La Regione Emilia Romagna, attraverso il Bando Attrazione degli investimenti in Emilia Romagna intende realizzare programmi di investimento strategici ad elevato impatto occupazionale che comprendano prioritariamente lo svolgimento di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla acquisizione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale di interesse per le filiere produttive regionali e favorire la transizione industriale, digitale e green.
Quale contributo prevede il Bando Attrazione degli investimenti in Emilia Romagna?
Ai fini dell'ammissibilità degli interventi, per ogni progetto di ricerca e sviluppo, le imprese devono prevedere una spesa minima per le collaborazioni con Università e/o organismi di ricerca e/o enti di ricerca e/o altri soggetti che svolgono in misura prevalente attività di ricerca, innovazione o trasferimento di Know How, calcolata sulla base delle percentuali previste per i seguenti tre scaglioni dell’investimento in ricerca e sviluppo del singolo progetto:
- 10% delle spese ammesse fino all’importo pari a € 2,5 milioni per le grandi imprese e fino all’importo pari a € 1,5 milioni per le PMI;
- 5% delle spese ammesse eccedenti l’importo di € 2,5 milioni per le grandi imprese ed eccedenti l’importo di € 1,5 milioni per le PMI;
- 2,5% delle spese ammesse eccedenti l’importo di € 4,0 milioni.
A) Per gli investimenti in infrastrutture di ricerca:
- è possibile presentare un solo intervento;
- l' importo minimo dell’intervento deve essere 1 M/€;
- previsto un contributo fino al 50% dei costi ammissibili ed il contributo massimo corrisponde a 1M/€.
B) Per attività di ricerca e sviluppo:
- è possibile presentare più interventi;
- l' importo minimo dell’intervento deve essere 2,5 M/€ per le grandi imprese e 1,5 M/€ per le PM;
- per la Ricerca industriale previsto un contributo fino al 50% dei costi ammissibili, per lo Sviluppo sperimentale previsto un contributo fino al 25% dei costi ammissibil ed il contributo massimo in totale epr la tipologia B) corrisponde a 4M/€.
C) Per gli investimenti per la realizzazione di infrastrutture di prova e di sperimentazione:
- è possibile presentare un solo intervento;
- l' importo minimo dell’intervento deve essere 0,5 M/€;
- previsto un contributo fino al 25% dei costi ammissibili ed il contributo massimo corrisponde a 1M/€.
D) Per gli investimenti in infrastrutture di ricerca:
- è possibile presentare un solo intervento;
- l' importo minimo dell’intervento deve essere 1 M/€;
- previsto un contributo fino al 50% dei costi ammissibili ed il contributo massimo corrisponde a 1M/€.
D) Per gli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili:
- è possibile presentare un solo intervento relativo alla realizzazione di un impianto per autoconsumo al servizio di un’unità produttiva dell’impresa in Emilia Romagna;
- l' importo minimo dell’intervento deve essere 1 M/€;
- previsto un contributo fino al 45% dei costi ammissibili ed il contributo massimo corrisponde a 0.5 M/€.
E) Per gli investimenti produttivi nelle aree assistite:
- è possibile presentare un solo intervento;
- l' importo minimo dell’intervento deve essere 0,5 M/€ per le PMI, 1M/€ per le grandi imprese,
- per le Piccole Imprese: previsto un contributo fino al 35% per investimenti da realizzare nei territori della provincia di Ferrara, 30% per investimenti da realizzare nei territori della provincia di Piacenza ed il contributo massimo corrisponde a 0.5 M/€.
- per le Medie Imprese: previsto un contributo fino al 25% per investimenti da realizzare nei territori della provincia di Ferrara, 20% per investimenti da realizzare nei territori della provincia di Piacenza ed il contributo massimo corrisponde a 0.5 M/€.
- per le Grandi Imprese: previsto un contributo fino al 15% per investimenti da realizzare nei territori della provincia di Ferrara, fino al 10% per investimenti da realizzare nei territori della provincia di Piacenza ed il contributo massimo corrisponde a 0.5 M/€.
E) Per le PMI per quanto riguarda gli investimenti produttivi:
- è possibile presentare un solo intervento;
- l' importo minimo dell’intervento deve essere 0,5 M/€;
- previsto un contributo del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese, ed il contributo massimo corrisponde a 0.5 M/€.
D) Per interventi per l’acquisizione delle competenze da parte delle PMI per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3:
- è possibile presentare un solo intervento che prevede l’assunzione di una o più competenze;
- l'importo minimo del progetto deve essere € 90.000,00 e l'importo massimo del progetto deve essere € 300.000,00;
- l'importo minimo dei costi salariali rendicontabili per ogni assunzione: € 90.000;
- previsto un contributo fino al 25% dei costi ammissibili ed il contributo massimo corrisponde a € 120.000,00.
Quali interventi finanzia il Bando Attrazione degli investimenti in Emilia Romagna?
Il programma di investimento, da realizzarsi in Emilia-Romagna deve prevedere un impatto positivo per la competitività del sistema economico regionale e un piano occupazionale presso l’unità produttiva sede del programma, pari a:
- Per le grandi imprese, minimo 20 nuovi addetti con contratto a tempo pieno e indeterminato, di cui almeno 7 laureati;
- Per le PMI, minimo 15 nuovi addetti con contratto a tempo pieno e indeterminato, di cui almeno 5 laureati.
Nel caso in cui le nuove assunzioni previste siano superiori al numero minimo di cui ai due punti precedenti, il numero di addetti a tempo pieno e indeterminato laureati non può essere inferiore al 30% delle nuove assunzioni previste.
Singole tipologie di intervento ammissibili
- Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca;
- Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (intervento obbligatorio);
- Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di prova e di sperimentazione;
- Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
- Investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna alla data di approvazione del bando (per le grandi imprese sono ammessi solo gli investimenti da realizzare nelle aree assistite)
- Interventi per l’acquisizione delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3 (solo PMI)
Quali spese agevola il Bando Attrazione degli investimenti in Emilia Romagna?
A. riguardo gli investimenti in ricerca, sono agevolabili le spese per:
- a. Impianti di nuova fabbricazione strettamente funzionali alle attività di ricerca offerte dall’infrastruttura;
- b. Attrezzature il cui costo unitario sia superiore a 500,00 euro;
- c. Programmi informatici;
- d. Brevetti
- e. Licenze
- f. Know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie;
- g. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5% del totale delle spese a), b), c), d), e), f).
B. riguardo le attività di ricerca e sviluppo, sono agevolabili:
- a. Spese per nuovo personale di ricerca, con contratto a tempo indeterminato, assunto dopo la presentazione della domanda e comunque dopo il 1° gennaio 2024, in possesso di laurea magistrale in materie tecnico scientifiche o titolo equipollente. Saranno ammesse anche lauree magistrali in altri indirizzi purché risulti evidente la connessione all’attività di ricerca prevista;
- b. Spese per personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione ed in possesso di adeguata qualificazione (laurea di tipo tecnico-scientifico o titolo equipollente o esperienza almeno decennale nel campo della ricerca e sperimentazione).
- c. Spese per il personale adibito a funzioni di produzione, o personale di ricerca non laureato o con esperienza inferiore a 10 anni.
- d. Spese per l’acquisto o locazione di strumenti e impianti, incluso le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da soggetti esterni e software specialistici. Sono ammissibili unicamente attrezzature il cui costo complessivo sia superiore a 500,00 €.
- e. Spese per l’acquisizione di servizi ad alto contenuto di ricerca scientifica e tecnologica utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, le spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova.
- f. Spese sostenute per la costruzione di macchinari prototipali (impianti pilota, macchinari, robot, linee produttive sperimentali). In questa voce sono inclusi componenti, semilavorati, materiali commerciali, e loro lavorazioni tutti riferiti alla costruzione di tali prototipi e/o impianti pilota, nella misura massima del 20% della somma delle spese di cui al punto a), punto c), punto d), punto e).
- g. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 15% del totale delle spese da a), b), c).
La presenza di spese per nuovo personale di ricerca è obbligatoria.
C. Riguardo gli investimenti per la realizzazione di infrastrutture di prova e di sperimentazione, sono agevolabili le spese per:
- a. Impianti strettamente funzionali alle attività offerte dall’infrastruttura;
- b. Attrezzature;
- c. Programmi informatici;
- d. Brevetti;
- e. Licenze;
- f. Spese generali.
D. Riguardo gli investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, sono agevolabili le spese per:
- a. Impianti (comprese le opere accessorie) e attrezzature destinati all’intervento specifico e volti a adattare i metodi di produzione;
- b. Spese generali
E. Riguardo gli investimenti delle PMI e/o nelle aree assistite, sono agevolabili le spese per:
- a. l’acquisto di beni materiali e/o immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” I beni devono essere afferenti alle seguenti tecnologie abitanti: Advanced manufacturing solutions, Additive manufacturing, Realtà aumentata, Simulation, Integrazione orizzontale e verticale, Internet of things e Industrial internet,Cloud, Cybersecurity, Big data e Analytics.
- b. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5% del totale delle spese a).
F. Riguardo gli interventi per l’acquisizione delle competenze da parte delle PMI per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3, sono agevolabili:
- a. i costi salariali annuali maturati in un periodo di 15 mensilità derivanti dall’assunzione a tempo pieno e indeterminato presso unità locali site in Emilia-Romagna di personale con titolo di dottorato o titolo equipollente, oppure, in alternativa al titolo di dottorato, persone laureate, o con titolo equipollente, e con pregressa esperienza manageriale della durata di minimo 3 anni.
- b. Spese generali, calcolate nella misura forfettaria del 5% del totale delle spese.
Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando Attrazione degli investimenti in Emilia Romagna?
Possono presentare domanda di partecipazione al bando le imprese singole, che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:
- già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna che intendono realizzare investimenti addizionali;
- non ancora attive in Emilia-Romagna ma che intendono investire sul territorio regionale e il cui programma di investimento ricomprende uno o più interventi tra quelli previsti.
L’impresa con sede legale o unità locale già presente sul territorio nazionale dovrà possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituita ed iscritta al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
- avere almeno un bilancio approvato;
- esercitare attività industriale di produzione di beni e servizi.
Quando presentare la domanda per partecipare al Bando Attrazione degli investimenti in Emilia Romagna?
Le domande possono essere presentate a partire dal 15 gennaio 2024 e fino alle ore 12.00 del 29 febbraio 2024.