Fondo per la sicurezza della CCIAA di Modena

Cofinanziato dalla Camera di Commercio di Modena, dal Comune di Modena e da altri 27 comuni della provincia modenese, il Fondo Sicurezza della CCIAA di Modena aprirà il 17 maggio e fino al 31 maggio sarà possibile fare domanda di contributo a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza.

Il contributo della CCIAA di Modena è rivolto alle imprese che hanno meno di 50 addetti e che esercitano attività aperte al pubblico in posto fisso contraddistinte da un consistente flusso di valori e di moneta e appartenenti ai seguenti settori:

  • Commercio;
  • Produzione artigianale;
  • Agroalimentare;
  • Produzione agricola primaria con vendita diretta al pubblico.

Il contributo viene concesso per l’acquisto e l’installazione delle seguenti tipologie di sistemi:

a) sistemi di videoallarme antirapina conformi ai requisiti previsti dal Protocollo d'Intesa del 14/07/2009, rinnovato il 12 novembre 2013, collegati in video alla Questura e ai Carabinieri;

b) sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;

c) sistemi passivi: casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro (l'elenco è esaustivo).

L’ammontare del contributo varia a seconda del fatto che il comune nel quale viene realizzato l’impianto sia aderente o meno al Fondo Sicurezza, nelle seguenti misure:

  • 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 3.000,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 1.200,00 € per i sistemi di tipologia b) e c) nei comuni aderenti;
  • 40 % delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 2.400,00 € per i sistemi di tipologia a) e fino ad un massimo di 960,00 € per i sistemi di tipologia b) e c) nei comuni non aderenti.

Sono ammissibili le spese, rientranti tra le tipologie previste dal fondo, effettuate a partire dal 19 ottobre 2018.

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 15/01/2025 Regione Lombardia: sostenere l'Internazionalizzazione delle Imprese lombarde
Regione Lombardia ha pubblicato una pre-informativa destinata alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) lombarde, con l’obiettivo di incentivare la loro internazionalizzazione.
 
La misura mira a sostenere le imprese nella realizzazione di programmi strutturati per avviare o consolidare la propria presenza sui mercati esteri in modo strategico e integrato.
 
La dotazione finanziaria prevista per questa misura ammonta a 18.978.747,97 euro, con un’agevolazione che può coprire fino all’85% delle spese ammissibili.
 
L’investimento agevolabile deve essere compreso tra 30.000 euro e 600.000 euro.
 
Le scadenze e i dettagli operativi saranno pubblicati successivamente con il bando attuativo ufficiale.
Esclamativa 15/01/2025 RUBRICA 5.0 SMART: Piano Transizione 5.0: Cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025 e quali sono i vantaggi per le imprese

È online il 1° articolo 2025 della rubrica 5.0 Smart di Esclamativa, un progetto nato per guidare imprenditori e manager nell'ottimizzare e massimizzare i vantaggi degli incentivi del Piano Transizione 5.0.

Questa settimana facciamo un riepilogo delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e vediamo quali sono i vantaggi e le nuove opportunità che ne derivano per le imprese.

Leggi l’articolo completo scritto dell' Ing. Salvatore Rossini, Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa.

Ti aspettiamo per il prossimo appuntamento il mercoledì 22 gennaio 2025.

 

 

Esclamativa 13/01/2025 MIMIT: contributi a fondo perduto per sostenere le PMI nell'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili

Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.

L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.

Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.

Le date per la presentazione delle domande non sono ancora disponibili e saranno comunicate con un prossimo provvedimento.