MIMIT: Contributi a fondo perduto per la transizione verde e digitale nella moda

Il nuovo bando pubblicato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) mira a sostenere tramite contributi a fondo perduto, su tutto il territorio nazionale, investimenti orientati alla transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nei settori del tessile, della moda e degli accessori.

L’iniziativa si rivolge in particolare alle PMI di questi comparti, promuovendo interventi volti a migliorare la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica dei processi produttivi.

 

CONTRIBUTI

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili, con un limite complessivo di 60.000 euro per impresa.

Le agevolazioni previste dal presente decreto sono erogate alle imprese beneficiarie nel rispetto del regolamento de minimis. Tali agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, inclusi quelli concessi in regime de minimis, purché nei limiti stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti di Stato.

 

SPESE AMMISSIBILI

Le agevolazioni previste dal presente decreto sono riservate alle imprese che intraprendono percorsi di sviluppo orientati alla transizione ecologica e digitale, sia nei processi produttivi che nei prodotti o servizi offerti.

Le spese ammissibili sono concesse a fronte dell’acquisizione di prestazioni specialistiche aventi ad oggetto:

A) Formazione del personale - attività formative per il personale dipendente, mirate all'acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti per i percorsi di sviluppo aziendale.

B) Implementazione di tecnologie abilitanti - acquisizione di prestazioni specialistiche per l’adozione di tecnologie innovative, tra cui:

  • Cloud computing;
  • Big data e analytics;
  • Intelligenza artificiale;
  • Blockchain;
  • Robotica avanzata e collaborativa;
  • Manifattura additiva e stampa 3D;
  • IoT (Internet of Things);
  • Realtà aumentata;
  • Advanced manufacturing solutions;
  • Piattaforme digitali per condivisione di competenze;
  • Sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva.

C) Certificazioni ambientali - supporto all’ottenimento di certificazioni ambientali, suddivise in:

1. Certificazioni di prodotto:

  • Oeko-Tex® Standard 100
  • GOTS (Global Organic Textile Standard)
  • BCI (Better Cotton™ Initiative)
  • GRS (Global Recycled Standard)
  • Ethicet
  • PEF (Product Environmental Footprint)
  • RAF (Responsible Animal Fiber)
  • ISO 14024
  • EU-Ecolabel
  • Cradle to Cradle Certified®
  • ReMade in Italy
  • ISO/TS 14067 (Carbon Footprint)
  • ISO 14046 (Water Footprint)
  • Altre certificazioni riconosciute a livello internazionale.

2. Certificazioni di processo:

  • ISO 14001
  • Bluesign®
  • ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals)
  • WRAP (Worldwide Responsible Accredited Production)
  • Leather Working Group (LWG)
  • Oeko-Tex® STeP (Sustainable Textile Production).

D) Analisi di Life Cycle Assessment (LCA) - Servizi di analisi LCA per valutare l’impatto ambientale, conformi alle norme UNI EN ISO 14040:2021 e UNI EN ISO 14044:2021.

 

Le prestazioni specialistiche possono essere fornite solo da soggetti esterni all’impresa richiedente, indipendenti rispetto all’impresa stessa e dotati di adeguata qualificazione. L’adeguata qualificazione si intende come una comprovata esperienza dimostrabile tramite l’elenco delle prestazioni offerte negli ultimi tre anni, specificando importi, oggetto e ambiti di applicazione. Nel caso in cui fosse richiesto, i fornitori devono possedere gli accreditamenti necessari.

Le prestazioni devono essere formalizzate con un contratto scritto tra l’impresa beneficiaria e il soggetto erogante. Il contratto deve prevedere una durata minima di tre mesi e concludersi entro e non oltre dodici mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

Sono ritenute ammissibili esclusivamente le spese relative a prestazioni oggetto di contratti sottoscritti dopo la data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Non sono ammesse tra le spese agevolabili le consulenze specialistiche legate ad attività amministrative o commerciali ordinarie dell’azienda, come i servizi fiscali, contabili, legali, o le attività di promozione commerciale e pubblicitaria.

 

BENEFICIARI E REQUISITI

Possono accedere alle agevolazioni le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che, alla data di presentazione della domanda:

  • Operano nel settore tessile, moda e accessori;
  • Si qualificano come PMI;
  • Sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese della Camera di commercio competente;
  • Hanno contabilità ordinaria e almeno due bilanci di esercizio approvati;
  • Non hanno ricevuto aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • Hanno già restituito agevolazioni precedentemente godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
  • Non incorrono in cause di esclusione;

 

Non possono accedere alle agevolazioni le imprese:

  • Destinatarie di sanzioni interdittive;
  • Soggette a disposizioni antimafia;
  • In stato di liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali liquidatorie;
  • In condizioni previste dalla legge che impediscono l’accesso a finanziamenti pubblici;
  • I cui rappresentanti legali o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva, per reati che escludono la partecipazione a procedure di appalto pubblico.
 

DATE E MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le imprese interessate potranno presentare le domande di agevolazione dalle ore 12:00 dell’11 dicembre 2024, fino alle ore 12:00 al 31 gennaio 2025,.

La presentazione dovrà avvenire esclusivamente per via elettronica; qualsiasi altra modalità renderà la domanda invalida. Le richieste saranno valutate in base all’ordine cronologico di invio, seguendo un preciso ordine di valutazione.

Per accedere alla piattaforma dedicata, sarà necessario autenticarsi tramite SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta di Identità Elettronica (CIE)..

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News & Eventi
Esclamativa 22/11/2024 MIMIT: contributi a fondo perduto per processi produttivi sostenibili

PNRR: al via il sottoinvestimento 7.1 per sostenere la transizione ecologica e la sostenibilità produttiva

Il sottoinvestimento 7.1 del PNRR, parte della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, tramite contributi a fondo perduto, punta a supportare imprese e filiere strategiche nel percorso verso la sostenibilità ambientale. Un'iniziativa chiave per un futuro più green e competitivo.

Gli obiettivi principali includono:

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  • Produzione di energia rinnovabile per autoconsumo, attraverso la creazione di impianti dedicati, esclusa la biomassa;
  • Sostenibilità dei processi produttivi, promuovendo l’efficienza delle risorse e la riduzione degli sprechi.
Esclamativa 22/11/2024 Fondo Innovazione Agricoltura: contributi a fondo perduto per PMI italiane agricole, agro-meccaniche e della pesca

Pubblicato il nuovo bando del Fondo Innovazione in Agricoltura 2024: disponibili 100 milioni di euro, una dotazione superiore rispetto al 2023, per la concessione di contributi a fondo perduto di importo variabile.

Il Fondo punta a incentivare l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili come digitalizzazione, robotica e risparmio idrico, con contributi a fondo perduto che coprono fino al 95% dei costi.

Scopri come accedere ai contributi a fondo perduto del Fondo Innovazione Agricoltura 2024!

Esclamativa 21/11/2024 RUBRICA 5.0 SMART - Vantaggi e requisiti degli investimenti in fotovoltaico trainati dal progetti 5.0

È online il terzo articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.

Ogni settimana pubblichiamo un articolo in cui affrontiamo i quesiti più frequenti che ci vengono posti dai clienti, alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.

In questo nuovo articolo, approfondiamo il tema degli investimenti trainati dai progetti 5.0 in fotovoltaico, mettendo a fuoco:

  1. Quali requisiti devono avere gli impianti fotovoltaici per essere agevolabili con gli incentivi 5.0.
  2. Quali vantaggi derivano dalla scelta di investire in impianti fotovoltaici con le caratteristiche richieste dal Piano 5.0.
  3. Quali sono i 3 step da compiere una volta che si è scelto di investire nel fotovoltaico così come richiesto dal Piano 5.0.

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Il quarto articolo della rubrica 5.0 SMART sarà online mercoledì 27 novembre!

Ogni settimana pubblicheremo un articolo dedicato alle domande più comuni che riceviamo dai nostri clienti, alle prese con le sfide e le opportunità offerte dai nuovi incentivi 5.0.

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