Regione Toscana: In arrivo contributi per l'efficientamento energetico dei processi produttivi

FINALITÀ

L’intervento ha come obiettivo la promozione di progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi nel proprio territorio.

CONTRIBUTI

L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione in c/capitale. 

L’agevolazione è concessa con le seguenti intensità massima di aiuto rispetto alla spesa ritenuta ammissibile:

  • Micro-Piccola: 25%
  • Media: 20%
  • Grande: 15%

L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 100.000,00 euro e non superiore a 500.000,00 euro.

BENEFICIARI 

Sono soggetti destinatari:

  • Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI), le Grandi Imprese (GI) in forma singola;
  • Professionisti in forma singola e studi associati composti da professionisti titolari di autonoma partita IVA.

Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 2 domande.

Ciascuna domanda dovrà riguardare interventi da realizzarsi su una singola unità produttiva locale o sede operativa di proprietà o nelle disponibilità del soggetto richiedente secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente e ove si svolge, al momento della presentazione della domanda, un’attività economica identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO di cui alla Delibera G.R. n. 1155 del 09/10/2023 e nel codice ATECO 85 del settore P – Istruzione e relative sottoclassi di seguito riportati:

  • B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
  • C – Attività manifatturiere;
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • F – Costruzioni;
  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, ad esclusione delle categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12 e 45.40.22 e del gruppo 46.1;
  • H – Trasporto e magazzinaggio;
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
  • J – Servizi di informazione e comunicazione;
  • M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • P – Istruzione;
  • Q – Sanità e assistenza sociale, ad esclusione del gruppo 86.1;
  • R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
  • S – Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94.​

INTERVENTI AGEVOLABILI

L’immobile oggetto degli interventi deve risultare quale unità produttiva locale o sede operativa esistente nella disponibilità del soggetto destinatario ovvero del soggetto beneficiario e, alla data di presentazione della domanda, dimostrabile/verificabile. 

Ciascuna domanda dovrà riguardare interventi da realizzarsi su una singola unità produttiva locale o sede operativa consistente in uno o più edifici (o unità immobiliari).

È possibile presentare una domanda che riguarda più edifici (o unità immobiliari) solo qualora siano alimentati dallo stesso contatore elettrico e/o gas.

L’unità produttiva locale o sede operativa oggetto di intervento deve possedere, al momento della presentazione della domanda, tutte le seguenti caratteristiche, pena la non ammissibilità:

  • essere localizzata all’interno del territorio regionale;
  • essere regolarmente accatastata e possedere la conformità catastale ed urbanistica in coerenza con l’art 9 bis c.1.bis del DPR 380/2001 e s.m.i.;
  • essere esistente, utilizzata e dotata di contatore elettrico e/o del gas o di altro combustibile;
  • essere dotata di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva definito secondo il D.Lgs 48/2020 e funzionante.
  • essere adibita a esercitare l’attività economica codice ATECO previsto dal bando.

Le domande, ai fini dell’ammissibilità, devono prevedere un progetto che consegue una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore del 20% in riferimento alla singola area funzionale/processo produttivo/macchinario oggetto di intervento.

Il progetto deve comunque prevedere una riduzione dei consumi totali di energia primaria rispetto ai consumi totali di energia primaria ante intervento maggiore del 10% relativi allo stabilimento/sede operativa dell’impresa in riferimento a ciascun vettore energetico oggetto di intervento.

In particolare per le Grandi Imprese il sostegno nella forma di contributo capitale sarà finalizzato alla realizzazione di progetti di efficientamento energetico con performance energetiche più elevate che conseguono una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore del 25% in riferimento alla singola area funzionale/processo produttivo/macchinario.

L’avvio dei lavori non deve essere precedente alla data di presentazione della domanda.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

  • recupero calore di processo da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature;
  • coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
  • automazione e regolazione degli impianti di produzione;
  • movimentazione elettrica;
  • accumulo, riciclo e recupero acqua di processo;
  • accumulo, recupero acqua per teleriscaldamento;
  • rifasamento dell'impianto elettrico;
  • introduzione/sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore;
  • sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore;
  • altra tipologia di intervento che modifica l’impianto produttivo volto alla riduzione dei consumi energetici.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:

  • spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
  • spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda
  • spese tecniche per studi e/o consulenze compreso la diagnosi energetica (ad esclusione di quella prevista dall’art.8 del D.Lgs.102/2014). Le suddette spese tecniche sono ammesse in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a 25.000,00 euro purché le stesse siano strettamente connesse e necessarie alla preparazione e realizzazione degli interventi oggetto della domanda. 

TEMPISTICHE

La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a graduatoria

In attesa del bando attuativo per conoscere la data di apertura e ulteriori dettagli.

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