Regione Piemonte: Bando Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi

La Regione Piemonte ha pubblicato il Bando “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi” che prevede le seguenti due sezioni di intervento:

  • Finanziamento agevolato;
  • Contributo a fondo perduto.

In particolare, le imprese potranno presentare i loro progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte a valere sulla Sezione Finanziamento, al fine di ottenere un finanziamento agevolato composto da risorse regionali a tasso zero e risorse degli intermediari finanziari convenzionati a tassi di mercato.

Al suddetto finanziamento le imprese possono associare anche il contributo a fondo perduto previsto.

Di seguito le caratteristiche del finanziamento (nella Sezione Finanziamento, e le caratteristiche del contributo (nella Sezione Contributo).

SEZIONE FINANZIAMENTO

La Sezione Finanziamento prevede due linee di intervento:

  • Linea A per le MPMI,
  • Linea B per le grandi imprese

L'obiettivo del finanziamento previsto (sia per la Linea A che per la Linea B) è quello di offrire un sostegno in termini di maggiore accesso al credito e di riduzione del costo complessivo del finanziamento alle imprese, mediante l’erogazione di un finanziamento con il concorso di risorse regionali a tasso zero e di risorse degli intermediari cofinanziatori convenzionati a tassi di mercato.

La dotazione iniziale complessiva della Sezione Finanziamento è pari a € 80.070.000,00, così suddivisa:

  •  € 15.570.000,00 per le MPMI del settore Commercio;
  • 22.500.000,00 per le MPMI del settore Artigianato;
  • 18.000.000,00 per le restanti MPMI in settori ammissibili;
  • 24.000.000,00 per le grandi imprese.

Il finanziamento per entrambe le Linee può coprire fino al 100% delle spese ritenute ammissibili.

Quale finanziamento prevede il Bando?

  • Linea A (micro, piccole e medie imprese – MPMI)

  • € 25.000,00 per le micro e piccole imprese;
  • € 250.000,00 per le medie imprese.

La quota massima di intervento con risorse regionali è di:

  • € 500.000,00 per le micro imprese;
  • € 1.000.000,00 per le piccole imprese;
  • € 1.500.000,00 per le medie imprese;

La percentuale massima di intervento con risorse regionali è pari al 70% del finanziamento complessivo concedibile.

Il finanziamento deve essere restituito con un piano di ammortamento della durata di minimo 36 mesi massimo di:

  • 60 mesi per finanziamenti complessivi di importo inferiore o uguale a € 250.000,00;
  • 72 mesi per finanziamenti complessivi di importo superiore a € 250.000,00 e inferiore o uguale a € 1.000.000,00;
  • 84 mesi per finanziamenti complessivi di importo superiore a € 1.000.000,00.

Per tutti i piani di ammortamento è previsto un eventuale preammortamento di 6 mesi.

  • Linea B (grandi imprese)

Il finanziamento minimo (inteso come cofinanziamento complessivo) deve essere di  500.000,00

La quota massima di intervento con risorse regionali è di € 4.000.000,00.

La percentuale massima di intervento con risorse regionali è pari al 70% del finanziamento complessivo concedibile.

Il finanziamento deve essere restituito con un piano di ammortamento della durata di minimo 60 mesi massimo di:

  • 72 mesi per finanziamenti complessivi di importo inferiore o uguale a € 1.000.000,00;
  • 84 mesi per finanziamenti complessivi di importo superiore a € 1.000.000,00.

Per tutti i piani di ammortamento è previsto un eventuale preammortamento di 6 mesi.

Quali interventi finanzia il contributo a fondo perduto?

Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla realizzazione di progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte, di importo minimo pari a:

  • € 25.000,00 per micro e piccole imprese;
  • € 250.000,00 per le medie imprese;
  • € 500.000,00 per le grandi imprese.

Quali spese agevola il finanziamento?

Per entrambe le Linee A e B, sono finanziabili i seguenti costi, legati allo sviluppo ed all’operatività dell’impresa:

  • A. Spese principali

1) macchinari e impianti di servizio ai macchinari, attrezzature;

2) hardware e software;

3) mobili, arredi, macchine d’ufficio, altri beni, strumentali al progetto di investimento;

4) automezzi per trasporto di cose alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi;

5) opere edili;

6) brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore;

7) sistemi e certificazioni aziendali che riguardino la qualità della lavorazione, il rispetto per l’ambiente e la sicurezza e la salute dei lavoratori;

8) certificazioni di prodotto non obbligatorie rilasciate da Organismi di certificazione adeguatamente accreditati.

  • B. Spese con limitazione:

1) acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (per un importo non superiore al totale delle “spese principali”);

2) “avviamento d’azienda” per un importo non superiore al 35% del totale delle “spese principali”;

3) scorte (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci), per un importo non superiore al 20% del  totale delle “spese principali”;

4) spese per servizi, per un importo non superiore al 25% del totale delle “spese principali”. Per “spese per servizi” si intende: consulenze aziendali; formazione del personale; intermediazione immobiliare; costi di pubblicità e marketing, compresa la realizzazione e/o il potenziamento della propria presenza su internet attraverso siti e/o e-commerce; spese per partecipazione a fiere (plateatico e allestimento stand); locazione di immobili per l’attività di impresa (sono considerati finanziabili esclusivamente i canoni di locazione pagati dalla data di presentazione della domanda fino al termine di realizzazione del progetto); locazione operativa (noleggio) di beni e servizi;

5) spese generali, per un importo non superiore al 5% del totale delle “spese principali”. Per “spese generali” si intende, a titolo esemplificativo e non esaustivo: utenze (acqua, gas, elettricità, telefonia etc); cancelleria; spese per manutenzioni ordinarie; commissioni di garanzia, per un limite massimo di 1.500,00 euro.

Le suddette spese devono risultare “sostenute” successivamente alla data di invio della domanda, fanno eccezione:

  • le imprese costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda,
  • le Ditte Individuali che abbiano ottenuto l’attribuzione della Partita Iva da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda,

per le quali sono ammissibili le spese sostenute entro i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda telematica, per un importo pari o inferiore al 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili.

I beni acquistati devono essere di nuova fabbricazione oppure acquisiti tramite locazione finanziaria (leasing finanziario). È ammissibile l’acquisto di beni usati (ad eccezione degli automezzi) purché:

  • ne sia opportunamente dimostrato il valore di mercato (per esempio con acquisto da rivenditore autorizzato o mediante perizie);
  • nell’ambito di una cessione aziendale o in seguito ad acquisto da procedura fallimentare.

Chi può beneficiare del finanziamento?

Per entrambe le linee, la Sezione Finanziamento è rivolta a imprese singole, attive, in qualunque forma costituite (escluse le cooperative), che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscritte al Registro Imprese della CCIAA;
  • con almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte. Nel caso in cui l’intervento sia necessario per realizzare l’unità operativa piemontese, la stessa dovrà risultare attiva in visura camerale alla conclusione del progetto;
  • operanti nei settori di attività, come risultanti dal codice ATECO 2007 prevalente indicato in visura camerale. In deroga alla regola generale, il codice ATECO ammissibile può essere attivato a conclusione del progetto nel caso in cui l’intervento sia finalizzato ad avviare una nuova attività dell’impresa beneficiaria. L’attivazione del codice ammissibile deve essere dimostrata al più tardi in occasione della rendicontazione finale del progetto;​
  • in possesso dell'annotazione della qualifica artigiana sul Registro delle Imprese della CCIAA, per le domande sulla Linea MPMI Fondo Artigianato;

Quando presentare la domanda per partecipare al finanziamento?

E' possibile, ad oggi, presentare domanda:

  • Per la LINEA A – MPMI Artigianato: lo sportello per la presentazione delle domande è aperto continuativamente dalle ore 10:00 del 19 giugno 2023 fino al 24 novembre 2023.
  • Per la LINEA A – MPMI Commercio lo sportello per la presentazione delle domande è aperto continuativamente dalle ore 10:00 del 25 ottobre 2023 fino a comunicazioni di sospensione/termine da parte di Finpiemonte.

Le domande vengono esaminate in ordine cronologico di invio telematico.

SEZIONE CONTRIBUTO

Quale contributo a fondo perduto prevede il Bando?

Prevede un contributo a fondo perduto in abbattimento al finanziamento a valere sul Bando. I contributi sono concessi con le seguenti percentuali e soglie massime:

  • micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;
  • piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;
  • medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.

Quali interventi finanzia il contributo a fondo perduto?

Sono ammissibili al contributo i progetti valutati positivamente ai sensi della Sezione Finanziamento.

Per le informazioni di dettaglio sugli interventi e sui costi ammissibili si rimanda a quanto previsto dalla Sezione Finanziamento.

Chi può beneficiare del contributo a fondo perduto?

Possono beneficiare del contributo le MPMI che ottengono la concessione del finanziamento agevolato a valere sul Bando e in possesso dei medesimi requisiti previsti tra i quali:

  • essere iscritte al Registro Imprese della CCIAA;
  • con almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte;

Per le informazioni di dettaglio sui requisiti di ammissibilità dei beneficiari si rimanda a quanto previsto dalla Sezione Finanziamento.

Quando presentare la domanda per partecipare al contributo a fondo perduto?

La domanda può essere presentata SOLO contestualmente alla domanda di finanziamento.

La procedura di presentazione delle domande è a sportello. Le procedure di selezione e valutazione sono le medesime attivate sulla Sezione Finanziamento per le domande di finanziamento.

L’erogazione dei contributi a fondo perduto viene effettuata in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla positiva valutazione del rendiconto finale di spesa dei progetti finanziati a valere sulle domande di finanziamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it

Per ulteriori informazioni contattaci 

clicca qui →
Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 11/10/2024 MASE: Credito d'imposta per prodotti e imballaggi provenienti da materiali di recupero

Il MASE ha definito i criteri e le modalità per la fruizione del credito d'imposta per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero.

L'agevolazione è concessa nella misura del 36% delle spese ammissibili, ed è fruita sotto forma di credito d'imposta. L'agevolazione massima concedibile per il soggetto beneficiario, nell'ambito di ciascuno dei due sportelli, 2024 e 2025, non può, comunque, eccedere l'importo annuale di 20.000,00 euro.

Esclamativa 11/10/2024 Regione Umbria: Contributi a fondo perduto per la transizione ecologica

La Regione Umbria promuove un nuovo bando per sostenere lo sviluppo di Micro, Piccole e Medie imprese favorendone i percorsi di innovazione di prodotto, di processo, attraverso il sostegno all’acquisizione di Servizi di consulenza finalizzati all’avvio/proseguimento di percorsi volti a favorire la transizione ecologica, sociale e di governance.

Il contributo è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% per un importo massimo di contributo concedibile pari a 22.500,00 euro.

 

Esclamativa 10/10/2024 Regione Umbria: Bando Bridge To Digital

La Regione Umbria promuove un nuovo bando per supportare il processo di digitalizzazione delle micro e piccole imprese umbre sostenendo l’adozione da parte delle stesse di soluzioni digitali diffuse e trasversali idonee ad aumentarne l’efficienza e la competitività.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso a copertura di una quota delle spese ammissibili sostenute dal beneficiario, variabile in base alle dimensioni dell’impresa.