Voucher 3I – investire in innovazione: contributi per l’acquisto di consulenze finalizzate alla valorizzazione del proprio processo di innovazione

Stabiliti dal MiSe i criteri e le modalità di attuazione dei “Voucher 3I- investire in innovazione” destinati alle start up innovative che vogliono valorizzare il proprio processo di innovazione, avvalendosi di servizi di consulenza relativi all’acquisizione di brevetti e marchi.

Attraverso il voucher 3I è possibile acquistare i seguenti servizi: 
  • a) servizi di consulenza relativi all'effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive e alla verifica della brevettabilità dell'invenzione; 
  • b) servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi; 
  • c) servizi di consulenza relativi al deposito all'estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto. 
Tali servizi possono essere forniti esclusivamente da consulenti di proprietà industriale e avvocati iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.
La misura del Voucher 3I, la cui gestione è stata affidata ad Invitalia, varia in base al servizio prescelto come riepilogato di seguito:
  • euro 2.000,00 + IVA per servizi di consulenza relativi alla verifica della brevettabilità dell'invenzione e all'effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive; 
  • euro 4.000,00 + IVA per servizi di consulenza relativi alla stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l'Ufficio italiano brevetti e marchi;
  • euro 6.000,00 + IVA per servizi relativi al deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto. 
Il voucher 3I non include gli oneri relativi a tasse e diritti relativi al deposito.
 
Per conoscere i termini di presentazione delle domande e le modalità procedurali occorrerà occorre attendere la pubblicazione di un’ apposita circolare del direttore generale per la lotta alla contraffazione dell’Ufficio Italiano brevetti e marchi del Ministero dello sviluppo economico.
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Tutti gli approfondimenti nell'articolo completo.

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Ogni settimana pubblicheremo un articolo, nel quale affronteremo i quesiti più frequenti, che ci vengono posti quotidianamente dai clienti alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.

 

Nell'articolo di oggi, visti tanti quesiti in merito posti dai nostri clienti, abbiamo deciso di parlare dell'ammissibilità dei beni il cui vettore energetico sia un combustibile di origine fossile.

Il tema del principio DNSH è quindi solo rimandato al prossimo articolo, che sarà online il 10 dicembre 2024!

 

Scopri tutti i dettagli leggendo l’articolo completo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini, Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa.

 

Insieme, trasformiamo la transizione 5.0 in opportunità!