È stato istituito il fondo EnERgia dedicato alle PMI dell'Emilia Romagna, parte del Fondo Rotativo Multiscopo finanziato dal Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027.
Il bando sostiene le imprese e i soggetti giuridici che svolgono attività economica attraverso:
Il Fondo è gestito dall’ATI Fondo Multiscopo, composta da Artigiancredito e Banca Agevolarti.
Gli interventi finanziati sono in linea con gli obiettivi specifici del Programma Regionale, tra cui:
Questa iniziativa mira a sostenere la sostenibilità, ridurre le emissioni e migliorare la resilienza delle imprese, offrendo un’opportunità concreta per innovare e contribuire alla transizione verso un’economia più verde.
Il bando EnERgia offre finanziamenti a tasso agevolato con risorse miste:
Il finanziamento, sotto forma di mutuo chirografario con rientri trimestrali, ha:
Il finanziamento copre il 100% del progetto ammissibile, con un minimo di € 25.000 ed un massimo di €1.000.000.
Il massimale di € 1.000.000 deve intendersi comprensivo anche del contributo a fondo perduto.
Ad esempio: nel caso in cui si richieda un finanziamento di € 990.000 complessivi (parte pubblica e privata), il contributo a fondo perduto concedibile non potrà superare € 10.000.
Tassi di interesse:
Sono richieste garanzie chirografarie o reali (escluse le ipotecarie) su tutto il finanziamento.
Il medesimo soggetto può presentare più domande, relative a progetti diversi. I successivi finanziamenti potranno essere erogati solo se i progetti relativi alle domande precedenti sono conclusi, con rendicontazione finale presentata e validata dal soggetto gestore.
Contributo a Fondo Perduto
Il contributo copre le spese tecniche legate alla preparazione del progetto, fino al 12,5% della quota pubblica del finanziamento. Le spese ammissibili relative al fondo perduto includono:
Il contributo viene erogato solo dopo la rendicontazione finale del progetto.
Regime di Aiuto
Gli aiuti sono concessi nel rispetto della normativa europea:
Gli aiuti possono essere cumulati con altre agevolazioni statali o fiscali, purché non superino i limiti massimi consentiti.
Il bando è rivolto a:
Le imprese devono:
Inoltre le imprese devono:
Condizioni specifiche per le E.S.Co.
Le E.S.Co. possono richiedere finanziamenti per progetti realizzati in Emilia-Romagna, anche se non hanno sede nella regione, purché:
Per accedere al contributo a fondo perduto, le E.S.Co. devono avere sede legale o operativa in Emilia-Romagna e sostenere spese tecniche documentate da soggetti terzi senza legami societari.
Sono finanziabili i seguenti interventi:
Le domande di finanziamento devono riguardare almeno una delle categorie A, B o D. Gli interventi sismici (C) sono ammessi solo se abbinati a progetti di efficientamento energetico o produzione di energia da fonti rinnovabili.
Tutte le spese devono essere documentate con preventivi intestati all’impresa richiedente;
Non sono ammesse spese per la costruzione o l’ampliamento di edifici esistenti.
Le spese ammissibili nel Fondo EnERgia sono suddivise in diverse categorie di intervento, a seconda dell’obiettivo specifico del progetto:
1. Efficientamento Energetico delle Imprese (Categoria A)
Sono ammesse spese per interventi volti a ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza, come:
Spese per l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile:
Sono finanziabili solo se associati a interventi energetici e comprendono:
Spese relative a:
Le spese devono:
Gli interventi devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di concessione del finanziamento. In caso di imprevisti non imputabili all’impresa, è possibile richiedere una proroga motivata fino a un massimo di 4 mesi. La richiesta deve essere approvata dal comitato di gestione.
Al termine degli interventi, l’impresa deve presentare la rendicontazione completa entro la data indicata dal gestore. Se è stata concessa una proroga, anche la scadenza per la rendicontazione finale verrà automaticamente posticipata.
Spese Escluse
Non sono ammissibili:
Le domande per il Fondo EnERgia possono essere presentate esclusivamente online con firma digitale, secondo le seguenti tempistiche:
Le domande saranno esaminate con una procedura a sportello in base all’ordine cronologico di presentazione determinato dal numero di protocollo. Le risorse saranno assegnate fino a esaurimento dei fondi disponibili.
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La Regione Emilia-Romagna ha stanziato stanziato 20 milioni di euro per sostenere progetti di economia circolare da parte di imprese e soggetti economici attivi sul territorio regionale, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.
Il bando è rivolto a imprese iscritte al REA, incluse PMI e, per alcuni interventi, anche grandi imprese che gestiscono servizi pubblici locali.
Finanziati interventi volti a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva.
Il contributo è a fondo perduto, con due modalità:
in regime de minimis: fino al 40% delle spese ammissibili, per un massimo di 300.000 euro;
in regime di esenzione: fino al 45% per le PMI e fino al 35% per le non PMI, con un tetto massimo di 500.000 euro.
Sono previste premialità (+5%) in alcuni casi.
Le domande possono essere presentate dal 26 maggio al 26 giugno 2025. La selezione avverrà con procedura valutativa a graduatoria.
Il 10 aprile il MIMIT ha rilasciato un aggiornamento delle FAQ relative al Piano Transizione 5.0, con sei novità rilevanti.
Nel nuovo articolo della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa a cura dell' Ing. Salvatore Rossini viene approfondita la FAQ 4.24, dedicata alla procedura semplificata prevista dal comma 9-bis dell’art. 38.
Si tratta di un chiarimento atteso dalle imprese che intendono sostituire macchinari interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potendo così accedere in modo più snello al beneficio fiscale previsto.
Leggi l’articolo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini per scoprire come accedere in modo smart ai benefici del Piano Transizione 5.0.
Il 10 aprile 2025 il MIMIT, insieme al GSE, ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0.
Quattro nuove risposte e tre revisioni portano il totale a 42 FAQ. Le principali novità vertono sulle semplificazioni procedurali per la verifica della riduzione dei consumi energetici nel caso della sostituzione dei beni obsoleti, anche acquisiti in leasing, la cumulabilità tra autoproduzione a distanza e CACER, il registro dei pannelli fotovoltaici, il calcolo del fabbisogno energetico e le condizioni di cumulabilità con altre agevolazioni.