OCM Vino Marche - contributi a fondo perduto per investimenti nel settore vitivinicolo

La Regione Marche, attraverso il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti", intende sostenere gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino.

Il sostegno è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, ad aumentare la competitività delle imprese dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici.

L’investimento proposto deve essere strettamente ed esclusivamente correlato all’attività vitivinicola dell’impresa e deve avere come scopo finale l’aumento della competitività dell’azienda richiedente nell’ambito esclusivo della trasformazione e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli.

Quale agevolazione prevede il Bando OCM Vino della Regione Marche?

Il sostegno, sotto forma di contributo a fondo perduto, per gli investimenti corrisponde:

  • al 40% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese
  • al 20% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da imprese classificabili come intermedie
  • al 19% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da un’impresa classificabile come grande impresa

È ammesso il cumulo degli aiuti con altri regimi di aiuto nazionale e agevolazioni fiscali previste dalla normativa italiana.

Che interventi finanzia e quali spese agevola il Bando OCM Vino della Regione Marche?

L’investimento oggetto di intervento proposto deve essere strettamente ed esclusivamente correlato all’attività vitivinicola dell’impresa e deve avere come scopo finale l’aumento della competitività dell’azienda richiedente nell’ambito esclusivo dei prodotti vitivinicoli.

Gli investimenti materiali e/o immateriali devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di pagamento finale.

Le azioni ammesse sono relative esclusivamente a:

  • 1. Costruzione, miglioramento di beni immobili, finalizzati alla produzione, trasformazione, conservazione, stoccaggio, commercializzazione e degustazione dei vini.
  • 2. Acquisto, di impianti fissi e/o macchinari e/o attrezzature mobili nuove per la vinificazione ad alto livello tecnologico, la commercializzazione, la conservazione e lo stoccaggio dei vini a DOP/IGP.
  • 3. Allestimento interno dei punti vendita diretta al consumatore finale aziendali ed extra aziendali fissi e delle sale di degustazione, destinati esclusivamente alla commercializzazione, all’esposizione e alla degustazione dei vini regionali.
  • 4. Investimenti immateriali per la creazione e/o implementazione di siti internet finalizzati all’ecommerce, comprese le spese per la progettazione e la realizzazione di siti internet e hardware e software dedicato, fino al valore massimo di investimento di € 10.000,00.
  • 5. Impianti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili esclusivamente dedicata all'autoconsumo per le attività vitivinicole.

​Sono considerate ammissibili le azioni avviate e le spese sostenute dal beneficiario dal giorno successivo la data di presentazione della domanda di aiuto e fino alla data di realizzazione degli investimenti e presentazione della domanda di pagamento di saldo, i cui interventi siano stati completati e pagati comunque entro e non oltre la data di presentazione della domanda di pagamento di saldo.

Sono ammissibili esclusivamente le spese riferite a:

  • 1) azioni di cui al punto 1, compresi:

➣ punti vendita diretta al consumatore finale aziendali ed extra aziendali esclusivamente fissi e per la sola commercializzazione dei vini.

➣ sale per degustazione dei vini di superficie non superiore a mq 70. Interventi di realizzazione o ammodernamento dei locali adibiti alla degustazione dei vini possono essere ammessi solo in presenza di un punto vendita diretta al consumatore finale aziendale o extra aziendale fisso;

➣ uffici aziendali strettamente collegati alle attività di produzione e commercializzazione dei vini.

  • 2) azioni di cui al punto 2, compresi:

➣ recipienti e contenitori per l’invecchiamento dei vini a DOP/IGP, anche di piccole capacità (es. barriques) compresi porta botti e porta barriques;

➣ macchine e/o attrezzature per la movimentazione dei vini in cantina e nel magazzino di cantina;

➣ investimenti volti ad introdurre sistemi di controllo della qualità;

➣ macchinari e attrezzature per la gestione delle acque reflue in cantina (trattamento e depurazione) ivi compresi i sistemi di fitodepurazione che prevedono il riciclo aziendale delle acque depurate;

➣ personal computer per postazioni fisse e personal computer portatili, stampanti, fax, arredi e/o mobili per ufficio strettamente collegati alle attività di produzione e commercializzazione dei vini;

➣ software gestionali per la gestione delle fasi di produzione e/o commercializzazione del prodotto e per l’ufficio;

  • 3) azioni di cui al punto 3, per acquisto di impianti fissi, macchinari ed attrezzature mobili connessi alla funzionalità dei punti vendita diretta al consumatore finale aziendali ed extra aziendali fissi e delle sale di degustazione. Gli allestimenti adibiti alla degustazione dei vini possono essere ammessi solo in presenza di un punto vendita diretta aziendale o extra aziendale fisso;
  • 4) azioni di cui al punto 4, per la realizzazione ed implementazione di siti internet finalizzati all’e-commerce compresi hardware e software dedicato, fatto salvo il limite di spesa di € 10.000,00 per domanda di aiuto;
  • 5) azioni di cui al punto 5, per:

➣ investimenti finalizzati al risparmio energetico ed idrico;

➣ investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili e conseguente minore prelievo di energia elettrica dalla rete. Gli impianti debbono avere capacità produttiva massima equivalente ai consumi energetici aziendali post investimento. Ad ogni modo, gli impianti per la produzione di energia elettrica non possono superare la capacità produttiva massima di 250Kwe mentre per gli impianti per la produzione di energia termica il limite massimo è di 600 KWt.  Il rendimento energetico dell'impianto in termini di MWh/anno termiche deve essere pari o superiore all'85%.

  • 6) opere edili strettamente funzionali all’introduzione nel processo produttivo aziendale di impianti fissi e dotazioni mobili oggetto di intervento e comunque riconducibili direttamente alla finalità dell’investimento proposto;
  • 7) spese generali, intese unicamente come spese tecniche collegate alla progettazione dell’investimento proposto, così definite:

➣ onorario per la relazione tecnico economica e studi di sostenibilità finanziaria dell’intervento;

➣ onorario per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali e relazione tecnica progettuale);

➣ onorario per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere, compresi i costi per la certificazione energetica;

➣ studi di fattibilità e acquisizione di brevetti e licenze.

Chi può beneficiare del Bando OCM Vino della Regione Marche?

Al momento della presentazione della domanda di aiuto i soggetti richiedenti debbono essere:

  • a) Se Imprenditori agricoli singoli o associati

➣ titolari di Partita IVA, con codici attività agricola;

➣ iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio con posizione attiva e codici ATECO agricoli

  • b) Se Imprese di trasformazione

➣ titolari di Partita IVA;

➣ iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio con posizione attiva e codici ATECO inerenti sia l'attività di trasformazione sia di commercializzazione

Le imprese di cui alle lettere a) e b) al momento della presentazione della domanda di aiuto, devono inoltre

➣  essere classificabili come:

  • microimprese e piccole e medie imprese, oppure,
  • imprese intermedie che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro oppure,
  • grandi imprese che occupano più di 750 persone o il cui fatturato annuo supera i 200 milioni di Euro

➣ svolgere almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuino la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto di sostegno;
  • la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione. Per proprie uve si intendono le uve aziendali prodotte dalla ditta richiedente;

➣ essere iscritta all’anagrafe delle aziende agricole con posizione debitamente aggiornata e validata, vale a dire titolare di Fascicolo aziendale;

➣ avere impianti di trasformazione delle uve sul territorio della regione Marche, risultanti da Fascicolo aziendale, per il periodo che decorre dalla data di presentazione della domanda di aiuto e fino al completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione al bando;

➣ avere la disponibilità dei locali o dei terreni, risultanti dal Fascicolo aziendale, su cui si intende realizzare l’investimento proposto, a decorrere dalla data di presentazione della domanda di aiuto e fino al completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione al bando.

Al momento della presentazione della domanda di contributo il progetto deve:

  • riguardare investimenti finalizzati strettamente ed esclusivamente alla produzione e/o la commercializzazione dei prodotti vitivinicoli;
  • prevedere il piano degli investimenti, completo di quantificazione economica, e la loro localizzazione;
  • contenere una relazione tecnico-economica riportante i motivi per i quali si intende realizzare l’investimento proposto in relazione alla realtà produttiva dell’impresa, nonché le aspettative di miglioramento in termini di competitività ed incremento delle vendite.
  • prevedere investimenti per un valore di spesa totale minimo pari ad € 8.000,00 e comunque non superiore a € 1.500.000,00 per domanda.
  • avere durata di esecuzione del progetto annuale o biennale. I progetti biennali, dovranno obbligatoriamente prevedere la richiesta di erogazione dell’anticipo dell’aiuto previa costituzione di apposita garanzia fidejussoria pari al 110% dell’importo erogabile su anticipo.
  • non essere collettivo, cioè presentato da aggregazioni temporanee di impresa o di scopo.

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando OCM Vino della Regione Marche?

Le domande di aiuto devono essere presentate entro il 30 aprile 2024.

Per le domande di aiuto presentate e ammesse a contributo, tutte le operazioni di investimento ammesse a contributo devono essere completate e i pagamenti effettuati entro il:

  • 31 maggio 2025, per gli investimenti di durata annuale;
  • 31 maggio 2026, per gli investimenti di durata biennale.

Le domande di pagamento di saldo devono essere presentate entro e non oltre il:

  • 31 maggio 2025, per gli investimenti di durata annuale;
  • 31 maggio 2026, per gli investimenti di durata biennale.

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it

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Fondo Nuove Competenze 2024: Opportunità Imperdibili per Aziende e Lavoratori

Il Fondo Nuove Competenze (FNC), ribattezzato in questa edizione anche "Competenze per le innovazioni", si rinnova per supportare la transizione digitale ed ecologica delle imprese e promuovere nuova occupazione.

La misura, ancora più vantaggiosa rispetto al passato finanzia, tramite contributi a fondo perduto, il costo del lavoro per i dipendenti impegnati in percorsi formativi con un focus su riqualificazione e progetti strategici aziendali.

Novità principali:

  • Formazione per nuove assunzioni: contributi disponibili anche per personale non ancora assunto;
  • Progetti innovativi: finanziamento di iniziative legate a welfare aziendale e benessere organizzativo;
  • Corsi interaziendali: possibilità di collaborazioni tra imprese;
  • Tempistiche ampliate: estensione a 12 mesi per completare i progetti formativi.

Previsti contributi a fondo perduto a partire dal 60% della spesa ammessa.

Date in aggiornamento

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Bando per le PMI umbre: sostegno per riqualificare le strutture ricettive

Le imprese umbre del settore turistico hanno una nuova opportunità per migliorare e valorizzare le proprie strutture.

  • Favorire lo sviluppo e la nascita di imprese distribuite sul territorio regionale dell’Umbria.
  • Promuovere l'accessibilità e la sostenibilità delle strutture.
  • Creare un’offerta turistica omogenea sotto il marchio "Prodotto Umbria" su tutto il territorio regionale.

I finanziamenti prevedono una copertura fino al 50% delle spese ammissibili in regime de minimis.

Per gli aiuti diretti alle PMI, il contributo è del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese, con la possibilità di poter essere incrementato del 15% in alcune aree specifiche del territorio.

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Con l'Avviso FESR 1/2024 si mira a supportare le PMI della Provincia autonoma di Trento nel potenziamento delle competenze interne, incentivando l’assunzione di figure manageriali specializzate nei settori della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) provinciale.

Il bando offre un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 150.000 euro per ogni progetto​.

Approfondisci i dettagli e scopri come aderire.