Regione Emilia-Romagna: Bando per lo sviluppo delle start-up innovative

FINALITÀ

Con il Bando per il sostegno allo sviluppo delle startup innovative, la Regione Emilia-Romagna si propone l’obiettivo di supportare lo sviluppo, il consolidamento e l’insediamento nel territorio regionale di start-up innovative di rilevanza strategica per lo sviluppo e il rafforzamento dei sistemi produttivi, attraverso il sostegno a piani di investimento lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up”.

CONTRIBUTI 

Il contributo previsto verrà concesso a fondo perduto nella misura del 40% della spesa ritenuta ammissibile, elevabile al 50 % in presenza di determinati requisiti, e per un importo non superiore a 150.000,00 euro.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo le imprese che possiedono le dimensioni di micro o piccola impresa.

Alla data di presentazione della domanda le imprese descritte nel comma precedente devono possedere i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:

  • essere regolarmente costituite;
  • avere l’unità locale in cui realizza il progetto nel territorio della Regione Emilia-Romagna. Qualora, al momento della presentazione della domanda, non risulti operativa una unità locale situata in Emilia-Romagna, l’operatività della stessa dovrà essere comunicata alla Regione entro il 31/05/2025;
  • risultare registrate nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup innovative presso la Camera di Commercio competente per territorio al momento della domanda;
  • non trovarsi in stato di liquidazione giudiziale, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dal Decreto legislativo 14/2019, così come modificato ai sensi del D.lgs. 83/2022, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti; non essere destinatarie di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 1592;
  • non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà.

Sono escluse le imprese agricole che sono iscritte nella apposita sezione speciale della camera di commercio dedicata alle imprese agricole.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono ammissibili, ai sensi del presente bando, i progetti finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e/o innovativo, finalizzati a:

  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni generati da know-how, conoscenze e competenze tecniche, scientifiche e tecnologiche, esperienze dei fondatori;
  • valorizzazione economica di risultati derivanti da attività di ricerca e sviluppo e/o di trasferimento tecnologico realizzate nell’ambito di università ed enti di ricerca pubblici e privati operanti in ambito nazionale e internazionale;
  • adozione e implementazione di modelli di business e/o di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e/o l’implementazione di nuovi modelli di business.

In particolare, i progetti potranno prevedere uno o più tra i seguenti interventi:

  • sviluppo, messa a punto, implementazione del modello di business;
  • sviluppo prodotto: formulazione del concept tecnologico (scrittura e deposito brevetto), sviluppo e testing di prototipo/dimostratore di prodotto/servizio in ambiente laboratorio produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti, ingegnerizzazione di prototipi e validazione in ambiente rilevante/industriale piani di sviluppo industriale (scale-up), adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  • sviluppo e implementazione della strategia di marketing apertura e/o sviluppo di mercati esteri;
  • completamento/rafforzamento team imprenditoriale e struttura organizzativa;

Il progetto si considera iniziato dal giorno di presentazione della domanda di contributo e concluso entro il 31/10/2025.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili comprendono: 

  • A. Acquisto o locazione/leasing/noleggio di impianti e macchinari industriali ed attrezzature scientifiche, acquisto e/o licenze di utilizzo di titoli di brevetti e di software. È ammesso l’acquisto di beni usati e l’acquisto di beni rigenerati o ricondizionati;
  • B. Affitto/noleggio laboratori;
  • C. Consulenze per progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative, temporary management, supporto alla redazione del business plan, supporto ad analisi strategiche di mercato, supporto allo sviluppo di un piano industriale, supporto allo sviluppo di un piano di internazionalizzazione, altre consulenze specialistiche finalizzate al progetto di consolidamento con l’esclusione delle consulenze specialistiche di natura amministrativa, contabile e giuridica connesse al normale funzionamento di impresa;
  • D. Spese per partecipazione a fiere per un importo massimo di € 20.000 esclusi i rimborsi per spese di vitto, viaggio e alloggio, i costi per gadget e oggettistica uso gadget, l’ingaggio di hostess, promoter o standisti. La spesa rendicontabile per ogni singola partecipazione ad una fiera è pari a € 10.000;
  • E. Costi per personale. Sono ammissibili esclusivamente i costi per il personale dipendente (a tempo indeterminato o determinato) e l’eventuale “compenso amministratore”. Tali spese sono ammissibili nella misura massima del 20% del totale delle voci A, B, C e D;
  • F. Oltre alle spese sopra indicate, sono riconosciute forfettariamente spese generali, in misura pari al 5% del totale delle voci di spesa A, B, C, D, E.

Ai fini del riconoscimento dell’ammissibilità delle spese, le stesse dovranno essere riferite al periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda e la data di conclusione amministrativa del progetto (il 31/10/2025 o, in caso di proroga del termine, il 31/12/2025).

TEMPISTICHE 

I termini di apertura per la presentazione delle domande sono ricompresi nell’arco temporale che va dalle ore 13.00 di martedì 25 giugno 2024 alle ore 13.00 di mercoledì 11 settembre 2024.

Il presente bando è attuato con procedura valutativa a graduatoria.

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La Regione Emilia Romagna intende favorire gli investimenti necessari ad aumentare il tasso di riciclo dei rifiuti, nonché attivare azioni significative in termini di economia circolare, incentivando gli interventi volti alla riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti in ambito manifatturiero e/o al riutilizzo del materiale di scarto.

Previsti contributi a fondo perduto fino al 55% delle spese ammissibili che saranno incrementati di ulteriore 5% in presenza di almeno uno dei requisiti di premialità.

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà essere minimo di euro 100.000.

La Regione Emilia Romagna sostiene interventi materiali ed immateriali in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione, funzionali al miglioramento del rendimento globale delle imprese.

Previsto un contributo a fondo perduto nella misura del:

  • 40 % per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese qualificabili come Intermedie;
  • 19 % per le imprese classificabili come Grandi Imprese.

Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di euro 20.000,00 ed una dimensione massima di euro 1.500.000,00.

Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.

La Regione Emilia Romagna, attraverso il Bando Attrazione degli investimenti in Emilia Romagna intende realizzare programmi di investimento strategici ad elevato impatto occupazionale che comprendano prioritariamente lo svolgimento di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.

Previsti contributi fino al 50% dei costi ammissibili.

Le domande possono essere presentate a partire dal 15 gennaio 2024 e fino alle ore 12.00 del 29 febbraio 2024.

Il Fondo Energia è stato istituito dalla Regione Emilia Romagna allo scopo di favorire i processi di efficientamento e riqualificazione energetica delle imprese, supportare la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo delle imprese e dei soggetti giuridici che esercitano un' attività economica anche in accompagnamento con gli interventi di efficientamento energetico e miglioramento/adeguamento sismico e allo scopo di sostenere gli interventi per la circolarità dei processi compresi lo sviluppo di impianti di economia circolare per la transizione ecologica delle imprese.

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista. Il finanziamento copre il 100% del progetto ammissibile, con un minimo di € 25.000 ed un massimo di € 1.000.000.

Il Fondo concede anche un contributo a fondo perduto per il rimborso delle spese tecniche sostenute dall’impresa. L’importo massimo di tale contributo non può essere superiore al 12,5% della quota pubblica del finanziamento richiesto.

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando per il rafforzamento e l’aggregazione delle attività libero professionali finalizzato a sostenere progetti di innovazione delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento, la crescita e l’aggregazione.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 55% della spesa ammessa e dell'importo massimo concedibile di 60.000 euro.

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Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in percentuale dei costi ammissibili, fino a un massimo di:

  • € 15.000,00 per “Nuovi espositori”;
  • € 8.000,00 per “Espositori abituali”.
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Fondimpresa intende finanziare la realizzazione di Piani formativi finalizzati all’acquisizione di abilità e competenze che favoriscano la crescita professionale e l’occupabilità dei lavoratori e, più nello specifico, finalizzati a incentivare la realizzazione di interventi volti alla qualificazione/riqualificazione di lavoratori disoccupati e/o inoccupati da assumere nelle imprese aderenti al termine del percorso formativo. 

Ogni piano formativo prevede un finanziamento minimo di € 20.000 e un finanziamento massimo di € 300.000.

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L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è pari a euro 50.000,00.