Contributi a fondo perduto per progetti di internazionalizzazione delle PMI

La Regione Emilia-Romagna e Unioncamere Emilia-Romagna finanziano, con oltre un milione di euro di risorse, iniziative di promozione sui mercati esteri per le imprese che esportano meno del 10% del loro fatturato.
 
Le attività finanziabili riguardano: sito web in lingua e traduzione del materiale promozionale, registrazione del marchio e certificazione di prodotto all'estero, Temporary Export Management, partecipazione fieristica e eventi promozionali all'estero, incontri di affari realizzati in Italia.
 
Alla base di ogni progetto presentato su questa misura è vincolante e obbligatorio per l'azienda eseguire un’analisi delle capacità e potenzialità per affrontare un percorso di internazionalizzazione, verificando ad esempio l’adeguatezza della struttura dell’impresa, la gamma dei prodotti, il materiale commerciale e la fattibilità di un progetto di internazionalizzazione (Assessment -per un importo non superiore a 5.000 EUR). Per la realizzazione di questa attività l’impresa proponente deve avvalersi di soggetti rientranti nell’elenco dei consulenti accreditati dal MISE per l’attività di internazionalizzazione  e/o dei servizi resi dalle Camere di commercio o dalle Aziende Speciali delle Camere di commercio dell’Emilia-Romagna.
 
Il soggetto scelto dall’impresa proponente deve dimostrare di aver assistito, su progetti di internazionalizzazione, almeno 6 imprese emiliano-romagnole negli ultimi due anni.
 
Le imprese che possono ottenere il contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammissibili, devono avere la sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna ed essere di micro, piccola o media dimensione. Inoltre, devono essere imprese manifatturiere (quindi con una classificazione Ateco 2007 nelle divisione tra 10 e 33) con un fatturato minimo di 500.000 EUR. Le imprese che hanno partecipato all'annualità precedente dello stesso bando (2017) sono escluse dalla partecipazione.
 
Le attività possono svolgersi dalla data di presentazione della domanda e dovranno concludersi entro il 30/03/2019.
 
Tutte le spese devono essere fatturate a partire dalla data di presentazione del progetto ed entro il 30/03/2019. Tali spese devono essere sostenute e pagate (quietanziate) entro la data di presentazione della rendicontazione di progetto, fissata al 30/04/2019.
Il contributo a fondo perduto sarà concesso a saldo, nella misura del 50% delle spese ammissibili. Il contributo minimo è fissato in 3.000 EUR (a fronte di spese complessive pari a 6.000 EUR) mentre quello massimo sarà di 15.000 euro (a fronte di spese complessive pari a 30.000 EUR).
 
Il contributo concesso con questo bando costituisce un aiuto "de minimis" ai sensi del Regolamento UE 1407/2013 ed è ammessa la possibilità di cumulo dell’aiuto economico concesso con altre agevolazioni pubbliche nazionali o regionali, purché il cumulo NON comporti il superamento delle intensità di aiuto più elevata previste dalla normativa di riferimento, ovvero il 100% dei costi ammissibili.
Le domande potranno essere presentate dal 31 maggio 2018 alle ore 14.00 e fino alle ore 16.00 del 2 luglio 2018.
News & Eventi
Esclamativa 16/09/2024 Regione Umbria: Bando SMARTup

Con il Bando SMARTup, la Regione Umbria intende sostenere la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento di start-up innovative. 

L’aiuto concedibile consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile.

Esclamativa 13/09/2024 Regione Umbria: Bando Travel

Il presente bando mira a supportare progetti di internazionalizzazione e di promozione internazionale realizzati da piccole e medie imprese, singolarmente o in aggregazione o tramite i consorzi. 

Il contributo concesso alla singola PMI è pari al 50% delle spese ammesse ed è pari al 50% per le aggregazioni.

Esclamativa 12/09/2024 Bando Parco Agrisolare SUD

La misura Parco Agrisolare prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di pannelli fotovoltaici su tetti e coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.