consulenze successive alla progettazione (es. direzione lavori, collaudi);
  • Acquisto di terreni, tasse o imposte;
  • Beni usati o pagamenti in contanti;
  • Fatture inferiori ai 500 euro.

 

SCADENZE, PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DOMANDE

Le domande per il Fondo EnERgia possono essere presentate esclusivamente online con firma digitale, secondo le seguenti tempistiche:

  • Apertura: 3 marzo 2025 alle ore 11:00
  • Chiusura: 30 aprile 2025 alle ore 16:00

Le domande saranno esaminate con una procedura a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione determinato dal numero di protocollo. Le risorse saranno assegnate fino a esaurimento dei fondi disponibili.

 

 

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News & Eventi
Esclamativa 20/02/2025 RUBRICA 5.0 SMART - Piano Transizione 5.0: Beni Obsoleti, luci e ombre dell'emendamento 15.8

Nuovo articolo della Rubrica Esclamativa 5.0 Smart

La Legge di Bilancio ha introdotto novità significative per le imprese che investono in efficienza energetica.

L’emendamento 15.8 apre la strada a semplificazioni e incentivi, ma ci sono ancora alcuni punti da chiarire.

 

Scopri tutti i dettagli nell’articolo di Salvatore Rossini, Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa.

Esclamativa 18/02/2025 Bando ISI Inail 2024: 600 milioni di euro per investimenti in sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Aggiornamento - Pubblicate le prime date del Bando ISI INAIL 2024

L'INAIL ha reso note le prime scadenze della procedura di partecipazione al Bando ISI INAIL 2024:

  • Apertura domande: 14 aprile 2025

  • Chiusura domande: 30 maggio 2025, entro le ore 18:00

 

Il Bando ISI INAIL 2024 mette a disposizione uno stanziamento di 600 milioni per sostenere imprese di ogni dimensione, incluse micro e piccole aziende, e gli enti del Terzo Settore per specifici interventi. Il contributo, a fondo perduto, copre fino al 65% delle spese ammissibili ( fino all'80% per determinate categorie di beneficiari) e mira a promuovere la sicurezza sul lavoro e l’innovazione, favorendo condizioni lavorative più sicure e sostenibili.

Contributo massimo di 130.000 euro.

Il Bando Isi 2024 introduce importanti cambiamenti rispetto alle edizioni passate, con aggiornamenti significativi sulle risorse disponibili, sui requisiti di accesso, sulla struttura degli assi di finanziamento, sulle tipologie di interventi ammessi e sulle procedure, volte a promuovere la digitalizzazione e semplificare gli adempimenti.

Esclamativa 12/02/2025 MIMIT - Contributi a fondo perduto e a tasso zero in sostegno a investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e sostenibile delle imprese delle regioni del Sud Italia

Previsti nuovi incentivi per le PMI nelle Regioni meno sviluppate (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna) a supporto di investimenti in transizione ecologica, digitale e innovazione produttiva.

Disponibili 300,4 milioni di euro

Contributo fino al 75% delle spese ammissibili, suddiviso in:

  • 35% a fondo perduto;
  • 40% come finanziamento agevolato.

 

Gli incentivi sono rivolti alle PMI regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, che rispettano gli obblighi normativi e operano nei settori ammissibili.


Le agevolazioni saranno concesse attraverso una procedura valutativa a sportello, che prevede l’assegnazione dei fondi in base all’ordine di presentazione delle domande e alla conformità ai requisiti richiesti.

I dettagli operativi e le modalità di presentazione delle domande saranno definiti prossimamente con un provvedimento ministeriale.

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