Regione Emilia Romagna: Contributi a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive

La Regione Emilia-Romagna finanzia attraverso, la concessione di un contributo a fondo perduto, le imprese di produzione di opere cinematografiche ed audiovisive nazionali, europee ed extraeuropee che realizzino opere cinematografiche, televisive, web e documentari in grado di determinare una ricaduta economica sul territorio emiliano-romagnolo.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono presentare richiesta di contributo le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva nazionali, europee o extraeuropee, in forma singola, che si trovino in una delle seguenti posizioni:

  • a) Essere produttore unico;
  • b) Essere coproduttore con quota di maggioranza del progetto presentato;
  • c) Essere designato quale produttore delegato alla richiesta del contributo dal/i coproduttore/i, in caso di coproduzioni con quote di pari valore;
  • d) Figurare come produttore esecutivo del progetto, come da  contratto, memo o lettera di impegno con il produttore principale. 

Le imprese richiedenti devono inoltre possedere i seguenti requisiti:

  • a) Operare con il codice Ateco di produzione cinematografica e audiovisiva primario o secondario “59.11”, o con l’equivalente NACE Rev. 2 “59.11” se aventi sede in uno dei paesi dell’Unione Europea. Le imprese extra-europee hanno l’onere di dimostrare, con documentazione aggiornata, che l’attività svolta sia pertinente alla produzione cinematografica, audiovisiva o televisiva;
  • b) Essere iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio territorialmente competente, o ente omologo, nel paese in cui hanno sede.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto

Il bando finanzia la produzione (pre-produzione, riprese/lavorazione, post-produzione) sul territorio dell'Emilia-Romagna delle seguenti opere audiovisive:

a) Opere cinematografiche a contenuto narrativo (con durata superiore a 52 minuti), ossia opere destinate prioritariamente alla visione nelle sale cinematografiche;

b) Opere televisive a contenuto narrativo, ossia film (con durata superiore a 52 minuti) o serie (almeno due episodi con durata complessiva pari o superiore a 90 minuti) destinati prioritariamente alla diffusione attraverso un’emittente televisiva;

c) Opere web a contenuto narrativo, ossia opere destinate alla diffusione mediante fornitori di servizi media audiovisivi (con durata superiore a 52 minuti);

d) Documentari, o serie di documentari, ossia opere audiovisive la cui enfasi creativa è posta prioritariamente su avvenimenti, luoghi o attività reali, anche mediante immagini di repertorio, e in cui gli eventuali elementi inventivi o fantastici sono strumentali alla rappresentazione e documentazione di situazioni e fatti. 

Ciascuno dei generi sopra riportati può essere realizzato, sia parzialmente sia integralmente, con tecniche di animazione.

Ulteriori criteri di ammissibilità:

Le opere cinematografiche e le opere televisive per essere ammissibili dovranno effettuare almeno 6 giorni di riprese sul territorio della regione Emilia Romagna e soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

  • a) Realizzare sul territorio regionale non meno del 30% dei giorni di ripresa totali;
  • b) Sostenere sul territorio regionale almeno il 30% dei costi di produzione preventivati.

I progetti che effettuano almeno 18 giorni di riprese sul territorio regionale non sono tenuti a soddisfare i criteri sopra elencati. 

Le opere web e i documentari per essere ammissibili dovranno soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

  • a) Realizzare sul territorio regionale non meno del 30% dei giorni di ripresa totali;
  • b) Sostenere sul territorio regionale almeno il 30% dei costi di produzione preventivati.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

Per personale

  • a) Compensi per il personale dipendente residente in Emilia-Romagna. Per questa tipologia di spesa fa fede l’importo lordo indicato sulla busta paga;
  • b) Compensi per il titolare, i soci e coloro che ricoprono cariche sociali nell’impresa richiedente, se residenti in Emilia-Romagna, purché regolarmente contrattualizzati, in relazione ad una specifica funzione ed attività del progetto. Per questa tipologia di spesa fa fede l’importo lordo indicato sulla busta paga.

Per beni, servizi e professionisti:

  • a) Prestazioni effettuate da professionisti con residenza fiscale in Emilia-Romagna. In tal caso fa fede l’importo indicato sulla fattura, al lordo di eventuale ritenuta d’acconto e/o rivalsa INPS;
  • b) Compensi per prestazioni occasionali di soggetti residenti in Emilia-Romagna, ammessi solamente entro il limite del 15% del totale dei costi ammissibili;
  • c) Prestazioni effettuate dal titolare, dai soci e da tutti coloro che ricoprono cariche sociali nell’impresa richiedente, se residenti in Emilia-Romagna, in relazione ad una specifica attività del progetto (ad eccezione delle consulenze) e documentate sulla base delle norme contabili e fiscali vigenti;
  • d) Acquisto di materiale di repertorio, purché da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna;
  • e) Acquisto di beni di consumo non durevoli da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna;
  • f) Noleggio di spazi, location, uffici e relative utenze purché afferenti in via esclusiva al progetto e per un periodo definito (in questo caso, ai fini dell’ammissibilità della spesa, fa fede la sede della location);
  • g) Noleggio di beni durevoli da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna (non si considerano beni durevoli gli hard disk e i dispositivi di stoccaggio del materiale);
  • h) Costi per permessi e autorizzazioni;
  • i) Costi per servizi erogati da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna (ad esempio ricettività, trasporti, ristorazione, ecc.);
  • j) Acquisto di beni di consumo non durevoli o servizi da fornitori con sede legale o operativa in Emilia-Romagna finalizzati al rispetto dei protocolli relativi alla pandemia.

Non sono ammissibili progetti di importo inferiore a 30.000 euro.

Misura del contributo a fondo perduto

La percentuale del contributo varia in base alla tipologia di spesa nella misura di seguito riportata:

  • tra il 40% ed il 60% delle spese ammissibili relativamente alla categoria di costo personale;
  • tra il 30% ed il 50% delle spese ammissibili relativamente alla categoria di costo beni e servizi, incluse prestazioni professionali.

Il contributo massimo concedibile è pari a:

 

  • 150.000 euro per le opere cinematografiche e per le opere televisive;
  • 50.000 euro per i documentari;
  • 25.000 euro per le opere web.

Quando presentare domanda

Per la presentazione delle domande sono previste due sessioni:

  • dalle ore 16:00 del 27 gennaio 2021 alle ore 16:00 del 15 marzo 2021;
  • dalle ore 16:00 del 1° luglio 2021 alle ore 16:00 del 31 luglio 2021.

 

 

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Aperto fino al 31 marzo 2019 il bando della Regione Emilia Romagna che finanzia le opere cinematografiche e audiovisive.

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Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano ha pubblicato un bando per sostenere le imprese turistiche locali che vogliono investire nella riqualificazione e diversificazione della propria offerta.

Possono partecipare microimprese e PMI del settore ricettivo. Il contributo a fondo perduto copre dal 40% al 60% delle spese, per progetti compresi tra 50.000 e 250.000 euro.

Le domande sono già aperte e vanno presentate entro il 30 giugno 2025, tramite la piattaforma SIAG. Bando a graduatoria

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Esclamativa 07/04/2025 Simest: incentivi per la competitività delle filiere italiane in America centrale o meridionale

Simest sostiene le imprese italiane per effettuare investimenti produttivi, patrimoniali, digitali, ecologici e alla formazione per rafforzare la presenza in America centrale o meridionale.
Possono accedere imprese italiane attive e in regola con sede legale e operativa in Italia, con interessi strategici nei Paesi target.

 

Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

  • Il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese;
  • Importo minimo pari a € 10.000

Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.

Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Procedura a sportello

 

Esclamativa 04/04/2025 Fondo perduto per PMI: CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze, 4 bandi attivi

CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze: contributi a fondo perduto per internazionalizzazione, sostenibilità, digitalizzazione e creazione di società benefit

Quattro bandi attivi per le MPMI delle province di Livorno, Grosseto e Firenze.

 

Internazionalizzazione – CCIAA Maremma e Tirreno

Contributo: 70% fino a 2.500 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Turismo sostenibile – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 50% fino a 3.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Creazione di società benefit – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 70% fino a 4.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

 

Doppia transizione digitale ed ecologica – CCIAA Firenze
Contributo:

  • 50% per digitalizzazione (fino a 8.000 euro)

  • 70% per transizione energetica (fino a 6.000 euro)
    Domande: dal 22 aprile al 9 maggio 2025

Tutti i bandi sono a sportello, con risorse limitate e valutazione in ordine cronologico.

 

Premialità aggiuntive fino al 10% del contributo se si possiedono alcune caratteristiche.
Previsto anche un contributo aggiuntivo di 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.

 

Tutti i dettagli nella news