CCIAA Como-Lecco: Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese di Como e Lecco

La Camera di Commercio di Como-Lecco ha pubblicato il Bando Voucher Digitali I 4.0 e sostegno alle imprese turistiche, che prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di  voucher, del 50% delle spese ammesse, in favore delle imprese delle province di Como e Lecco che intendono realizzare progetti di digitalizzazione aziendale.

Chi può richiedere il contributo a fonto perduto

Possono fare richiesta di contributo le MPMI di tutti i settori, fatta eccezione per la riserva Turismo alla quale sono ammesse solo le imprese del settore turistico e accoglienza, aventi i codici ATECO specificati nel bando, che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i requisiti necessari e in particolare:

  • a) Siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/20143;
  • b) Abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Como-Lecco.

Non possono presentare domanda le imprese assegnatarie dei contributi del bando “Voucher Digitali I4.0 2019” e del bando "Contributi a favore della digitalizzazione delle imprese della filiera turistica e ricettiva 2019", promossi dalla Camera di Commercio di Como-Lecco.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto

Il bando finanzia la realizzazione di progetti che prevedono l'adozione di una o più soluzioni tecnologiche o sistemi digitali, finalizzate a introdurre innovazioni nei processi produttivi, logistici, organizzativi e commerciali nei seguenti ambiti tecnologici, includendo la pianificazione e la progettazione dei relativi interventi:

 

  • a) Robotica avanzata e collaborativa;
  • b) Interfaccia uomo-macchina;
  • c) Manifattura additiva e stampa 3D;
  • d) Prototipazione rapida;
  • e) Internet delle cose e delle macchine;
  • f) Cloud, fog e quantum computing;
  • g) Cyber security e business continuity;
  • h) Big data e analytics;
  • i) Intelligenza artificiale;
  • j) Blockchain;
  • k) Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • l) Simulazione e sistemi cyberfisici;
  • m) Integrazione verticale e orizzontale;
  • n) Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • o) Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  • p) Sistemi di e-commerce;
  • q) Sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • r) Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • s) Connettività a Banda Ultralarga;
  • t) Altre soluzioni e sistemi basati su tecnologie coerenti con i paradigmi di Impresa4.0, non elencati ai punti precedenti:
  1. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  2. sistemi fintech;
  3. sistemi EDI, electronic data interchange;
  4. geolocalizzazione;
  5. system integration applicata all’automazione dei processi;
  6. tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  7. programmi di digital marketing.

Gli investimenti dovranno avere una dimensione minima di 3.000 euro.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • a) Servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 50% delle spese ammissibili;
  • b) Acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie previste dal bando.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1 gennaio 2020 fino al 120° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione.

Misura del contributo a fondo perduto 

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, del 50% delle spese ammesse e dell'importo massimo di:

  • 7.000 euro per tutte le imprese eccetto quelle turistiche specificate nel bando;
  • 5.000 euro per le imprese con codice ATECO specificato nell' Allegato 1 del bando.

Quando presentare domanda

Le domande di contributo dovranno essere inviate, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 8:00 del 10 settembre 2020 alle ore 21:00 del 10 ottobre 2020.

E’ prevista una procedura a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

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  • Promuovere l'accessibilità e la sostenibilità delle strutture.
  • Creare un’offerta turistica omogenea sotto il marchio "Prodotto Umbria" su tutto il territorio regionale.

I finanziamenti prevedono una copertura fino al 50% delle spese ammissibili in regime de minimis.

Per gli aiuti diretti alle PMI, il contributo è del 20% per le piccole imprese e del 10% per le medie imprese, con la possibilità di poter essere incrementato del 15% in alcune aree specifiche del territorio.

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La misura, ancora più vantaggiosa rispetto al passato finanzia, tramite contributi a fondo perduto, il costo del lavoro per i dipendenti impegnati in percorsi formativi con un focus su riqualificazione e progetti strategici aziendali.

Novità principali:

  • Formazione per nuove assunzioni: contributi disponibili anche per personale non ancora assunto;
  • Progetti innovativi: finanziamento di iniziative legate a welfare aziendale e benessere organizzativo;
  • Corsi interaziendali: possibilità di collaborazioni tra imprese;
  • Tempistiche ampliate: estensione a 12 mesi per completare i progetti formativi.

Previsti contributi a fondo perduto a partire dal 60% della spesa ammessa.

Date in aggiornamento

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Il bando offre un contributo a fondo perduto che copre il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 150.000 euro per ogni progetto​.

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