Il Fondo per la sicurezza viene messo a disposizione delle piccole imprese che intendano dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità o anche per il ripristino degli stessi a seguito di atti vandalici. Il Fondo per la Sicurezza è cofinanziato dalla Camera di Commercio di Modena e da 33 Comuni del territorio aderenti.
Il contributo a fondo perduto è fissato nella misura del 40% della spesa ammissibile fino ad un massimo di:
➢ 2.400,00 euro per i sistemi di cui alla lettera a) delle spese ammissibili.
➢ 960,00 euro per i sistemi di cui alle lettere b), c) e d) delle spese ammissibili.
di cui il 100% a carico della Camera di Commercio.
Nel caso di Comuni aderenti all’iniziativa, il contributo complessivo aumenterà dal 40% al 50% della spesa fino ad un massimo di:
➢ 3.000,00 euro per i sistemi di cui alla lettera a) delle spese ammissibili.
➢ 1.200,00 euro per i sistemi di cui alle lettere b), c) e d) delle spese ammissibili.
con onere massimo rispettivamente di 600,00 e 240,00 euro a carico del Comune.
Ogni impresa potrà presentare una sola domanda per una sola tipologia di spese ammissibili.
Sono ammissibili al Bando sul Fondo per la sicurezza le spese per:
Per le tipologie a), b) e c) è ammissibile solo l’acquisto di beni nuovi e per tutte le tipologie è prevista una spesa minima di euro 1.000,00.
Per nuovo impianto si intende un impianto dotato di tutti i suoi componenti. Rientrano pertanto:
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo. Tuttavia, per assicurare continuità all’intervento precedente, chiusosi in data 31/03/2023, si prevede di finanziare anche investimenti effettuati o servizi acquistati a partire dal 1° luglio 2023, purché ammissibili.
Possono presentare domanda di contributo le piccole imprese esercenti attività economiche, iscritte al Registro Imprese, con sede legale o unità locale operativa in provincia di Modena.
Più precisamente verranno finanziate in via prioritaria le imprese che esercitano attività in posto fisso e aperte al pubblico, che, nello svolgimento dell’attività principale o secondaria, rientrino nei codici Ateco di classificazione delle attività economiche elencati nel Bando a pagina 1 e 2.
I requisiti per poter presentare domanda di contributo sono i seguenti:
Si precisa che le unità locali presso le quali si intende installare l’impianto di sicurezza o che hanno subito danni a seguito di atti vandalici devono essere già state denunciate al Registro Imprese al momento della presentazione della domanda.
Le domande di contributo, dovranno essere inviate a partire dalle ore 10,00 di lunedì 18 marzo 2024 fino alle ore 20,00 di giovedì 28 marzo 2024.
I soggetti beneficiari dovranno inviare la rendicontazione entro e non oltre il 15 luglio 2024.
La Regione Lombardia ha approvato i criteri di una nuova misura per sostenere la partecipazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese alle manifestazioni fieristiche di livello internazionale che si svolgono in Lombardia.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto in percentuale dei costi ammissibili, fino a un massimo di:
Fondimpresa intende finanziare la realizzazione di Piani formativi finalizzati all’acquisizione di abilità e competenze che favoriscano la crescita professionale e l’occupabilità dei lavoratori e, più nello specifico, finalizzati a incentivare la realizzazione di interventi volti alla qualificazione/riqualificazione di lavoratori disoccupati e/o inoccupati da assumere nelle imprese aderenti al termine del percorso formativo.
Ogni piano formativo prevede un finanziamento minimo di € 20.000 e un finanziamento massimo di € 300.000.
È in apertura un nuovo bando della Regione Lombardia finalizzato a sostenere le microimprese lombarde che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio competitivo, anche in ottica di crescita dimensionale; a tal fine si intende promuovere investimenti per interventi di innovazione tecnologica degli impianti e delle attrezzature, anche nell’ottica di favorire la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi di produzione e la riduzione dei consumi energetici.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è pari a euro 50.000,00.