Si apre la nuova stagione dei finanziamenti Simest per la competitività internazionale delle imprese e delle filiere italiane: sarà possibile fare domanda per i seguenti bandi a partire dalle ore 9:00 del 27 luglio 2023.
Per tutte le 6 misure, il periodo in cui devono essere sostenute, fatturate e pagate le spese ammissibili decorre dalla data di ricezione del numero di CUP e termina entro i 24 mesi dalla data di stipula fatto salvo la possibilità da parte dell’Impresa richiedente di chiedere una proroga del termine del periodo di realizzazione per una durata massima di 6 mesi.
Capiamo meglio in cosa consiste ciascuna misura:
La misura sostiene la realizzazione di un programma di inserimento mercati, attraverso:
l’apertura di una nuova struttura di tipologia negozio in un Paese Estero in cui non sono già presenti proprie strutture;
l’apertura di nuove strutture, purché di diversa tipologia in un Paese Estero in cui non sono già presenti proprie strutture;
il potenziamento di una struttura già esistente purché diversa dal negozio in un Paese Estero, mediante:
- l’apertura di una nuova struttura, diversa da un negozio, più grande in sostituzione di una Struttura esistente della medesima tipologia;
- l’apertura di una nuova struttura, diversa da un negozio, in aggiunta a una struttura esistente di diversa tipologia;
-. l’ampliamento di una Struttura esistente, diversa da un negozio;
- l’inserimento di personale aggiuntivo per lo svolgimento di mansioni non correlate all'attività commerciale di vendita e operante in via esclusiva all’estero presso la stessa struttura.
L'impresa richiedente deve avere sede legale e operativa in Italia e, alla data di presentazione della domanda, deve avere depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Classe 1 - Spese di investimento per la struttura (almeno il 50% dell’intervento agevolativo):
Spese di struttura:
locali;
ristrutturazione e investimento di start-up;
Spese di personale (non ammissibili nel caso di negozio):
personale operante in via esclusiva e continuativa all’estero, per lo svolgimento di mansioni non correlate all'attività commerciale di vendita;
viaggi del personale;
Classe 2 - Spese di supporto (massimo il 50% dell’intervento agevolativo);
spese per formazione (non ammissibili nel caso di negozio);
spese per consulenze specialistiche attinenti alla realizzazione del programma di inserimento sui mercati esteri, nei limiti del 10% del totale delle spese rendicontate e ammissibili all’Intervento agevolativo;
spese per attività promozionali allo scopo di lanciare su un nuovo mercato un prodotto nuovo o già esistente;
spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000;
spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
Questo bando prevede sia un finanziamento a tasso agevolatoe e sia un contributo a fondo perduto.
FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO
L'impresa può richiedere un finanziamento a tasso agevolato del 0.464% (a Luglio 2023). L'importo minimo richiedibile è pari ad € 10.000,00, l'importo massimo è pari al minore tra:
il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci;
gli importi indicati di seguito: € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative; € 3.500.000 per le Altre imprese.
La durata complessiva del finanziamento è di 6 anni dalla data di stipula del contratto, di cui:
periodo di preammortamento: 2 anni;
Periodo di rimborso: 4 anni
L’impresa richiedente può chiedere un contributo fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo e comunque fino a un massimo di € 100.000 se presenta dei requisiti richiesti dalla misura.
La misura supporta la partecipazione delle imprese a eventi di carattere internazionale e missioni di sistema per promuovere il business su nuovi mercati.
L'impresa richiedente deve avere sede legale e operativa in Italia e, alla data di presentazione della domanda, deve avere depositato presso il Registro imprese:
almeno un bilancio relativo a un esercizio completo (per domande fino a € 150.000);
almeno due bilanci relativi a due esercizi completi (per domande superiori a € 150.000).
Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:
spese per area espositiva:
affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori;
allestimento dell’area espositiva;
arredamento dell’area espositiva;
attrezzature, supporto audio/video,
servizio elettricità
utenze varie;
servizio di pulizia dello stand;
costi di assicurazione;
compensi riconosciuti al personale incaricato dall'impresa (sia esterno che interno) per il periodo dell'esecuzione della fiera/mostra (compresi viaggi, soggiorni e trasferte per il raggiungimento del luogo della fiera/mostra) e/o direttamente collegati alla fiera/mostra stessa. Eventuali ulteriori compensi al personale incaricato dall'impresa sono riconosciuti nella misura massima del 10% dell’importo del finanziamento concesso;
servizi di traduzione ed interpretariato offline;
spese logistiche:
trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti, compreso il trasporto di campionario;
movimentazione dei macchinari/prodotti;
spese promozionali:
partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa;
realizzazione banner;
spese di certificazione dei prodotti;
spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).
consulenze in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);
spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
quota di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
servizi di traduzione ed interpretariato online;
spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
Questo bando prevede sia un finanziamento a tasso agevolato e sia un contributo a fondo perduto.
L'impresa può richiedere un finanziamento a tasso agevolato del 0.464% (a Luglio 2023). L'importo minimo richiedibile è pari ad € 10.000,00, l'importo massimo è pari al minore tra:
il 20% dei ricavi risultanti dall' ultimo bilancio per domande fino a € 150.000;
il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci per domande superiori a € 150.000;
€ 500.000.
La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni dalla data di stipula del contratto, di cui:
periodo di preammortamento: 2 anni;
Periodo di rimborso: 2 anni
L’impresa richiedente può chiedere un contributo fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo e comunque fino a un massimo di € 100.000 se presenta dei requisiti richiesti dalla misura.
Possono presentare domanda le imprese con sede legale e operativa in Italia e che alla data di presentazione della domanda:
abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi
abbiano un fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo bilancio o, in alternativa, siano una PMI produttiva, con un fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo bilancio, facente parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda).
Sono ammissibili le seguenti spese:
spese per la transizione digitale, anche in Italia:
integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
consulenze in ambito digitale;
disaster recovery e business continuity;
blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
spese per transizione ecologica:
spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia;
spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti
oggetto del finanziamento;
spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia;
spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo.
Questo bando prevede sia un finanziamento a tasso agevolato, sia un contributo a fondo perduto.
L'impresa può richiedere un finanziamento a tasso agevolato del 0.464% (a Luglio 2023). L'importo minimo richiedibile è pari ad € 10.000,00, l'importo massimo è pari al minore tra:
il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci;
gli importi indicati di seguito: € 500.000 le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative; € 3.500.000 per le Altre imprese.
La durata complessiva del finanziamento è di 6 anni dalla data di stipula del contratto, di cui:
periodo di preammortamento: 2 anni;
Periodo di rimborso: 4 anni
L’impresa richiedente può chiedere un contributo fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo e comunque fino a un massimo di € 100.000 se presenta dei requisiti richiesti dalla misura.
L'intervento sostiene lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, finalizzato alla distribuzione di beni e/o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano, attraverso: la creazione di una nuova piattaforma propria, il miglioramento o lo sviluppo di una piattaforma propria già esistente, l’accesso a una piattaforma di terzi con la creazione di un proprio spazio/store
L'impresa richiedente deve avere sede legale e operativa in Italia e, alla data di presentazione della domanda, deve avere depositato presso il Registro imprese almeno due dilanci relativi a due esercizi completi.
Le spese ammissibili e finanziabili sono rispettivamente:
1. creazione e sviluppo di una piattaforma propria oppure utilizzo di un market place:
creazione, acquisizione e configurazione della piattaforma;
componenti hardware e software;
estensioni componenti software per ampliare le funzionalità (es. software per la gestione degli ordini, circuiti di pagamento, servizi cloud, integrazioni con ERP, CRM, AI e realtà aumentata);
creazione e configurazione app;
spese di avvio dell’utilizzo di un market place;
2. investimenti per una piattaforma propria oppure per un market place:
spese di hosting del dominio della piattaforma;
commissioni per utilizzo della piattaforma oppure di un market place;
spese per investimenti in sicurezza dei dati e della piattaforma;
aggiunta di contenuti e soluzioni grafiche;
spese per lo sviluppo del monitoraggio accessi alla piattaforma;
spese per lo sviluppo di analisi e tracciamento dati di navigazione;
consulenze finalizzate allo sviluppo e/o alla modifica della piattaforma;
registrazione, omologazione e per la tutela del marchio;
spese per certificazioni internazionali di prodotto;
3. spese promozionali e di formazione relative al progetto:
spese per l’indicizzazione della piattaforma oppure del market place;
spese per web marketing;
spese per comunicazione;
formazione del personale interno adibito alla gestione/funzionamento della piattaforma;
4. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
5. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
Le spese delle voci 1 e 2 devono rappresentare almeno il 50% dell’intervento agevolativo.
Questo bando prevede sia un finanziamento a tasso agevolato, sia un contributo a fondo perduto.
L'impresa può richiedere un finanziamento a tasso agevolato del 0.464% (a Luglio 2023). L'importo minimo richiedibile è pari ad € 10.000,00, l'importo massimo è pari al minore tra:
euro 500.000 per una piattaforma propria o per una piattaforma di terzi;
il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci depositati.
La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni dalla data di stipula del contratto, di cui:
periodo di preammortamento: 2 anni;
Periodo di rimborso: 2 anni
L’impresa richiedente può chiedere un contributo fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo e comunque fino a un massimo di € 100.000 se presenta dei requisiti richiesti dalla misura.
La misura sostiene l’inserimento temporaneo nell’impresa di Temporary Manager, per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’impresa sui mercati internazionali.
L'impresa richiedente deve avere sede legale e operativa in Italia e, alla data di presentazione della domanda, abbiano depositato presso il Registro Imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Sono ammissibili le seguenti spese:
spese per le prestazioni professionali del Temporary Manager (almeno il 60% dell’intervento agevolativo):
spese relative alle prestazioni temporanee di Temporary Manager risultanti dal Contratto di Temporary Management;
spese strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l'assistenza del Temporary Manager (massimo il 40% delle spese ammissibili all’intervento agevolativo):
spese per attività di marketing e promozionali;
spese per integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
spese per la realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali;
spese di ideazione per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio;
spese per le certificazioni internazionali e le licenze di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del Made in Italy;
Spese per attività di supporto come: spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico, spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente, spese di viaggio e soggiorno di potenziali partner locali (esclusa la clientela), spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente;
spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
Questo bando prevede sia un finanziamento a tasso agevolato, sia un contributo a fondo perduto.
L'impresa può richiedere un finanziamento a tasso agevolato del 0.464% (a Luglio 2023). L'importo minimo richiedibile è pari ad € 10.000,00, l'importo massimo è pari al minore tra:
il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci;
€ 500.000
La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni dalla data di stipula del contratto, di cui:
periodo di preammortamento: 2 anni;
Periodo di rimborso: 2 anni
L’impresa richiedente può chiedere un contributo fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo e comunque fino a un massimo di € 100.000 se presenta dei requisiti richiesti dalla misura.
La misura ha l'obiettivo di rafforzare la competitività internazionale delle imprese sostenendone le spese per l’attività consulenziale destinata ad investimenti per una crescita sostenibile sui mercati esteri.
Possono presentare domanda le imprese che abbiano una sede legale e sede operativa in Italia ed abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
1) consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse.
2) formazione per export/internazionalizzazione: spese per la formazione del management e/o del personale della società richiedente relative alle iniziative di export e internazionalizzazione;
3) consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale.
4) certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale:
spese per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio o altre spese finalizzate all’ottenimento di certificazioni internazionali;
pese per ottenimento delle licenze di prodotti e/o servizi, registrazione di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
spese per consulenze propedeutiche all’ottenimento delle certificazioni;
5) spese di supporto al progetto:
spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori dell’impresa richiedente;
spese di viaggio e soggiorno di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
6) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
7) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di intervento agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.
Questo bando prevede sia un finanziamento a tasso agevolato, sia un contributo a fondo perduto.
L'impresa può richiedere un finanziamento a tasso agevolato del 0.464% (a Luglio 2023). L'importo minimo richiedibile è pari ad € 10.000,00, l'importo massimo è pari al 20% dei ricavi dell'ultimo bilancio o a € 500.000
La durata complessiva del finanziamento è di 4 anni dalla data di stipula del contratto, di cui:
periodo di preammortamento: 2 anni;
Periodo di rimborso: 2 anni
L’impresa richiedente può chiedere un contributo fino al 10% dell’importo dell’intervento agevolativo e comunque fino a un massimo di € 100.000 se presenta dei requisiti richiesti dalla misura.
Ripartono i Finanziamenti Simest: gli strumenti agevolati per l’Internazionalizzazione e la digitalizzazione delle Imprese.
La gamma degli strumenti è stata aggiornata e ampliata: ai finanziamenti per l’apertura di sedi all’estero, per lo sviluppo dell’e-commerce, per la partecipazione a fiere internazionali e per l’inserimento di un Temporary Manager, si affiancano i nuovi strumenti Transizione Digitale e/o Ecologica e Certificazioni e consulenze. Scopriamo le loro caratteristiche.
SIMEST gestirà per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) uno stanziamento di risorse, che ammonta a 700 milioni di euro, da erogare attraverso l'istituzione di tre misure di sostegno delle imprese che hanno subito danni materiali diretti a causa dell’eccezionale ondata di maltempo, verificatasi nel mese di maggio 2023.
Al via dal 26 giugno 2023 la prima misura che prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino a 1,5 milioni di euro in favore di PMI e Mid Cap esportatrici che sono state danneggiate dall'alluvione.
PNRR: al via il sottoinvestimento 7.1 per sostenere la transizione ecologica e la sostenibilità produttiva
Il sottoinvestimento 7.1 del PNRR, parte della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, tramite contributi a fondo perduto, punta a supportare imprese e filiere strategiche nel percorso verso la sostenibilità ambientale. Un'iniziativa chiave per un futuro più green e competitivo.
Gli obiettivi principali includono:
Pubblicato il nuovo bando del Fondo Innovazione in Agricoltura 2024: disponibili 100 milioni di euro, una dotazione superiore rispetto al 2023, per la concessione di contributi a fondo perduto di importo variabile.
Il Fondo punta a incentivare l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili come digitalizzazione, robotica e risparmio idrico, con contributi a fondo perduto che coprono fino al 95% dei costi.
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È online il terzo articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.
Ogni settimana pubblichiamo un articolo in cui affrontiamo i quesiti più frequenti che ci vengono posti dai clienti, alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.
In questo nuovo articolo, approfondiamo il tema degli investimenti trainati dai progetti 5.0 in fotovoltaico, mettendo a fuoco:
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Il quarto articolo della rubrica 5.0 SMART sarà online mercoledì 27 novembre!
Ogni settimana pubblicheremo un articolo dedicato alle domande più comuni che riceviamo dai nostri clienti, alle prese con le sfide e le opportunità offerte dai nuovi incentivi 5.0.
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