MIMIT - Contributi a fondo perduto e a tasso zero in sostegno a investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e sostenibile delle imprese delle regioni del Sud Italia

Nuovo piano di incentivi per sostenere la crescita sostenibile e la competitività delle PMI nelle Regioni meno sviluppate (Regioni Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna).

Con una dotazione complessiva di 300,4 milioni di euro, il bando finanzia progetti di investimento finalizzati alla transizione ecologica, digitale e all’innovazione dei processi produttivi.

Le agevolazioni sono rivolte alle PMI che rispettano i principi di tutela ambientale e sono coerenti con il Piano Transizione 4.0. Una particolare priorità sarà data ai progetti che contribuiscono agli obiettivi climatici e ambientali dell’Unione Europea.

Tra le principali linee d’azione finanziabili:

  • Efficienza produttiva e sostenibilità ambientale, per promuovere l’uso efficiente delle risorse e favorire l’economia circolare.
  • Innovazione tecnologica e digitale, per rafforzare la competitività delle imprese.

Una quota del 25% delle risorse è riservata a micro e piccole imprese.

Il decreto definisce le modalità di accesso alle agevolazioni e i requisiti necessari per ottenere i finanziamenti. Maggiori dettagli saranno resi disponibili nei prossimi giorni.

 

CONTRIBUTI

Le imprese che intendono accedere alle agevolazioni previste dal decreto possono beneficiare di un sostegno economico significativo, che copre fino al 75% delle spese ammissibili. Questo supporto è suddiviso in due componenti:

  • Un contributo a fondo perduto pari al 35% delle spese riconosciute;
  • Un finanziamento agevolato per il restante 40%, con condizioni di rimborso particolarmente vantaggiose.

Il finanziamento agevolato viene concesso con un piano di ammortamento a rate semestrali costanti, da rimborsare entro un periodo massimo di 7 anni. Questo consente alle imprese di pianificare con maggiore serenità la sostenibilità dell’investimento nel medio-lungo termine.

Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono garantire una copertura finanziaria minima del 25% delle spese ammissibili. Questa quota può essere coperta attraverso risorse proprie o finanziamenti esterni, a condizione che non vi sia alcun sostegno pubblico su questa parte dell’investimento.

Le agevolazioni concesse non possono essere cumulate con altri incentivi pubblici per le stesse spese, fatta eccezione per alcuni benefici fiscali o forme di garanzia. In ogni caso, l’accesso a più strumenti di supporto deve rispettare i limiti di intensità massima stabiliti dalle normative europee in materia di aiuti di Stato.

 

BENEFICIARI E REQUISITI

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda:

  • Sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
  • Se non residenti in Italia, sono iscritte nel Registro delle imprese del loro Stato e dimostrano la disponibilità dell’unità produttiva nelle Regioni meno sviluppate prima della richiesta di erogazione;
  • Sono in regola con la normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, di sicurezza e ambientale;
  • Dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati, oppure, nel caso di imprese individuali e società di persone, di almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • Hanno restituito eventuali somme dovute per revoche di agevolazioni precedenti;
  • Non hanno delocalizzato negli ultimi due anni e si impegnano a non delocalizzare per i due anni successivi al completamento dell’investimento.

Sono escluse dalle agevolazioni le PMI che:

  • Sono soggette a sanzioni interdittive;
  • I cui amministratori o rappresentanti hanno condanne definitive per reati che impediscono la partecipazione a bandi pubblici;
  • Hanno ricevuto aiuti di Stato illegali o incompatibili con la normativa UE e non li hanno rimborsati;
  • Sono soggette a restrizioni previste dalla disciplina antimafia;
  • Si trovano in qualsiasi altra condizione ostativa prevista dalla legge per l’accesso a finanziamenti pubblici.

 

INTERVENTI AGEVOLABILI

I programmi di investimento devono essere innovativi, sostenibili e ad alto contenuto tecnologico, in linea con il Piano Transizione 4.0.

Devono puntare a migliorare l’efficienza e la flessibilità dell’impresa e rientrare in una delle seguenti categorie:

  • Sostenibilità ambientale: investimenti che riducono l’impatto ambientale o favoriscono l’economia circolare. In particolare, progetti che:

    • Contribuiscono alla mitigazione o all’adattamento ai cambiamenti climatici.
    • Prevedono soluzioni per l’economia circolare.
  • Efficienza energetica: investimenti che consentono un risparmio energetico di almeno il 5% rispetto ai consumi dell’anno precedente. Se l’investimento riguarda una nuova unità produttiva, il risparmio sarà valutato rispetto a uno scenario di riferimento.

Settori ammissibili

  • Attività manifatturiere.
  • Servizi alle imprese

Programmi esclusi

Non sono ammessi investimenti che:

  • Appartengono ai settori esclusi dal Regolamento GBER;
  • Rientrano nelle attività escluse dal Regolamento UE 1058/2021;
  • Sono destinati unicamente ad adeguamenti a norme obbligatorie, salvo che generino un risparmio energetico aggiuntivo del 20% rispetto ai requisiti minimi.

Requisiti per l’ammissibilità

Per ottenere le agevolazioni, i programmi di investimento devono rispettare le seguenti condizioni:

  • Utilizzare tecnologie 4.0 riportate nell’allegato 1, con spese su queste tecnologie preponderanti rispetto al totale dei costi ammissibili;
  • Essere finalizzati a nuove unità produttive o alla trasformazione di quelle esistenti;
  • Essere realizzati nelle Regioni meno sviluppate e in unità produttive di cui l’impresa ha disponibilità alla presentazione della domanda (o alla prima richiesta di erogazione per nuovi immobili);
  • Prevedere spese tra 750.000 e 5 milioni di euro, senza superare il 70% del fatturato dell’ultimo bilancio o dichiarazione dei redditi;
  • Iniziare dopo la presentazione della domanda e concludersi entro 18 mesi dall’approvazione, con una possibile proroga di 6 mesi.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziabili le spese strettamente legate alla realizzazione degli investimenti, suddivise in:

  • Beni materiali: macchinari, impianti e attrezzature;
  • Opere murarie: fino al 40% del totale delle spese ammissibili;
  • Software e licenze: solo se connessi ai beni materiali acquistati;
  • Certificazioni ambientali: se previste dal decreto attuativo.

Per essere ammissibili, le spese devono:

  • Riguardare beni nuovi di fabbrica, acquistati a condizioni di mercato;
  • Essere ammortizzabili e capitalizzabili, con obbligo di utilizzo per almeno tre anni;
  • Essere tracciabili con pagamenti effettuati tramite bonifico, SEPA Credit Transfer o RI.BA;
  • Essere destinate esclusivamente all’unità produttiva oggetto dell’investimento;
  • Nel caso di mezzi mobili, devono essere strettamente funzionali al ciclo produttivo;
  • Se l’investimento riguarda la diversificazione della produzione, il valore degli attivi riutilizzati deve essere superato almeno del 200% rispetto al loro valore contabile nell’esercizio precedente.

Sono finanziabili, con alcune limitazioni, le spese per:

  • Consulenze specialistiche sulle tecnologie 4.0 (fino al 5% delle spese ammissibili);
  • Diagnosi energetiche per programmi di efficientamento (fino al 3% delle spese ammissibili).

 

Non sono ammesse le seguenti spese:

  • Locazione finanziaria e acquisto di beni usati;
  • Acquisto o locazione di terreni e fabbricati;
  • Scorte e materiali di consumo;
  • Consulenze generiche, notarili e formazione del personale (salvo eccezioni);
  • Imposte e tasse, salvo IVA se non recuperabile;
  • Beni non installati nell’unità produttiva (tranne impianti per energia rinnovabile destinati all’autoconsumo);
  • Mezzi di trasporto di merci e persone;
  • Spese inferiori a 500 euro al netto di IVA.

 

SCADENZE, PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DOMANDE

Le agevolazioni sono concesse con procedura a sportello, secondo la normativa vigente.

I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno definiti con un provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico e pubblicati sul suo sito ufficiale.

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Esclamativa 09/04/2025 Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano: contributi a fondo perduto per sostenere il recupero, la qualificazione e la diversificazione delle imprese turistiche ricettive

Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano ha pubblicato un bando per sostenere le imprese turistiche locali che vogliono investire nella riqualificazione e diversificazione della propria offerta.

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Esclamativa 07/04/2025 Simest: incentivi per la competitività delle filiere italiane in America centrale o meridionale

Simest sostiene le imprese italiane per effettuare investimenti produttivi, patrimoniali, digitali, ecologici e alla formazione per rafforzare la presenza in America centrale o meridionale.
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Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

  • Il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese;
  • Importo minimo pari a € 10.000

Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.

Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Procedura a sportello

 

Esclamativa 04/04/2025 Fondo perduto per PMI: CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze, 4 bandi attivi

CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze: contributi a fondo perduto per internazionalizzazione, sostenibilità, digitalizzazione e creazione di società benefit

Quattro bandi attivi per le MPMI delle province di Livorno, Grosseto e Firenze.

 

Internazionalizzazione – CCIAA Maremma e Tirreno

Contributo: 70% fino a 2.500 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Turismo sostenibile – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 50% fino a 3.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Creazione di società benefit – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 70% fino a 4.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

 

Doppia transizione digitale ed ecologica – CCIAA Firenze
Contributo:

  • 50% per digitalizzazione (fino a 8.000 euro)

  • 70% per transizione energetica (fino a 6.000 euro)
    Domande: dal 22 aprile al 9 maggio 2025

Tutti i bandi sono a sportello, con risorse limitate e valutazione in ordine cronologico.

 

Premialità aggiuntive fino al 10% del contributo se si possiedono alcune caratteristiche.
Previsto anche un contributo aggiuntivo di 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.

 

Tutti i dettagli nella news