MISE: Contributi a fondo perduto pmi ed enti locali per la realizzazione di progetti pilota

Pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico un bando per il finanziamento di progetti pilota volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese, valorizzando modelli gestionali efficienti e pregresse esperienze positive dei soggetti responsabili nell’ambito dei Patti territoriali

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono presentare domanda di assegnazione dei contributi i soggetti responsabili di Patti territoriali ancora operativi che, alla data di presentazione della domanda:

a) dispongono di una sede localizzata nell’area di intervento del Patto territoriale;

b) non sono destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione del Ministero e sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero.

Qualora i soggetti responsabili di Patti territoriali siano costituiti sotto forma di impresa, alla data di presentazione della domanda di assegnazione dei contributi, essi devono essere regolarmente costituiti ed iscritti come attivi nel Registro delle imprese.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

Il bando finanzia i progetti pilota volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese.

Ogni progetto pilota deve essere costituito da interventi pubblici e/o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare una, o al massimo due, delle seguenti tematiche:

  • Competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata: sviluppo e consolidamento di PMI già esistenti, in particolare promuovendo la digitalizzazione e l’innovazione di processo e di organizzazione ovvero l’offerta di nuovi prodotti e servizi da parte delle singole imprese beneficiarie e favorendo la creazione di filiere produttive e di forme di collaborazione tra imprese;
  • Valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile: valorizzazione dei siti turistici, culturali e storici, in un’ottica di sostenibilità ambientale e di miglioramento dell'accessibilità a tali siti, fisica e virtuale, attraverso il finanziamento di strutture ricettive ecosostenibili, progetti di promozione e comunicazione e progetti volti a favorire la fruizione delle risorse anche attraverso l’utilizzo di tecnologie ICT (es droni, materiale divulgativo, siti web), sistemi di mobilità sostenibile condivisa;
  • Transizione ecologica: trasformazione tecnologica dei prodotti e dei processi finalizzata all’aumento della sostenibilità ambientale, con particolare riferimento ai progetti aventi ad oggetto la riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti, il miglioramento dell’efficienza energetica, la riorganizzazione dei processi produttivi in un’ottica di economia circolare (ecodesign, utilizzo di materia prima seconda, recupero dei rifiuti, recupero e risparmio idrico), la riduzione dell’utilizzo della plastica e/o la sua sostituzione con materiali alternativi;
  • Autoimprenditorialità: creazione di imprese anche da parte delle donne e dei giovani inattivi, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata;
  • Riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne: progetti di investimento inerenti alla riqualificazione territoriale dell’area di riferimento del Patto territoriale.

Misura del contributo a fondo perduto 

L’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto pilota è pari ad euro 10.000.000 (dieci milioni).

Quando presentare domanda

Le domande di contributo potranno essere presentate dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione in GURI  fino al 15/02/2022. 

Per richiedere informazioni compila il form che trovi in basso oppure alla tua sinistra! 

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