Il FNI è uno strumento pensato per affrontare le sfide che l’attuale scenario economico pone alle piccole e medie imprese: difficoltà ad accedere a finanziamenti bancari ed al capitale di rischio per l’innovazione in assenza di garanzie e la necessità di disporre di meccanismi di valutazione dell’innovazione validi e riconosciuti da tutti gli operatori del mercato. Il FNI propone delle soluzioni operative condivise con tutti gli attori dei processi di innovazione (intermediari finanziari, imprese e settore della ricerca pubblica) sia per valutare l’innovazione sia per creare strumenti finanziari che si avvantaggiano della condivisione del rischio da parte del settore pubblico e sono costruiti attorno alle necessità delle PMI sicuri per il mercato e la società.
Le risorse finanziarie del fondo ammontano ad 80 milioni di euro che derivano dal pagamento delle tasse per il mantenimento in vita dei brevetti assegnate a questo Ministero con l’obiettivo di rafforzare la capacità competitiva delle nostre PMI facendole beneficiare a pieno del sistema di proprietà industriale.
Il Fondo ha due linee di attività: una dedicata al capitale di rischio ossia investimenti in società di capitale (solo per brevetti) e una dedicata ai finanziamenti di debito (per brevetti e design). La sua attivazione è articolata in due fasi:
• individuazione dell’intermediario finanziario che realizza lo strumento attraverso una procedura ad evidenza pubblica
• apertura dello strumento finanziario alle imprese.
Beneficiari ultimi del FNI sono le PMI che intendono portare sul mercato prodotti innovativi creati sulla base di brevetti o disegni e modelli. Ai finanziamenti bancari è possibile accedere anche tramite Contratti di rete finalizzati alla valorizzazione economica di brevetti o disegni e modelli. In questo caso anche una impresa non direttamente titolare di un brevetto o di un disegno ma che partecipa ad un contratto di rete dedicato alla valorizzazione economica di un brevetto o di un disegno può beneficiare dei finanziamenti del FNI.
È online il terzo articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.
Ogni settimana pubblichiamo un articolo in cui affrontiamo i quesiti più frequenti che ci vengono posti dai clienti, alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.
In questo nuovo articolo, approfondiamo il tema degli investimenti trainati dai progetti 5.0 in fotovoltaico, mettendo a fuoco:
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Il quarto articolo della rubrica 5.0 SMART sarà online mercoledì 27 novembre!
Ogni settimana pubblicheremo un articolo dedicato alle domande più comuni che riceviamo dai nostri clienti, alle prese con le sfide e le opportunità offerte dai nuovi incentivi 5.0.
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Pubblicata l'edizione 2024 del Bando per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI e aggregazioni di PMI della Regione Emilia-Romagna finalizzato a favorire il rafforzamento della presenza delle imprese emiliano romagnole all’estero e a diversificare le destinazioni dell’export.
Prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese per progetti singoli e fino al 70% per progetti aggregati.
Il contributo massimo nel primo caso sarà di 40.000 euro mentre nel caso i progetti aggregati di 140.000 euro.
Sono ammessi progetti di internazionalizzazione che includano fino a due mercati esteri, con consulenze specialistiche e la partecipazione a un massimo di quattro fiere nei paesi obiettivo.
Scopri i dettagli e le modalità di partecipazione.
Sono stati pubblicati ulteriori aggiornamenti sulle modalità di presentazione delle domande riguardanti lìiniziativa "Voucher 3I" che offre un supporto concreto a startup e microimprese per l’acquisto di servizi professionali legati alla brevettazione di invenzioni industriali, con l’obiettivo di promuovere innovazione e competitività
A partire dalle ore 12:00 del 18 dicembre sarà possibile presentare le domande per il nuovo bando dedicato a startup e microimprese.