MISE: internazionalizzazione, in arrivo decreto su credito d’imposta per le pmi

Il prossimo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico sul credito d’imposta per le pmi, attuativo del decreto legge Fare-bis (dl 69/2013, convertito nella legge 98/2013), ha la finalità di promuovere l’internazionalizzazione delle pmi italiane tramite l’inserimento di una figura professionale capace di sviluppare attività di studio, progettazione, gestione di processi e programmi su mercati esteri.
I beneficiari sono le piccole e medie imprese che assumono una figura professionale con almeno un anno di esperienza nell’ambito del commercio internazionale.
L’agevolazione concessa è un credito d’imposta pari al 35% del costo aziendale sostenuto per un periodo non superiore ai 36 mesi, anche non consecutivi, per l’assunzione di tecnici in commercio estero.
Il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione, nei limiti dell’importo concesso, con la presentazione del modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia dell’Entrate.
Il Ministero dello Sviluppo economico trasmetterà all’Agenzia delle Entrate, secondo modalità telematiche stabilite, l’elenco delle imprese ammesse all’utilizzo del credito d’imposta con i relativi importi e le eventuali variazioni.
 
Il credito d’imposta non è sottoposto a un limite annuale e dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta in cui è maturato tale credito e nelle dichiarazioni dei redditi dei periodi d’imposta in cui è utilizzato. 
Il credito d’imposta non contribuirà alla formazione della base imponibile né ai fini delle imposte sui redditi né ai fini dell’IRAP (imposta regionale sulle attività produttive).
 
News & Eventi
Esclamativa 15/04/2025 Le nuove FAQ del Piano Transizione 5.0: chiarimenti su semplificazioni, leasing, fotovoltaico e cumulabilità

Il 10 aprile 2025 il MIMIT, insieme al GSE, ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0.
Quattro nuove risposte e tre revisioni portano il totale a 42 FAQ. Le principali novità vertono sulle semplificazioni procedurali per la verifica della riduzione dei consumi energetici nel caso della sostituzione dei beni obsoleti, anche acquisiti in leasing, la cumulabilità tra autoproduzione a distanza e CACER, il registro dei pannelli fotovoltaici, il calcolo del fabbisogno energetico e le condizioni di cumulabilità con altre agevolazioni.

Esclamativa 09/04/2025 Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano: contributi a fondo perduto per sostenere il recupero, la qualificazione e la diversificazione delle imprese turistiche ricettive

Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano ha pubblicato un bando per sostenere le imprese turistiche locali che vogliono investire nella riqualificazione e diversificazione della propria offerta.

Possono partecipare microimprese e PMI del settore ricettivo. Il contributo a fondo perduto copre dal 40% al 60% delle spese, per progetti compresi tra 50.000 e 250.000 euro.

Le domande sono già aperte e vanno presentate entro il 30 giugno 2025, tramite la piattaforma SIAG. Bando a graduatoria

Tutti i dettagli nella news

Esclamativa 07/04/2025 Simest: incentivi per la competitività delle filiere italiane in America centrale o meridionale

Simest sostiene le imprese italiane per effettuare investimenti produttivi, patrimoniali, digitali, ecologici e alla formazione per rafforzare la presenza in America centrale o meridionale.
Possono accedere imprese italiane attive e in regola con sede legale e operativa in Italia, con interessi strategici nei Paesi target.

 

Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

  • Il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese;
  • Importo minimo pari a € 10.000

Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.

Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Procedura a sportello