Smart Money: Contributi a fondo perduto per l'avvio e lo sviluppo di start up innovative

Sono 9,5 i milioni di euro stanziati per la misura "Smart Money" del MiSe, intervento agevolativo  previsto all'articolo 38, comma 2, del Decreto Rilancio, finalizzato a favorire il rafforzamento del sistema delle start-up innovative italiane sostenendole nella realizzazione di progetti di sviluppo e facilitandone l’incontro con l’ecosistema dell’innovazione.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono fare richiesta di contributo a fondo perduto le start-up innovative che, alla data di presentazione della domanda, presentano i seguenti principali requisiti:

  • Sono classificabili come piccole imprese
  • Sono regolarmente costituite da meno di 24 mesi e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese
  • Si trovano nelle prime fasi di avviamento dell’attività o nella prima fase di sperimentazione dell’idea d’impresa (pre-seed), oppure sono nella fase di creazione della combinazione product/market fit (seed);
  • Hanno sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale.

Possono inoltre fare domanda di contributo le persone fisiche che abbiano intenzione di costituire una start-up innovativa a patto che:

  • L'impresa sia formalmente costituita entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni;
  • L'impresa abbia inoltrato, entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni, la domanda di iscrizione sia alla sezione ordinaria del Registro delle imprese sia a quella speciale.

Sono espressamente escluse le imprese operanti nei settori dell' agricoltura primaria, della pesca e dell'acquacoltura.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto

Il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per il finanziamento delle spese connesse alla realizzazione di un piano di sviluppo, della durata non inferiore a 12 mesi, svolto in collaborazione con gli attori dell’ecosistema dell’innovazione operanti per lo sviluppo di imprese innovative.

Inoltre, per le sole start-up innovative che hanno avviato il succitato piano di attività, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto a fronte di investimenti nel capitale di rischio della start-up innovativa operati dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione.

Quali sono gli "attori dell'ecosistema dell'innovazione" abilitati

Sono abilitati ad operare nell’ambito degli interventi previsti dalla misura i seguenti soggetti:

  • Incubatori certificati e acceleratori
  • Innovation hub, ovvero gli organismi che forniscono alle imprese servizi per introdurre tecnologie, sviluppare progetti di trasformazione digitale, accedere all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo;
  • Organismi di ricerca.

Sono inoltre abilitati ad attuare gli interventi nel capitale di rischio i seguenti soggetti:

  • Business angels;
  • Investitori qualificati

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all'acquisizione di servizi finalizzati ad accelerare e facilitare la realizzazione del progetto di sviluppo, riconducibili ai seguenti ambiti:

  • Consulenza organizzativa, operativa e strategica finalizzata allo sviluppo e all’implementazione del progetto;
  • Gestione della proprietà intellettuale;
  • Supporto nell’autovalutazione della maturità digitale;
  • Sviluppo e lo scouting di tecnologie;
  • Prototipazione, ad esclusione del prototipo funzionale;
  • Preparazione lavori per campagne di crowfounding;
  • Solo se correlata alla fornitura dei servizi ammessi, la messa a disposizione dello spazio fisico e dei relativi servizi accessori di connessione e networking necessari per lo svolgimento delle attività di progetto.

Tali spese, di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro, devono essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ed entro 18 mesi dalla data di adozione della delibera di ammissione. 
 

Misura del contributo a fondo perduto 

L'agevolazione prevede la concessione di un contributo a fondo perduto:

  • Pari all’80% delle spese sostenute e ritenute ammissibili per l’attuazione dei piani di attività, nel limite massimo di 10.000,00 euro per start-up innovativa;
  • Pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio, attuato dagli attori dell’ecosistema dell’innovazione abilitati, nel limite complessivo di 30.000,00 euro per start-up innovativa.

Quando presentare domanda

Non sono ancora noti i termini e le modalità di apertura dello sportello per la presentazione delle istanze di agevolazione, che sarà gestito da Invitalia.

 

 

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Le domande sono già aperte e vanno presentate entro il 30 giugno 2025, tramite la piattaforma SIAG. Bando a graduatoria

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Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

  • Il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese;
  • Importo minimo pari a € 10.000

Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.

Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Procedura a sportello

 

Esclamativa 04/04/2025 Fondo perduto per PMI: CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze, 4 bandi attivi

CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze: contributi a fondo perduto per internazionalizzazione, sostenibilità, digitalizzazione e creazione di società benefit

Quattro bandi attivi per le MPMI delle province di Livorno, Grosseto e Firenze.

 

Internazionalizzazione – CCIAA Maremma e Tirreno

Contributo: 70% fino a 2.500 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Turismo sostenibile – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 50% fino a 3.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Creazione di società benefit – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 70% fino a 4.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

 

Doppia transizione digitale ed ecologica – CCIAA Firenze
Contributo:

  • 50% per digitalizzazione (fino a 8.000 euro)

  • 70% per transizione energetica (fino a 6.000 euro)
    Domande: dal 22 aprile al 9 maggio 2025

Tutti i bandi sono a sportello, con risorse limitate e valutazione in ordine cronologico.

 

Premialità aggiuntive fino al 10% del contributo se si possiedono alcune caratteristiche.
Previsto anche un contributo aggiuntivo di 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.

 

Tutti i dettagli nella news