Finanza agevolata

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La CCIAA della Venezia Giulia, con questo Bando, intende agevolare le iniziative economiche delle imprese del settore commercio e del settore turistico-ricettivo, localizzate nel Comune di Gorizia.

contributi a fondo perduto concessi non possono superare l’80% del valore dell’investimento ammesso e comunque entro il limite massimo di € 70.000,00. Non sono ammessi al beneficio gli investimenti con un ammontare inferiore a € 10.000,00.

 

La Regione Emilia Romagna sostiene interventi materiali ed immateriali in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione, funzionali al miglioramento del rendimento globale delle imprese.

Previsto un contributo a fondo perduto nella misura del:

  • 40 % per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese qualificabili come Intermedie;
  • 19 % per le imprese classificabili come Grandi Imprese.

Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di euro 20.000,00 ed una dimensione massima di euro 1.500.000,00.

La Regione Lombardia concede un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino.

Previsto un contributo a fondo perduto pari al:

  • 40% per le microimprese, piccole e medie imprese;
  • 20% per le imprese che occupino meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro (imprese intermedie).

La Regione Piemonte concede un sostegno per investimenti materiali o immateriali per la realizzazione di punti vendita aziendali adibiti prevalentemente alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, localizzati all’interno o all’esterno delle unità produttive di trasformazione e conservazione, comprensivi di sale di degustazione.

Il contributo per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta. Il contributo per gli investimenti realizzati da imprese intermedie è concesso nel limite massimo del 20% della spesa effettivamente sostenuta.

La CCIAA di Bologna assegna contributi a fondo perduto a favore delle imprese bolognesi al fine di sostenere l’aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e/o micro e mini eolici (eventualmente combinati a sistemi di accumulo) sui tetti, sulle coperture o nelle pertinenze degli immobili in cui si svolge l’attività aziendale, che siano individuati come sede/unità locale ubicata nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna.

Previsto un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 30.000 euro. Il contributo verrà assegnato prioritariamente alle imprese femminili, giovanili e alle imprese in possesso del rating di legalità.

La CCIAA delle Marche intende finanziare progetti per l’inserimento di figure professionali o l’aggiornamento del personale presente, con l’obiettivo di innovare l’organizzazione d’impresa attraverso l’inserimento di nuove figure e di aggiornare le competenze necessarie per lo sviluppo dei processi aziendali.

Previsto un contributo a fondo perduto nella misura del 70% delle spese sostenute e ritenute ammissibili, fino ad un importo massimo pari a euro 2.500,00, per ciascuna domanda.

Le spese ammissibili dovranno essere riferite ai contratti relativi alla formazione stipulati dal 1/06/2023 fino al 31/12/2023.

La Regione Veneto ha l'obiettivo di sostenere le persone e le organizzazioni nelle fasi di cambiamento derivanti dalle trasformazioni digitale e verde, andando a sviluppare le skills necessarie per favorire l’introduzione di soluzioni innovative nei prodotti, processi, servizi delle imprese, partendo dal loro necessario coinvolgimento nella definizione dei percorsi formativi.

La Linea B del Bando prevede contributi a fondo perduto: gli importi riconosciuti variano in base alla modalità formativa prescelta (aula/coaching ecc) e al numero di partecipanti validi (minimo 70% di ore di frequenza). I progetti aziendali devono avere un valore minimo di 20.000 € e massimo di 75.000 €.

La Regione Umbria offre un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino, per migliorare la sostenibilità economica e la competitività dei produttori vitivinicoli, per migliorare il rendimento delle aziende vitivinicole e il loro adeguamento alle richieste del mercato e per contribuire al miglioramento della sostenibilità dei sistemi di produzione e alla riduzione dell'impatto ambientale del settore vitivinicolo dell'UE.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Il volume massimo della spesa ammissibile per ciascuna domanda presentata non può superare 120.000 euro nel caso di domande per investimenti annuali e 700.000 euro nelle domande per investimenti biennali.

La Regione Marche intende sostenere gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Il sostegno è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, ad aumentare la competitività delle imprese dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici.

Il sostegno, sotto forma di contributo a fondo perduto, per gli investimenti corrisponde:

  • al 40% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese
  • al 20% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da imprese classificabili come intermedie
  • al 19% della spesa effettivamente sostenuta, per investimenti realizzati da un’impresa classificabile come grande impresa

Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.

La Regione Emilia Romagna, con questo Bando, intende supportare la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo fino a complessivi euro 70.000,00.

 

Il decreto CER, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.

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Pubblicato il Bando OCM Vino Azione B: Investimenti per la trasformazione e commercializzazione, ​della Regione Veneto. Possono essere presentate esclusivamente domande per progetti biennali per investimenti da completare e rendicontare entro il 2 marzo 2026. 

Per l'Azione B è previsto un contributo a fondo perduto concedibile pari a:

  • 30% della spesa ritenuta ammissibile per le piccole e medie imprese;
  • 20% della spesa ritenuta ammissibile per le imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200 milioni di euro (imprese intermedie);
  • 10% della spesa ritenuta ammissibile per le grandi imprese.

L'importo massimo della spesa ammessa è pari a 700.000 euro per soggetto giuridico beneficiario, mentre quello minimo è fissato in 50.000 euro.

 

Pubblicato il Bando per il rafforzamento delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3 della Regione Emilia Romagna, con cui intende sostenere le aziende che investono sul potenziamento di competenze per sostenere la transizione digitale ed ecologica guidata dalla S3 regionale, l’innovazione dei metodi di produzione e di organizzazione, i materiali e i processi produttivi in maniera intelligente, sostenibile e continuativa, lo sviluppo di competenze manageriali, l’attrattività ed il trattenimento dei talenti ed, in generale, il rafforzamento del proprio capitale umano.

Previsto un contributo a fondo perduto nella misura massima del 75% della spesa ammessa e per un importo fino a 50.000 euro. 

Pubblicato il Bando OCM Vino Azione A: Investimenti nelle aziende agricole vitivinicole, della Regione Veneto. Possono essere presentate esclusivamente domande per progetti biennali per investimenti da completare e rendicontare entro il 2 marzo 2026. 

Per l'Azione A  è previsto un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. L'importo massimo della spesa ammessa a contributo è pari a 200.000 euro per soggetto giuridico beneficiario, mentre quello minimo è fissato in 15.000 euro.

Possono beneficiare dei contributi previsti dal Bando le microimprese, piccole e medie imprese agricole.

La Camera di Commercio di Vicenza sostiene investimenti e spese in tecnologie digitali, software, applicativi e servizi specialistici, anche finalizzati ad approcci green oriented.

Previsto un contributo a fondo perduto di € 2.000,00 su una spesa minima di € 4.000,00.

Alle imprese in possesso del rating di legalità sono attribuiti ulteriori € 200,00 che si sommano al contributo spettante; alle imprese in possesso della certificazione della parità di genere sono attribuiti ulteriori € 200,00 che si sommano al contributo spettante.

Dal 2018 è stato istituito un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione nell’anno precedente.

Il credito d'imposta è concesso nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line.

Continua a leggere per scoprire la modalità di fruizione del Bonus e le relative tempistiche relative al 2024.

Il Bonus Colonnine per imprese e professionisti sostiene l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese e professionisti.

Previsto un contributo a fondo perduto che può essere concesso per un importo pari al 40% delle spese ammissibili.

Continua a leggere per scoprire le date di apertura del Bonus Colonnine per il 2024.

 

La CCIAA di Trento ha pubblicato il Bando ESG e digitale con l'obiettivo di favorire l’innovazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese con sede nel territorio provinciale attraverso il sostegno delle iniziative volte alla digitalizzazione e all’attivazione di processi per accrescere la cultura e la consapevolezza in ordine ai criteri ESG e come strumento strategico di sviluppo e posizionamento dell’impresa.

Il contributo sarà differenziato in base alla linea scelta come di seguito indicato:

  • per la Linea A sarà pari al 70% delle spese ammissibili, per un importo massimo per singola impresa di euro 10.000,00.
  • per la Linea B sarà pari all’ 80% delle spese ammissibili, per un importo massimo per singola impresa di euro 3.500,00.

La Camera di Commercio di Modena, con il Bando transizione energetica, intende incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi per favorire la transizione energetica attraverso interventi di efficienza energetica, l'introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili.

Prevista la concessione di contributi a fondo perduto sotto forma di voucher. I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 5.000,00 non comprensivo dell’eventuale premialità relativa al rating di legalità.  L’entità massima del contributo non può superare il 50% delle spese ammissibili. È previsto un importo minimo di investimento pari a euro 3.000,00.

Il Fondo per la Sicurezza, cofinanziato dalla Camera di Commercio di Modena e da 33 Comuni del territorio aderenti, viene messo a disposizione delle piccole imprese che intendano dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità o anche per il ripristino degli stessi a seguito di atti vandalici. 

Previsti contributi fino al 50% delle sepse ammissibili, fino ad un contributo di 3.000 euro per singola impresa.

Ormai vicina, presumibilmente entro il mese di marzo, la pubblicazione del decreto attuativo per l’applicazione del Piano Transizione 5.0, disciplinato nel Decreto legge PNRR bis, approvato dal Governo lo scorso 26 febbraio 2024.

Dunque in attesa delle disposizioni definitive, cominciamo a vedere quali sono gli aspetti fondamentali del Piano Transizione 5.0, che non sostituirà il Piano Transizione 4.0, ma lo affiancherà laddove gli investimenti agevolabili siano inseriti in un progetto di innovazione che porti ad una riduzione dei consumi energetici.

In altre parole la finalità principale del Piano Transizione 5.0, che presenta aliquote maggiorate e crescenti rispetto a quelle 4.0, è supportare le aziende nella riduzione dei consumi energetici, indirizzandole verso un'economia più sostenibile e verde.

Finalmente le imprese, che da mesi sono alla finestra, potranno riprogrammare e riprendere gli investimenti che avevano sospeso in attesa delle novità del tanto atteso piano Transizione 5.0.