Il Bando sostiene progetti “di filiera” che comprendano attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati all’implementazione e adozione di nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, nella forma di dimostratori industriali, di interesse per le filiere produttive regionali.
Le agevolazioni sono concesse a fondo perduto, nella forma del conto capitale, per un contributo massimo del 60% dell’investimento ammesso.
Il contributo massimo concedibile per progetto è pari a 300.000,00 euro.
I progetti possono essere presentati da raggruppamenti costituiti da PMI, in numero non inferiore a 2 e non superiore a 3.
Ai raggruppamenti può partecipare anche al massimo un Laboratorio accreditato (A, B, C, D) ai sensi della DGR 762/2014 della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna, al quale non può essere assegnato un contributo superiore al 30% del totale del progetto.
In fase di candidatura del progetto i soggetti proponenti dovranno dichiarare l’impegno a costituire l’ATS in caso di approvazione e finanziamento del progetto proposto.
All’ATS dovranno partecipare unicamente i beneficiari del progetto.
I beneficiari che si configurano come IMPRESA (PMI) devono possedere, alla data della domanda, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:
Sarà finanziata la realizzazione di dimostratori industriali nella forma di infrastrutture di prova e di sperimentazione: strutture, impianti, capacità e risorse, quali banchi di prova, linee pilota, dimostratori, impianti di prova o laboratori viventi, e relativi servizi di sostegno, che sono utilizzati prevalentemente da imprese, in particolare le PMI, che cercano sostegno per le attività di prova e di sperimentazione al fine di sviluppare prodotti, processi e servizi nuovi o migliorati e di collaudare e aggiornare le tecnologie per ottenere progressi nella ricerca industriale e nello sviluppo sperimentale.
I progetti dovranno prevedere la sperimentazione, l’adozione, l’adattamento di tecnologie la cui fattibilità di principio (“proof of concept”) sia già stata precedentemente dimostrata.
Con riferimento al livello di maturità della tecnologia (Technology Readiness Level – TRL) utilizzata dalla Commissione Europea, i progetti dovranno partire da un livello TRL 5 (tecnologia validata in ambiente rilevante) e prevedere di raggiungere almeno il livello TRL 7 (prototipo dimostrato in ambiente operativo) al termine del progetto.
I progetti dovranno essere coerenti con gli ambiti di specializzazione produttiva identificati dalla Strategia di Specializzazione intelligente 2021-2027.
I progetti dovranno essere caratterizzati dalla scalabilità, dalla possibilità di essere replicabili nella filiera fatto salvo i diritti di proprietà intellettuale.
I progetti dovranno altresì essere visitabili ed accessibili, dovranno riportare le modalità di accesso ai dimostratori e ne dovrà essere data massima diffusione
I progetti avranno una durata massima di 16 mesi (a decorrere dalla data di concessione e impegno delle risorse) prorogabili di ulteriori 6 mesi a fronte di richiesta debitamente motivata.
Le spese possono essere sostenute dalla data di concessione fino i 2 mesi successivi alla conclusione del progetto.
Il bando finanzia nello specifico per i soggetti proponenti che si configurano come PMI:
Tutte le spese sopra indicate dovranno essere strettamente connesse all’attività descritte nella domanda presentata e sostenute, ovvero fatturate e pagate, dalla data di concessione e entro i due mesi successivi alla data di chiusura del progetto.
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 20 settembre 2024 alle ore 16.00 del giorno 11 ottobre 2024.
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà una procedura valutativa. Al termine della procedura di valutazione verrà redatta una graduatoria in base al punteggio attribuito a ciascun progetto.
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Con il Bando SMARTup, la Regione Umbria intende sostenere la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento di start-up innovative.
L’aiuto concedibile consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile.
Il presente bando mira a supportare progetti di internazionalizzazione e di promozione internazionale realizzati da piccole e medie imprese, singolarmente o in aggregazione o tramite i consorzi.
Il contributo concesso alla singola PMI è pari al 50% delle spese ammesse ed è pari al 50% per le aggregazioni.
La misura Parco Agrisolare prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di pannelli fotovoltaici su tetti e coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.