Friuli Venezia Giulia: Contributi a fondo perduto per la riduzione dei consumi energetici

FINALITÀ

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia intende sostenere le imprese del settore del manifatturiero per l’attuazione degli interventi di riduzione dei consumi energetici mediante l’autoproduzione ed eventuale accumulo di energia rinnovabile.

CONTRIBUTI 

L’importo massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 500.000,00 euro.

Il limite minimo di spesa ammissibile è di 20.000,00 euro.

Per gli investimenti previsti dal presente regolamento l’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è la seguente:

  • per gli impianti di potenza nominale fino a 1.000 kWp:
    1. 50% per le micro e piccole imprese;
    2. 40 % per le medie imprese;
    3. 30% per le grandi imprese;
  • 20% per gli impianti di potenza nominale superiore a 1.000 kWp, per la parte eccedente i 1.000 kWp e fino a 3.000 kWp, a prescindere dalla dimensione dell’impresa;
  • 10% per gli impianti di potenza nominale superiore a 3.000 kWp, per la parte eccedente i 3.000 kWp e fino a 5.000 kWp, a prescindere dalla dimensione dell’impresa

BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi le micro, piccole, medie e grandi imprese che svolgono nella sede legale o unità locale in cui viene realizzato l’intervento, attività primaria riferita al settore manifatturiero anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica.

Le imprese beneficiarie devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese delle CCIAA o, per le imprese non residenti nel territorio italiano, essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese;
  • avere sede legale o unità operativa in cui realizzare il progetto, attiva nel territorio regionale e regolarmente registrata presso la CCIAA di competenza.

Le imprese beneficiarie devono possedere inoltre i seguenti requisiti attestati al momento della presentazione della domanda con dichiarazione sostitutiva di atto notorio:

  • non essere impresa in difficoltà;
  • non trovarsi in stato di liquidazione volontaria o giudiziale, concordato preventivo o ogni altra procedura concorsuale prevista dalla vigente normativa, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive, concernenti l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  • non essere destinatario di un provvedimento di revoca nei due anni precedenti alla presentazione della domanda, a causa della non veridicità del contenuto di una dichiarazione sostitutiva, ai sensi dell’articolo 75, comma 1 bis del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
  • rispettare le norme vigenti in tema di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’articolo 73 della legge regionale 5 dicembre 2003, n. 18.

Possono presentare domanda di contributo anche le imprese che all’atto della presentazione della domanda non abbiano la sede o un’unità operativa attiva sul territorio della regione Friuli Venezia Giulia

Nel caso in cui il beneficiario sia un consorzio, una società consortile o una rete d’impresa avente soggettività giuridica (rete soggetto), almeno il 75% dei componenti dell’aggregazione deve avere una sede operativa nel territorio regionale e la maggioranza degli stessi deve avere natura di soggetto privato.

INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono finanziabili i progetti aventi ad oggetto l’acquisto ed installazione nella sede o unità locale dell’impresa di nuovi impianti fotovoltaici o il potenziamento di impianti fotovoltaici preesistenti, finalizzati all’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 5.000 kWp.

Sono inoltre finanziabili i seguenti sistemi, se strettamente connessi e realizzati congiuntamente agli impianti:

  • sistemi di accumulo di energia funzionali allo stoccaggio di energia prodotta dagli impianti;
  • sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia intelligenti inclusa la domotica al fine di ridurre l’impronta energetica delle imprese.

Sono ammessi a finanziamento esclusivamente i progetti aventi i seguenti requisiti:

  • sono realizzati nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia; l’intervento finanziabile riguarda un’unica sede o unità locale; la sede o l’unità locale in cui viene realizzato l’investimento può comprendere anche più unità immobiliari;
  • la produzione attesa dell’impianto finanziato non è superiore al fabbisogno energetico annuo, con una tolleranza del 15%, in eccesso, come attestato da un tecnico abilitato; non sono agevolabili le spese riguardanti la parte eccedente al fabbisogno energetico annuo;
  • ottengono un punteggio di almeno 12 punti su 32 disponibili.

L’impianto di produzione di energia e l’eventuale sistema di accumulo devono essere installati su un'unità immobiliare che al momento della presentazione della domanda di incentivo sia esistente, accatastata e di proprietà del richiedente o nella sua disponibilità, mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di stabilità delle operazioni (3 anni per le PMI e 5 anni per le grandi imprese) e autorizzazione del proprietario all’installazione dell’impianto. 

Il progetto deve presentare i seguenti requisiti di natura tecnica:

  • osservare la normativa vigente in materia urbanistica e paesaggistica;
  • i pannelli devono essere installati esclusivamente sulle coperture dell’unità immobiliare o delle relative pertinenze;
  • gli impianti non devono essere installati in aree naturali protette e in siti designati nella rete Natura 2000;
  • impiegare dispositivi elettrici ed elettronici nuovi di fabbrica e pertanto dotati delle migliori e più ecocompatibili tecnologie disponibili attualmente sul mercato.

Il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda.

Il progetto deve essere concluso e la spesa sostenuta e rendicontata entro 15 mesi dal ricevimento del decreto di concessione. Il termine è prorogabile per un massimo di 6 mesi.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti finanziabili sostenute nell’arco di durata del progetto.

Per l’acquisizione degli impianti fotovoltaici e relativi sistemi sono ammissibili le seguenti spese, comprensive di eventuali costi accessori (quali ad esempio dazi doganali, trasporto, installazione, collaudo) e strettamente attinenti alla realizzazione del progetto e al corretto dimensionamento dell’impianto rispetto al fabbisogno energetico annuo:

  • fornitura e installazione degli impianti fotovoltaici nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti, compresa la fornitura ed installazione di componenti e apparati strettamente necessari al funzionamento degli impianti quali, a titolo esemplificativo, inverter, quadri elettrici, cablaggi, strutture di supporto e fissaggio, cabine di trasformazione, dispositivi di sicurezza, e compreso altresì l’acquisto e installazione di hardware, software e cablaggi necessari al funzionamento dei sistemi di monitoraggio e gestione, nel limite di 1.400 €/kWp;
  • fornitura e installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti, nel limite di 1.000€/kWh;
  • servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti, quali servizi per la progettazione, relazioni tecniche, direzione lavori e collaudo, oneri per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica compresi gli eventuali oneri associati a spese tecniche per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete, nei seguenti limiti percentuali rispetto alle precedenti voci di spesa ammissibile:
    1. 20% per gli impianti di potenza nominale fino a 50 kWp;
    2. 15% per gli impianti di potenza nominale oltre a 50 kWp e fino a 100 kWp;
    3. 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.

Sono ammissibili giustificativi di spesa il cui costo imputabile totale relativo ai beni inerenti al progetto sia pari o superiore a 300,00 euro.

TEMPISTICHE

Il termine per la presentazione delle domande di contributo, tramite il sistema online dedicato, decorre dalle ore 10.00 del 1° luglio 2024 fino alle ore 16.00 del 30 settembre 2024.

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande che abbiano raggiunto il punteggio minimo di 12 punti.

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Il Fondo Nuove Competenze (FNC), ribattezzato in questa edizione anche "Competenze per le innovazioni", si rinnova per supportare la transizione digitale ed ecologica delle imprese e promuovere nuova occupazione.

La misura, ancora più vantaggiosa rispetto al passato finanzia, tramite contributi a fondo perduto, il costo del lavoro per i dipendenti impegnati in percorsi formativi con un focus su riqualificazione e progetti strategici aziendali.

Novità principali:

  • Formazione per nuove assunzioni: contributi disponibili anche per personale non ancora assunto;
  • Progetti innovativi: finanziamento di iniziative legate a welfare aziendale e benessere organizzativo;
  • Corsi interaziendali: possibilità di collaborazioni tra imprese;
  • Tempistiche ampliate: estensione a 12 mesi per completare i progetti formativi.

Previsti contributi a fondo perduto a partire dal 60% della spesa ammessa.

Date in aggiornamento

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  • Favorire lo sviluppo e la nascita di imprese distribuite sul territorio regionale dell’Umbria.
  • Promuovere l'accessibilità e la sostenibilità delle strutture.
  • Creare un’offerta turistica omogenea sotto il marchio "Prodotto Umbria" su tutto il territorio regionale.

I finanziamenti prevedono una copertura fino al 50% delle spese ammissibili in regime de minimis.

Per gli aiuti diretti alle PMI, il contributo è del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese, con la possibilità di poter essere incrementato del 15% in alcune aree specifiche del territorio.

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Il bando offre un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 150.000 euro per ogni progetto​.

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