La Regione Piemonte ha pubblicato un nuovo bando per sostenere lo sviluppo e l'innovazione delle imprese piemontesi.
Il bando mira a:
Il bando mette a disposizione risorse per un totale di 90,3 milioni di euro, ripartiti in:
Il bando prevede una disponibilità totale di 90,3 milioni di euro, suddivisi in due sezioni:
1. Sezione Finanziamento Agevolato: 80.070.000 euro, così ripartiti:
2. Sezione Contributo a Fondo Perduto: 10.230.000 euro, così ripartiti:
1. Combinazione di risorse regionali a tasso zero e fondi di intermediari cofinanziatori a tassi di mercato.
2. Percentuali massime di intervento:
2. Abbinabile al finanziamento agevolato, nel rispetto del regime “de minimis”.
Sono supportati progetti di sviluppo, consolidamento, innovazione, o acquisto di scorte, con importo minimo di:
Le spese devono essere sostenute dopo la data di invio della domanda.
Per imprese nuove (costituite da meno di 6 mesi), sono ammissibili anche le spese sostenute fino a 6 mesi prima della presentazione della domanda, entro un limite massimo del 30% del totale dei costi ammissibili.
I progetti devono essere completati entro:
È possibile richiedere una proroga fino a 12 mesi, ma solo con una motivazione adeguata.
Per quanto riguarda la rendicontazione, questa deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione del progetto. Per progetti con un valore superiore a 750.000 euro, è inoltre obbligatorio fornire una rendicontazione intermedia per ottenere il saldo del finanziamento.
La misura è rivolta a:
Le imprese devono:
Non possono accedere alla misura:
Le principali attività economiche incluse comprendono:
Per i dettagli completi dei codici ATECO ammissibili e delle limitazioni, è necessario fare riferimento all’Allegato 1 del bando.
Sono ammessi tutti i fornitori che garantiscono prestazioni congrue e compatibili con i costi di mercato.
Non sono ammessi fornitori con rapporti di cointeressenza con l’impresa beneficiaria, a meno che non venga dimostrata la congruità dei costi.
Lo sportello è aperto continuativamente, salvo comunicazioni di chiusura o esaurimento dei fondi disponibili.
Le domande devono essere inviate telematicamente, corredate dalla firma digitale e dalla documentazione richiesta.
La valutazione delle domande avviene in tre fasi:
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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) mette a disposizione 114.000 euro in contributi a fondo perduto per incentivare l’adesione al programma volontario “Made Green in Italy”.
L’iniziativa mira a finanziare progetti per la valutazione dell’impronta ambientale di prodotti Made in Italy, promuovendo la sostenibilità e la competitività delle aziende italiane.
I progetti devono riguardare beni o servizi di origine italiana e rispettare le linee guida del programma.
Dotazione totale: € 114.000,00.
Le domande possono essere presentate fino al termine ultimo del 3 febbraio 2025 alle ore 20:00.
Tutti i dettagli nell'articolo.
La scadenza per accedere ai contributi previsti dai bandi cofinanziati dall'Unione Europea nell'ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027 è stata prorogata: c'è tempo fino alle ore 16:00 del 14 marzo 2025 per presentare domanda.
L’intervento della Regione Toscana mira a promuovere progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi nel proprio territorio, sostenendo le imprese attraverso sovvenzioni in conto capitale con percentuali variabili in base alla loro dimensione.
Non perdere questa opportunità!
La Regione Lombardia sostiene le imprese del territorio che intendono costituire o valorizzare un proprio “Museo d’Impresa”. Un museo d’impresa è uno spazio fisico o digitale creato da imprese per esporre il loro patrimonio storico e identitario.
L’iniziativa è rivolta a imprese attive da almeno 25 anni o che si distinguono per prodotti e servizi innovativi riconosciuti.
L’obiettivo è incentivare collaborazioni con scuole, università, associazioni e istituzioni, sostenere la realizzazione di nuovi allestimenti, anche digitali, e promuovere i musei d’impresa in Italia e all’estero.
Per il 2025, il bando prevede una dotazione complessiva di 500.000 euro, così suddivisa:
Le richieste di riconoscimento di “Museo d’Impresa” e l’iscrizione all’elenco regionale, presentabili a partire dal 18 febbraio 2025, saranno valutate attraverso una procedura a graduatoria.
L’iniziativa mira a salvaguardare il patrimonio industriale lombardo e promuovere la cultura imprenditoriale della regione.