La Camera di Commercio di Padova lancia il nuovo Bando per la doppia transizione ecologica e digitale. L'obiettivo è quello di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale tra le micro, piccole e medie imprese, offrendo supporto finanziario alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo. In particolare la Camera di commercio intende supportare la realizzazione di azioni volte a favorire l’innovazione e lo sviluppo tecnologico delle imprese, migliorare l’accesso alle nuove tecnologie e la loro qualità, per accrescere le competenze del territorio e generare innovazione e sviluppo, nonché, incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi per favorire la transizione ecologica attraverso interventi di efficienza energetica, affiancandole nei processi di cambiamento e innovazione promuovendo l’efficienza delle risorse, il sostegno alla transizione alla green economy, l’economia circolare per incentivare l’eco-innovazione e percorsi di implementazione di politiche ESG.
Le aziende possono beneficiare di contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 5.000 euro e un minimo di 1.500 euro. Le imprese che possiedono certificazioni di parità di genere possono ricevere una premialità aggiuntiva di 200 euro. Gli aiuti di cui al presente bando sono concessi in regime de minimis.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al Bando le imprese di tutti i settori, salvo le imprese attive esclusivamente nella produzione primaria di prodotti della pesca e dell’acquacoltura e nella produzione primaria di prodotti agricoli che, alla data di presentazione della domanda presentino i seguenti requisiti:
Gli ambiti di innovazione digitale e transizione ecologica ricompresi nel presente Bando dovranno riguardare almeno una delle voci dell’Elenco seguente, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:
Transizione digitale:
Per la transizione digitale sono ammissibili spese per consulenze, spese per la formazione e spese per acquisto di beni e servizi strumentali per le voci sopra indicate.
Transizione ecologica:
Per la transizione ecologica sono ammissibili spese di consulenza per le voci sopra indicate.
Le domande devono essere inviate dal 27 al 28 maggio 2024, attraverso una procedura valutativa che segue l'ordine cronologico di presentazione.
Nuovo bando MIMIT: 320 milioni di euro per le PMI che investono in energia rinnovabile
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.
Le date per la presentazione delle domande non sono ancora disponibili e saranno comunicate con un prossimo provvedimento.
La Legge di Bilancio 2025 ridefinisce il panorama degli incentivi per le imprese italiane con modifiche rilevanti ai piani Transizione 4.0 e 5.0, oltre a introdurre l'IRES premiale.
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Il Bando ISI INAIL 2024 mette a disposizione uno stanziamento di 600 milioni per sostenere imprese di ogni dimensione, incluse micro e piccole aziende, e gli enti del Terzo Settore per specifici interventi. Il contributo, a fondo perduto, copre fino al 65% delle spese ammissibili ( fino all'80% per determinare categorie di beneficiari) e mira a promuovere la sicurezza sul lavoro e l’innovazione, favorendo condizioni lavorative più sicure e sostenibili.
Contributo massimo di 130.000 euro.
Il Bando Isi 2024 introduce importanti cambiamenti rispetto alle edizioni passate, con aggiornamenti significativi sulle risorse disponibili, sui requisiti di accesso, sulla struttura degli assi di finanziamento, sulle tipologie di interventi ammessi e sulle procedure, volte a promuovere la digitalizzazione e semplificare gli adempimenti.