Il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti" della Regione Liguria, è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, aumento della competitività dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Il contributo, a fondo perduto, è concesso a saldo ed è pari al 40% della spesa effettivamente sostenuta per le microimprese, le piccole e medie imprese.
Il contributo è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificabile come intermedia ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro.
Il contributo è ridotto al 19% della spesa effettivamente sostenuta qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificabile come grande ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato è superiore a 200 milioni di euro.
In ogni caso, l'importo della spesa minima non può essere inferiore a 2.500 euro mentre la spesa massima ammissibile non può superare i 35.000,00 euro. Per i progetti che complessivamente eccedono il limite massimo di spesa sarà in ogni caso possibile richiedere il contributo per una spesa di euro 35.000,00.
Sono ammissibili esclusivamente le spese riferite all’acquisto di macchine, attrezzature e contenitori nuovi per la vinificazione delle uve e la lavorazione, stoccaggio e commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, indicati nel Bando al punto “Catalogo degli investimenti”.
Gli investimenti devono essere localizzati nel territorio della Regione Liguria. Sono ammessi esclusivamente progetti di durata annuale.
L’investimento proposto deve essere strettamente ed esclusivamente correlato all’attività vitivinicola dell’impresa e deve avere come scopo finale l’aumento della competitività dell’Azienda richiedente nell’ambito esclusivo dei prodotti vitivinicoli.
Ai fini della ammissibilità al contributo, ogni singolo bene mobile/immobile, destinato alla realizzazione del progetto ad Investimenti per il quale si chiede l’accesso all’aiuto, dovrà risultare installato/collocato presso i locali dell’Azienda in data successiva all’invio della domanda di aiuto ed entro e non oltre i termini di presentazione della domanda di pagamento di saldo. Possono essere acquistate attrezzature destinate a cantine non ancora in attività al momento della presentazione della domanda di aiuto, ma che saranno realizzate ex novo e rese attive nell’arco temporale del Bando.
Le spese ammissibili sono quelle sostenute nel periodo successivo alla data di presentazione informatica della domanda di aiuto ed entro il 31 maggio 2025 (termine di presentazione delle domande di pagamento saldo).
l sostegno per gli Investimenti è concesso ai richiedenti operanti nel settore vitivinicolo che, alla data di presentazione della domanda di aiuto:
➢ le microimprese, le piccole e medie imprese;
➢ le imprese intermedie che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro;
➢ le grandi imprese ovvero che occupano più di 750 dipendenti o il cui fatturato è superiore a 200 milioni di euro;
➢ la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
➢ la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
➢ l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione; Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
➢ la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Le domande di aiuto per beneficiare del contributo devono essere inviate entro e non oltre il termine del 30 aprile 2024 e devono essere altresì consegnate in forma cartacea e corredate dalla relativa documentazione alla Regione Liguria- Settore Ispettorato agrario regionale, competente per territorio entro il giorno 10 maggio 2024.
Le domande di pagamento saldo dovranno essere presentate informaticamente sul portale SIAN e rilasciate entro il 31 maggio 2025 mentre la consegna alla Regione Liguria- Settore Ispettorato agrario regionale competente per territorio, della domanda in forma cartacea con la prescritta documentazione a corredo dovrà avvenire entro il 13 giugno 2025.
Nel caso in cui le disponibilità finanziarie siano insufficienti a finanziare tutte le domande presentate, verrà fatta una graduatoria applicando i criteri di priorità stabiliti nel Bando con i rispettivi punteggi. In caso di parità di punteggio viene data priorità al Titolare/legale rappresentante più giovane. L’attribuzione del punteggio si basa sui criteri posseduti dal richiedente al momento di presentazione della domanda di aiuto.
Bando per le PMI umbre: sostegno per riqualificare le strutture ricettive
Le imprese umbre del settore turistico hanno una nuova opportunità per migliorare e valorizzare le proprie strutture.
I finanziamenti prevedono una copertura fino al 50% delle spese ammissibili in regime de minimis.
Per gli aiuti diretti alle PMI, il contributo è del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese, con la possibilità di poter essere incrementato del 15% in alcune aree specifiche del territorio.
Fondo Nuove Competenze 2024: Opportunità Imperdibili per Aziende e Lavoratori
Il Fondo Nuove Competenze (FNC), ribattezzato in questa edizione anche "Competenze per le innovazioni", si rinnova per supportare la transizione digitale ed ecologica delle imprese e promuovere nuova occupazione.
La misura, ancora più vantaggiosa rispetto al passato finanzia, tramite contributi a fondo perduto, il costo del lavoro per i dipendenti impegnati in percorsi formativi con un focus su riqualificazione e progetti strategici aziendali.
Novità principali:
Previsti contributi a fondo perduto a partire dal 60% della spesa ammessa.
Date in aggiornamento
Contributi a fondo perduto per la transizione digitale e sostenibile delle PMI della Provincia di Trento
Con l'Avviso FESR 1/2024 si mira a supportare le PMI della Provincia autonoma di Trento nel potenziamento delle competenze interne, incentivando l’assunzione di figure manageriali specializzate nei settori della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) provinciale.
Il bando offre un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 150.000 euro per ogni progetto.
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