La Regione Veneto ha pubblicato un nuovo bando rivolto alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) per incentivare la sostituzione degli impianti termici civili inquinanti con soluzioni innovative e certificate.
L’iniziativa prevede l’installazione di impianti alimentati a biomasse combustibili solide o pompe di calore, contribuendo alla tutela della qualità dell’aria e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Il progetto si inserisce nel Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera e nel "Nuovo Accordo di Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano".
Disponibili 2.000.000,00 euro. Le imprese possono beneficiare di un contributo a fondo perduto fino a 80.000,00 euro per sostenere la transizione verso tecnologie più sostenibili.
Il bando prevede un contributo a fondo perduto in co-finanziamento con l’incentivo Conto Termico del GSE. L’ammontare complessivo del sostegno non può superare:
In ogni caso, il contributo massimo regionale erogabile è fissato a 80.000 euro.
Il bando favorisce la sostituzione di impianti termici civili esistenti con sistemi innovativi e certificati, suddivisi nelle seguenti categorie:
Potenza: ≤ 35 kW al focolare.
Emissioni: Particolato Primario (PP) ≤ 20 mg/Nm³.
Classe ambientale:
Certificazione: UNI EN 303-5, classe 5.
Emissioni (riferite al 13% di O₂):
Alimentazione: Biocombustibili legnosi certificati UNI EN ISO 17225 da organismi accreditati ISO/IEC 17065.
Sistema di filtrazione: Efficienza ≥ 90%.
Sistema di accumulo termico:
Tipologie: Pompe di calore elettriche o a gas alimentate con energia:
Requisiti: Conformità alle Regole Applicative del GSE per prestazioni e impatto ambientale.
Gli impianti termici civili ammessi al bando devono essere alimentati da:
Incentivo GSE:
Spese Ammissibili
Le spese ammissibili sono quelle riconosciute nell’ambito del Conto Termico, tra cui:
Le spese includono l’IVA solo quando costituisce un costo effettivo.
Sono ammissibili solo per interventi per i quali:
Non sono ammissibili:
Inoltre, tutte le spese non riconosciute dal GSE come rendicontabili non possano essere ammesse al contributo.
Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese (MPMI) che soddisfano i seguenti requisiti:
Sono escluse dalla partecipazione:
Non sono indicati requisiti specifici sui fornitori nel testo del bando. Tuttavia, tutti i materiali e servizi devono rispettare i criteri di ammissibilità definiti dal GSE nel Conto Termico.
Le domande di contributo devono essere presentate online attraverso la piattaforma dedicata nei seguenti termini:
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) mette a disposizione 114.000 euro in contributi a fondo perduto per incentivare l’adesione al programma volontario “Made Green in Italy”.
L’iniziativa mira a finanziare progetti per la valutazione dell’impronta ambientale di prodotti Made in Italy, promuovendo la sostenibilità e la competitività delle aziende italiane.
I progetti devono riguardare beni o servizi di origine italiana e rispettare le linee guida del programma.
Dotazione totale: € 114.000,00.
Le domande possono essere presentate fino al termine ultimo del 3 febbraio 2025 alle ore 20:00.
Tutti i dettagli nell'articolo.
La scadenza per accedere ai contributi previsti dai bandi cofinanziati dall'Unione Europea nell'ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027 è stata prorogata: c'è tempo fino alle ore 16:00 del 14 marzo 2025 per presentare domanda.
L’intervento della Regione Toscana mira a promuovere progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi nel proprio territorio, sostenendo le imprese attraverso sovvenzioni in conto capitale con percentuali variabili in base alla loro dimensione.
Non perdere questa opportunità!
La Regione Lombardia sostiene le imprese del territorio che intendono costituire o valorizzare un proprio “Museo d’Impresa”. Un museo d’impresa è uno spazio fisico o digitale creato da imprese per esporre il loro patrimonio storico e identitario.
L’iniziativa è rivolta a imprese attive da almeno 25 anni o che si distinguono per prodotti e servizi innovativi riconosciuti.
L’obiettivo è incentivare collaborazioni con scuole, università, associazioni e istituzioni, sostenere la realizzazione di nuovi allestimenti, anche digitali, e promuovere i musei d’impresa in Italia e all’estero.
Per il 2025, il bando prevede una dotazione complessiva di 500.000 euro, così suddivisa:
Le richieste di riconoscimento di “Museo d’Impresa” e l’iscrizione all’elenco regionale, presentabili a partire dal 18 febbraio 2025, saranno valutate attraverso una procedura a graduatoria.
L’iniziativa mira a salvaguardare il patrimonio industriale lombardo e promuovere la cultura imprenditoriale della regione.