Cofinanziato dalla Camera di Commercio di Modena, dal Comune di Modena e da altri 27 comuni della provincia modenese, il Fondo Sicurezza della CCIAA di Modena riaprirà il 10 settembre 2019 e fino al 30 settembre sarà possibile fare domanda di contributo a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza.
Il contributo della CCIAA di Modena è rivolto alle piccole imprese di tutti i settori ed è assegnato in via prioritari alle imprese che esercitano attività aperte al pubblico in posto fisso contraddistinte da un consistente flusso di valori e di moneta e appartenenti ai seguenti settori.
Il contributo viene concesso per l’acquisto e l’installazione delle seguenti tipologie di sistemi:
a) sistemi di videoallarme antirapina conformi ai requisiti previsti dal Protocollo d'Intesa del 14/07/2009, rinnovato il 12 novembre 2013, collegati in video alla Questura e ai Carabinieri;
b) sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
c) sistemi passivi: casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro (l'elenco è esaustivo).
L’ammontare del contributo varia a seconda del fatto che il comune nel quale viene realizzato l’impianto sia aderente o meno al Fondo Sicurezza, nelle seguenti misure:
Sono ammissibili le spese, rientranti tra le tipologie previste dal fondo, effettuate a partire dal 01/01/2019.
Dal 10 settembre 2019 riaprirà il Fondo Sicurezza della Camera di Commercio di Modena con l’importante novità che potranno fare domanda le imprese di tutti i settori economici.
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.
Le date per la presentazione delle domande non sono ancora disponibili e saranno comunicate con un prossimo provvedimento.
La Legge di Bilancio 2025 ridefinisce il panorama degli incentivi per le imprese italiane con modifiche rilevanti ai piani Transizione 4.0 e 5.0, oltre a introdurre l'IRES premiale.
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