CCIAA di Mantova: Bando Cyber-Security

La Camera di commercio di Mantova, attraverso il Bando Cyber-Security, intende promuovere la cultura di impresa attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in termini di sicurezza informatica implementate dalle MPMI mantovane.

Quale agevolazione prevede il Bando Cyber-Security?

L’agevolazione prevede l’assegnazione di un contributo massimo di 8.000,00 euro per azienda, concesso a fondo perduto a copertura del 50% del valore delle spese sostenute e ammissibili. L’importo minimo dell’investimento deve essere pari o superiore a 3.000,00 euro.

Gli aiuti di cui al Bando sono concessi in regime de minimis e non sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti pubblici.

È invece consentito il cumulo con le “misure generali” nel limite massimo rappresentato dal costo sostenuto.

Che interventi finanzia il Bando Cyber-Security?

Sono ammessi alle agevolazioni del presente bando i progetti di investimento in soluzioni di cyber security volti a rispondere ai bisogni di sicurezza informatica delle MPMI mantovane.

Quali spese agevola il Bando Cyber-Security?

Sono ammesse spese per:

  • a. consulenza erogata da uno o più fornitori qualificati indicati nella sezione “fornitori abilitati” della presente scheda, in ambito di sicurezza informatica quale, a titolo di esempio: vulnerability assessment, penetration testing, individuazione di soluzioni per ovviare alla vulnerabilità dei sistemi;
  • b. formazione per sviluppare la consapevolezza dell’igiene informatica in azienda, erogata da uno o più fornitori qualificati. L’impresa potrà avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università, Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR;
  • c. acquisto dei seguenti dispositivi hardware:

➣ Firewalls;

➣ Gateways;

➣ Intrusion Protection Systems;

➣ VPN gateways;​

  • acquisto di software in licenza o canone di utilizzo per massimo 12 mesi.

Le tipologie di software ammissibili sono esclusivamente riferite a:

➣ gestione delle identità e degli accessi;

➣ sicurezza della rete aziendale;

➣ sicurezza degli endpoint;

➣ sicurezza dei dati;

➣ gestione delle vulnerabilità;

➣ security analytics;

➣ application security.

Si precisa che tutte le spese ammissibili devono:

  • essere relative a fatture intestate e quietanzate direttamente dal soggetto beneficiario;
  • riferirsi all’acquisto di beni nuovi di fabbrica;
  • essere interamente fatturate, quietanzate ed emesse dal fornitore a partire dal 19/03/2024 e fino al 31/10/2024.

Le spese per le quali si richiede il contributo camerale devono essere riferite esclusivamente ad interventi presso la sede o le unità locali ubicate nella provincia di Mantova.

Quali sono i fornitori abilitati per il Bando Cyber-Security?

I fornitori qualificati devono rientrare in una delle categorie seguenti:

  • Centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Transizione 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • Poli di innovazione digitale selezionati ai sensi del decreto direttoriale 24/08/2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
  • European Digital Innovation Hub (EDIH) per la realizzazione di una rete europea di poli di innovazione digitale;
  • Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Transizione 4.0;
  • Incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter;
  • Start-up innovative e PMI innovative;
  • Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy);
  • Innovation manager iscritti nell’elenco dei manager tenuto da Unioncamere;
  • Fornitori iscritti all’Elenco pubblico di Fornitori di servizi e tecnologie 4.0.

Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di dispositivi hardware e software.

Chi può beneficiare del Bando Cyber-Security?

Possono usufruire delle agevolazioni previste dal bando le micro, piccole e medie imprese anche in forma di impresa cooperativa, che abbiano sede legale e/o operativa in provincia di Mantova.

Le imprese che rientrano tra i beneficiari del Bando, dal momento della presentazione della domanda e fino all’erogazione del contributo, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere micro, piccola o media impresa;
  • essere iscritte e attive al Registro Imprese della Camera di commercio di Mantova;
  • avere sede legale e/o unità locale in provincia di Mantova;

Non sono ammesse ai benefici del Bando le aziende pubbliche e le imprese il cui capitale sociale è detenuto per più del 25% da Enti o Aziende pubbliche.

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando Cyber-Security?

Le domande di contributo devono essere presentate a partire dalle ore 09:00 del 28/03/2024 fino alle ore 12:00 del 18/04/2024.

Le rendicontazioni finali devono essere presentate dalle ore 9:00 del 04/11/2024 e fino alle ore 12:00 del 25/11/2024.

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it

News & Eventi
Esclamativa 16/09/2024 Regione Umbria: Bando SMARTup

Con il Bando SMARTup, la Regione Umbria intende sostenere la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento di start-up innovative. 

L’aiuto concedibile consiste in un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile.

Esclamativa 13/09/2024 Regione Umbria: Bando Travel

Il presente bando mira a supportare progetti di internazionalizzazione e di promozione internazionale realizzati da piccole e medie imprese, singolarmente o in aggregazione o tramite i consorzi. 

Il contributo concesso alla singola PMI è pari al 50% delle spese ammesse ed è pari al 50% per le aggregazioni.

Esclamativa 12/09/2024 Bando Parco Agrisolare SUD

La misura Parco Agrisolare prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di pannelli fotovoltaici su tetti e coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.