CCIAA di Ferrara e Ravenna : Bando Voucher Digitali I4.0 - 2024

La Camera di commercio di Ferrara e Ravenna ha pubblicato il Bando Voucher Digitali I4.0 - Anno 2024, un’iniziativa pensata per supportare le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) di tutti i settori economici nel processo di digitalizzazione e transizione ecologica.

Inserito nel quadro delle attività del “Piano Transizione 4.0” e del progetto strategico “La doppia transizione digitale ed ecologica”, autorizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il bando punta a favorire la diffusione di competenze e tecnologie innovative. L’obiettivo è rafforzare la competitività del tessuto produttivo locale, sostenendo progetti che integrino digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

 

Contributi

La Camera di commercio di Ferrara e Ravenna ha stanziato complessivamente 400.000 euro. Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di voucher a fondo perduto. Ecco i dettagli principali:

  • Massimo contributo erogabile: 5.000 euro (esclusa la premialità);
  • Minimo contributo erogabile: 1.000 euro;
  • Investimento minimo richiesto: 2.000 euro (spese ammissibili);
  • Copertura: fino al 50% delle spese ammissibili.

Alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità, start-up o PMI innovative, verrà riconosciuta una premialità di 250 euro, nel rispetto dei massimali previsti dal regime "de minimis".

I voucher saranno soggetti a una ritenuta d'acconto del 4%. Se non applicabile, l’impresa dovrà dichiararlo nella domanda.


La Camera di commercio si riserva il diritto di:

  • Incrementare i fondi disponibili o rifinanziare il bando;
  • Chiudere anticipatamente il bando in caso di esaurimento delle risorse.
  • Riaprire o prolungare i termini di partecipazione se i fondi non saranno esauriti.

 

Interventi agevolabili

Gli interventi di innovazione digitale e le relative spese dovranno riguardare almeno una delle seguenti tecnologie:

  • Robotica avanzata e collaborativa;
  • Sistemi di interfaccia uomo-macchina;
  • Manifattura additiva, prototipazione rapida, stampa 3D;
  • Internet delle cose e delle macchine (Iot);
  • Cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
  • Soluzioni di cyber security e business continuity (es. CEI-cyber exposure index, vulnerability assessment, penetration testing, etc.)
  • Analisi dei big data;
  • Intelligenza artificiale;
  • Blockchain;
  • Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • Simulazione e sistemi cyberfisici; l)
  • Integrazione verticale e orizzontale.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese relative all’adozione di una o più tecnologie tra quelle previste del presente bando per:
  • Servizi di consulenza: analisi di fattibilità, verifiche tecniche, attività di progettazione, personalizzazione, realizzazione ad hoc o sviluppo che portino alla definizione della soluzione tecnologica migliore per le necessità dell'impresa (allegare il “Modulo ulteriori fornitori” per i fornitori di cui all’art. 5.3 lettera h);
  • Servizi di formazione: partecipazione da parte del personale dell’impresa a incontri formativi altamente innovativi e qualificati, finalizzati all’acquisizione e/o all’approfondimento di competenze tecnologiche;
  • Acquisto di beni e servizi strumentali, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti (non allegare il “Modulo ulteriori fornitori”).
Le attività relative alla mera installazione, configurazione, integrazione, migrazione e avviamento svolte per software o sistemi  sono da considerarsi di tipo "acquisto di beni e servizi strumentali";
Le attività di “affiancamento e formazione” degli addetti per l'utilizzo della nuova tecnologia abilitante non sono considerate spese di “formazione” bensì spese di tipo "acquisto di beni e servizi strumentali" (non allegare il “Modulo ulteriori fornitori”).
 
Le spese di consulenza e formazione saranno liquidate in sede di rendicontazione solo se l’intervento proposto sarà completato.
 

Requisiti dei beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che alla data di presentazione della domanda presentino i seguenti requisiti:

  1. Siano Micro o Piccole o Medie imprese;
  2. Abbiano sede legale o unità operativa (dove saranno realizzati gli interventi) nell’area di competenza della Camera di commercio.;
  3. Siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  4. Non si trovino in stato di liquidazione giudiziale ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla vigente disciplina, come risultanti da visura camerale; 
  5. Siano in regola con il pagamento del diritto annuale.  Nel caso in cui si riscontri un’irregolarità, le imprese saranno invitate a regolarizzare e a trasmettere copia dell’avvenuto pagamento del diritto annuale mancante entro il termine di 10 giorni dalla ricezione della relativa richiesta, pena la non ammissibilità al contributo.
  6. Abbiano assolto gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali dovuti per legge;
  7. Non abbiano forniture in essere con la Camera di commercio nel momento della concessione del contributo.
I requisiti corrispondenti ai punti che vanno dal n.1 al n.6 devono essere posseduti dal momento di presentazione della domanda fino a quello di liquidazione/erogazione del voucher.
 
Saranno escluse le imprese:
  • Già beneficiarie dei contributi a valere sul “Bando voucher digitali I4.0” della Camera di commercio, annualità 2023 e 2022;
  • Il cui titolare sia anche socio amministratore di società di persone già partecipanti al bando o socio di maggioranza o amministratore di società partecipanti al bando;
  • La cui maggioranza dei soci in caso di società coincida con la maggioranza dei soci di altra società già partecipante al bando;
  • Il cui socio di maggioranza sia anche socio e/o amministratore di un'altra società già partecipante al bando;
  • Si trovino in una posizione di controllo, diretto o indiretto, o di collegamento ai sensi dell’art. 2359 del Codice civile o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con altre imprese partecipanti al bando.

Requisiti dei fornitori

I fornitori delle imprese che partecipano al bando non possono presentare domanda di voucher su questo bando e inoltre, non possono:

  • Essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria,  o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.

Ai fini del bando, per i servizi di consulenza e formazione, l’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più tra i seguenti fornitori:

  • Competence center, di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali
  • Incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter;
  • Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 (MiSE).
  • Start-up innovative;
  • Innovation Manager, iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere;
  • Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi, anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori;

Nella categoria “ulteriori fornitori” rientrano colore che, liberamente scelti dall’impresa richiedente, soddisfino i seguenti requisiti:

  • Abbiano realizzato nel triennio 2021/2023 almeno quattro attività, per servizi di consulenza o formazione alle imprese, nell’ambito della medesima tecnologia per la quale è richiesto il contributo;
  • L'attività dichiarata al Registro delle Imprese della Camera di commercio di competenza dovrà essere coerente con i servizi forniti all’impresa partecipante al bando;
  • Qualora il “fornitore” non sia un soggetto tenuto all’iscrizione alla Camera di commercio, si dovrà fare riferimento al codice attività del Certificato di attribuzione della P.IVA rilasciato dall’ Agenzia delle Entrate;
  • Compilare il “Modulo ulteriori fornitori” attestante le suddette condizioni, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa fornitrice, da consegnare all’impresa richiedente, che dovrà allegarlo alla domanda di voucher (modulo obbligatorio, pena la non ammissibilità).

Non sono richiesti requisiti specifici per i soli fornitori di beni e servizi strumentali purché l’attività dichiarata al Registro delle Imprese della Camera di commercio di competenza sia coerente con quanto fornito all’impresa partecipante al bando. 

 

Modalità di accesso ai contributi e scadenze

Le domande potranno essere presentate esclusivamente per via telematica dalle ore 10.00 del 26 novembre 2024 alle ore 12.00 del 23 dicembre 2024, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.
 
La valutazione delle domande (una sola effettuata per impresa) ai fini della concessione del contributo avverrà secondo l'ordine cronologico di presentazione.
 

 

 

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