CCIAA Reggio Emilia: Contributi a fondo perduto per le imprese turistiche

La Camera di Commercio di Reggio Emilia ha pubblicato il Bando Turismo 2020 con l’obiettivo di sostenere le imprese turistiche reggiane, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di messa in sicurezza sanitaria, di riorganizzazione dei servizi turistici, di gestione degli aspetti logistici e del personale. 

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto

Possono fare richiesta di contributo le “imprese turistiche” ovvero che svolgono un’attività classificata con i codici ATECO 2007 (si fa riferimento al codice ATECO - attività principale o secondaria indicata in visura camerale alla data di presentazione della domanda) di cui alla divisione:

  • 55 ALLOGGIO e tutti i sottodigit;
  • 56 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE e tutti i sottodigit
  • 79 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E ATTIVITA’ CONNESSE e tutti i sottodigit.
  • 93.21.00 PARCHI DI DIVERTIMENTO E PARCHI TEMATICI

e che presentino, al momento della presentazione della domanda e fino a quello dell’erogazione del contributo, i seguenti requisiti:

  • a) Siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato I al Regolamento n. 651/2014/UE2 della Commissione europea;
  • b) Abbiano sede legale e/o unità locale operativa nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Reggio Emilia.
  • c) Siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Reggio Emilia;
  • d) Abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 D. Lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
  • e) Non si trovassero in difficoltà alla data del 31/12/2019.

Cosa finanzia il bando

Il bando finanzia le seguenti tipologie di intervento:

  • Piano di Azione Covid-19:

Interventi per la dotazione di un Piano di Azione, che formalizzi tutte le procedure da seguire (iniziando dalla pulizia, disinfezione, ecc.), nonché i materiali e le risorse necessari alla sua esecuzione. Per la realizzazione del Piano, è previsto il finanziamento di un servizio di consulenza, che oltre all’analisi dei fabbisogni specifici e alla definizione del Piano, possa seguirne l’implementazione e la successiva fase di supervisione dei risultati finali.

  • Interventi di messa in sicurezza:

Con riferimento a tale azione, è previsto il finanziamento degli interventi da eseguire per attuare le misure di messa in sicurezza delle strutture. Si riportano, a titolo di esempio, alcuni dei possibili interventi da attuare per offrire garanzie rispetto al rischio Covid19:

  • Acquisto di attrezzature, dotazioni e kit medici;
  • Adeguamento della logistica per rispettare le misure di distanziamento sociale, che si traduce sia nell’evidenziare agli ospiti la necessità del rispetto delle regole (attraverso adeguata cartellonistica in diverse lingue) sia nell’organizzazione degli spazi delle strutture affinché tali regole possano essere rispettate (es. posizionamento dei tavoli/ombrelloni/area di sosta camper in modo che la distanza di sicurezza tra gli ospiti sia rispettata, contingentamento degli ingressi, definizione delle modalità di accesso alle strutture e ai servizi affinché sia garantito il distanziamento sociale, ecc.);
  • Pulizia e sanificazione degli ambienti;
  • Monitoraggio di ospiti con sintomi;
  • Disponibilità di materiali e protezioni per lo staff che opera nelle strutture;
  • Modalità di gestione dei casi di contagi sia con riferimento al personale che alla clientela;
  • Gestione delle forniture di beni e servizi.
  • Azioni di riorganizzazione aziendale:

Nella logica della riorganizzazione aziendale rientrano tutte le azioni connesse alle tematiche della sicurezza, della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità. In questo ambito, è previsto il finanziamento di servizi di consulenza e/o degli interventi di riorganizzazione aziendale.

La sostenibilità ambientale è connessa ai possibili interventi di risparmio energetico ed idrico. L’accessibilità riguarda la riorganizzazione dell’offerta turistica rendendola, adeguata e flessibile, in grado di soddisfare le esigenze particolari di ogni turista - persone con difficoltà motorie o sensoriali, anziani, famiglie con più bambini, persone con allergie o intolleranze alimentari, persone con infortuni e limiti nella mobilità, etc

L’investimento minimo ritenuto ammissibile all’agevolazione non può essere inferiore a € 1.000,00.

Quali sono le spese ammissibili

Sono finanziabili (al netto di IVA e di altre imposte, tasse e diritti) le seguenti spese, sostenute a partire dal 01/01/2020 e fino al 30/03/2021 (data fattura e data pagamento) riconducibili agli interventi previsti dal bando e precisamente:

  • Servizi di consulenza coerenti con le finalità del bando;
  • Acquisto di beni e servizi, inclusi strumenti, attrezzature, dispositivi, finalizzati alla realizzazione degli interventi ammessi dal bando.

Misura del contributo

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher.

L’intensità dell’agevolazione è pari al 40% dei costi sostenuti e ammissibili al netto di IVA, fino al raggiungimento dell’importo massimo di 2.000,00 € oltre la premialità di cui al successivo comma.

È prevista una premialità di € 250,00 per le imprese in possesso, al momento della concessione del contributo, del rating di legalità 1nel limite del 100% delle spese ammissibili e nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis.

Modalità di presentazione

Le domande di contributo devo essere inviate, esclusivamente in via telematica, dal 27/07/2020 al 30/09/2020.

L’ammissione al contributo avverrà sino ad esaurimento dei fondi disponibili previa verifica di ammissibilità ai sensi di quanto previsto dal bando.

L’ordine di precedenza nella graduatoria è determinato dall’ordine cronologico di ricezione della pratica telematica.

 

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Prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese per progetti singoli e fino al 70% per progetti aggregati.

Il contributo massimo nel primo caso sarà di 40.000 euro mentre nel caso i progetti aggregati di 140.000 euro.

Sono ammessi progetti di internazionalizzazione che includano fino a due mercati esteri, con consulenze specialistiche e la partecipazione a un massimo di quattro fiere nei paesi obiettivo.

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