La Regione Piemonte ha pubblicato un bando rivolto alle Piccole e Medie Imprese (PMI) piemontesi, con l’obiettivo di consolidare la loro competitività e ampliare la proiezione internazionale. L’iniziativa si concentra su nove filiere di eccellenza: Automotive & Transportation, Aerospazio, Cleantech & Green Building, Tessile, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, ICT.
L’obiettivo specifico è supportare l’ingresso organizzato delle imprese nei mercati esteri, potenziando la capacità di presidio internazionale e favorendo collaborazioni tra aziende.
Attraverso progetti integrati di filiera (PIF), le imprese potranno accedere a strumenti e risorse per raggiungere nuovi mercati e rafforzare il proprio posizionamento globale.
Il bando prevede il finanziamento di spese relative a due tipologie di azioni:
1. Azioni di animazione/sistema:
2. Azioni di investimento
Le PMI piemontesi possono accedere al bando se soddisfano i seguenti requisiti:
1. Sede operativa:
Possedere una sede o un’unità locale attiva e produttiva situata in Piemonte.
2. Iscrizione al Registro delle Imprese:
Essere iscritte al Registro delle Imprese da almeno un anno;
3. Settore di attività:
4. Condizione finanziaria:
Non essere classificate come "imprese in difficoltà" ai sensi del Regolamento (UE) 651/14.
Non possono accedere al bando:
1. Le imprese operanti nei settori vietati dal Regolamento UE de minimis, come:
2. Le imprese attive nel commercio al dettaglio;
3. Le aziende di consulenza aziendale;
4. I consorzi che non operino in proprio, non dotati di soggettività giuridica e che svolgano meramente attività di servizio nell'interesse comune delle imprese consorziate.
Le imprese escluse citate al punto 1 possono comunque beneficiare dell’agevolazione. In questo caso, devono dimostrare:
Inoltre è necessario garantire che l’aiuto non venga utilizzato per finanziare attività escluse dal regolamento.
Le azioni del bando saranno gestite da Ceipiemonte s.c.p.a., incaricato dalla Regione Piemonte.
Le imprese beneficiarie potranno accedere direttamente alle attività e ai servizi previsti attraverso questo soggetto esecutore.
Le attività finanziate devono essere avviate nell'ambito dell’annualità di riferimento (2025), in coerenza con le date di approvazione delle domande.
Le domande possono essere presentate fino alle ore 12:00 del 19 dicembre 2024.
Procedura di Accesso
Le PMI interessate devono seguire i seguenti passaggi:
Criteri di Selezione
Le domande saranno valutate in ordine cronologico di invio, purché rispettino i requisiti di ammissibilità stabiliti dal bando.
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La Camera di Commercio di Bologna, con il co-finanziamento del fondo per le calamità naturali di Unioncamere ha previsto contributi a fondo perduto per le MPMI colpite dalle alluvioni nell’area metropolitana di Bologna
Le imprese danneggiate dalle alluvioni di settembre e ottobre 2024 possono accedere a un contributo a fondo perduto straordinario fino a 5.000 euro.
Il bando, promosso per sostenere la ripresa delle attività produttive, copre fino all’80% delle spese ammissibili al netto dell’IVA.
Un aiuto concreto per garantire la continuità operativa e il ripristino dei danni subiti.
Tutti gli approfondimenti nell'articolo completo.
È online il 5° articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.
Ogni settimana pubblicheremo un articolo, nel quale affronteremo i quesiti più frequenti, che ci vengono posti quotidianamente dai clienti alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.
Nell'articolo di oggi, visti tanti quesiti in merito posti dai nostri clienti, abbiamo deciso di parlare dell'ammissibilità dei beni il cui vettore energetico sia un combustibile di origine fossile.
Il tema del principio DNSH è quindi solo rimandato al prossimo articolo, che sarà online il 10 dicembre 2024!
Scopri tutti i dettagli leggendo l’articolo completo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini, Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa.
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Bando per le PMI umbre: sostegno per riqualificare le strutture ricettive
Le imprese umbre del settore turistico hanno una nuova opportunità per migliorare e valorizzare le proprie strutture.
I finanziamenti prevedono una copertura fino al 50% delle spese ammissibili in regime de minimis.
Per gli aiuti diretti alle PMI, il contributo è del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese, con la possibilità di poter essere incrementato del 15% in alcune aree specifiche del territorio.