MASE: contributi a fondo perduto per "Progetti Made Green in Italy"

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) mette a disposizione 114.000 euro in contributi a fondo perduto per incentivare l’adesione al programma volontario “Made Green in Italy”.

L’obiettivo è finanziare progetti che valutino l’impronta ambientale di prodotti Made in Italy, favorendo la sostenibilità e la competitività delle aziende italiane.

I progetti devono riguardare beni o servizi di origine italiana e rispettare le linee guida del programma.

 

CONTRIBUTI

La dotazione finanziaria totale prevista dal presente Bando è pari a € 114.000,00.
Ogni proposta progettuale ammessa potrà ricevere un contributo a fondo perduto fino a un massimo di € 10.000,00.
Gli aiuti erogati rientrano nel regime di “de minimis”.

 

BENEFICIARI E REQUISITI

l presente Bando è rivolto ai “soggetti richiedenti” definiti all’art. 2, comma 1, lettera aa) del D.M. n. 56/2018, ovvero:

  • Produttori di prodotti Made in Italy, ossia prodotti originari dell’Italia, conformi a quanto stabilito dall’art. 60 del Regolamento (UE) n. 952/2013 sul codice doganale dell’Unione e alle relative disposizioni applicative;
  • I soggetti richiedenti devono richiedere l’adesione allo schema per almeno un loro prodotto.

Esclusioni:
Non possono beneficiare del contributo i soggetti che:

  • Sono stati destinatari, nei due anni precedenti, di provvedimenti di revoca di agevolazioni, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;
  • Non abbiano restituito agevolazioni ricevute, laddove sia stata disposta la restituzione.

 

SPESE AMMSSIBILI

Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa, purché sostenute dopo la data di avvio e fino al termine ultimo del progetto (il quale deve avere una durata di 7 mesi a decorrere dalla data di avvio. La data di avvio delle attività coincide con la data di accettazione del contributo da parte del soggetto richiedente) e strettamente funzionali alla sua realizzazione:

1. Costi di consulenza relativi al progetto;

2. Costi di verifica effettuati da un ente terzo indipendente accreditato per lo schema Made Green in Italy;

3. Costi per strumenti e servizi necessari, inclusi:

  • Acquisto di strumentazione strettamente funzionale all’attività;
  • Licenze per strumenti informatici e accesso a banche dati.

L'IVA è considerata ammissibile solo se il soggetto richiedente non può recuperarla o rimborsarla secondo la normativa nazionale. In tal caso, il richiedente deve giustificarne la non recuperabilità.

 

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono finanziabili le seguenti spese:
  • Spese antecedenti o successive ai termini del progetto, salvo proroga autorizzata;
  • Spese per il personale interno direttamente impiegato dal soggetto beneficiario;
  • Spese non inerenti al progetto, ovvero non riconducibili alle proposte presentate;
  • Spese amministrative, come:
    • Atti notarili;
    • Registrazioni, imposte e tasse.
  • Spese per l’adeguamento a meri obblighi di legge;
  • Ogni altra spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese ammissibili.
 

DATE E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande di partecipazione al contributo sono già aperte e possono essere presentate esclusivamente tramite PEC fino alle ore 20:00 del 3 febbraio 2025.

L’attribuzione del contributo seguirà una procedura di valutazione a sportello, basata sull’ordine cronologico di presentazione delle domande, e proseguirà fino a esaurimento delle risorse disponibili.

 

 
 
Cerchi contributi per finanziare i tuoi progetti?

Affidati ai consulenti di Esclamativa!

Scrivici i tuoi contatti e uno dei nostri consulenti ti guiderà nell' individuazione dei contributi per i tuoi investimenti aziendali!

CONTATTACI →
Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 23/04/2025 Regione Veneto: PMI, incentivi per ricerca e innovazione

La Regione Veneto ha pubblicato un bando per sostenere l'innovazione delle PMI venete.

L'intervento prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ritenute ammissibili e un finanziamento agevolato (fino al 100% delle spese ammissibili) che copre la restante parte.

Potranno essere finanziati interventi in: 

  • Ricerca e Sviluppo (progetti con elevato contenuto tecnologico, sperimentazione e trasferimento tecnologico);
  • Innovazione (progetti orientati all’introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche).

Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.

Esclamativa 22/04/2025 Regione Emilia Romagna: contributi fondo perduto per investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 30 milioni di euro per sostenere le imprese nello sviluppo e nella produzione di tecnologie critiche, in linea con le priorità dell’UE, attraverso il nuovo bando STEP 2025.

Finanziati interventi per: 

  • Sviluppo e fabbricazione di tecnologie critiche e rafforzamento delle relative catene del valore. (Azione 1.6.1);
  • Supporto a progetti di ricerca e innovazione collegati alla fabbricazione di tecnologie critiche ad alto TRL (Azione 1.6.2)

Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.

Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.

Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.

Esclamativa 18/04/2025 RUBRICA SMART 5.0: FAQ 4.24 - Procedura semplificata: vi spieghiamo come

Il 10 aprile il MIMIT ha rilasciato un aggiornamento delle FAQ relative al Piano Transizione 5.0, con sei novità rilevanti.

Nel nuovo articolo della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa a cura dell' Ing. Salvatore Rossini viene approfondita la FAQ 4.24, dedicata alla procedura semplificata prevista dal comma 9-bis dell’art. 38.

Si tratta di un chiarimento atteso dalle imprese che intendono sostituire macchinari interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potendo così accedere in modo più snello al beneficio fiscale previsto.

Leggi l’articolo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini per scoprire come accedere in modo smart ai benefici del Piano Transizione 5.0.