La Finanza Agevolata è un sistema di incentivi tra loro complementari e spesso cumulabili, pensati per supportare le imprese in ogni ambito di crescita ed in ogni sua fase di sviluppo.
Con la finanza agevolata le imprese possono finanziare ad esempio:
e tanto altro ancora.
Proviamo a prendere in esame alcuni dei principali incentivi rivolti agli investimenti in beni strumentali, alla ricerca e innovazione, anche in ambito di economia circolare, ed alla digitalizzazione.
Non è facile spiegare in modo semplice e sintetico il mondo della finanza agevolata ma, se ci intendiamo sul fatto che quello che stiamo per fare è un esempio volutamente semplificato e che non vuole essere in alcun modo tecnicamente dettagliato, forse possiamo farcela!
L’azienda Mario Rossi Srl, che opera nel settore della metalmeccanica, deve effettuare degli investimenti ed ha davanti a sé due scelte:
Nel caso in cui l’azienda Mario Rossi decida di sfruttare gli incentivi di finanza agevolata cosa può fare?
Partiamo dall’esigenza e non dall’incentivo.
Può fruire del Credito d’Imposta Beni Strumentali.
Può fruire del Credito d’Imposta Formazione 4.0.
Può fruire del Credito d’Imposta Ricerca, Innovazione, Design.
Può usufruire del Bando Economia Circolare.
Può fruire del Bando Digital Transformation.
Quali sono le caratteristiche e i vantaggi nel dettaglio?
Vediamo insieme gli incentivi coinvolti nel nostro esempio e scopriamone le caratteristiche principali.
Credito d'imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design
A chi si rivolge
L’incentivo è rivolto a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
A cosa serve
La misura nasce con l’obiettivo di stimolare e sostenere la Ricerca Industriale, lo Sviluppo Sperimentale e l’Innovazione tecnologica con l’intento di sostenere e incrementare la competitività delle imprese italiane.
Quali sono i vantaggi per le imprese
Le imprese che svolgono attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, possono beneficiare di un credito d’imposta pari al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro.
Le imprese che svolgono attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, possono beneficiare di un credito d’imposta pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Nel caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0., il bonus passa al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Le imprese che svolgono attività di design ed estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, previsto un credito d’imposta pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Per i progetti realizzati negli anni 2021 e 2022: La Legge di Bilancio 2021 potenzia infine anche il credito d’imposta per le attività di design e ideazione estetica elevandolo dal 6% al 10% delle spese, mentre l’ammontare massimo di beneficio spettante aumenta da 1,5 milioni a 2 milioni di euro.
Quali sono le spese agevolabili
Sono agevolabili le seguenti spese:
Come si fruisce del Credito d'imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Perché fruire del Credito d'imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design
Perché un’impresa che fruisce del Credito d'imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design è due volte più competitiva, perché fa ricerca ed innovazione in modo continuativo e perché sfrutta il vantaggio competitivo derivante dall’utilizzo di fondi pubblici.
Credito d'imposta Beni Strumentali
A chi si rivolge
Possono fruire del Credito d’imposta Beni Strumentali tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
A cosa serve
L’incentivo è finalizzato a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Quali sono i vantaggi per le imprese
Le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali materiali 4.0 (allegato A) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
Per gli investimenti in beni materiali 4.0, effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021 il credito di imposta è riconosciuto nella misura del:
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B) è riconosciuto un credito d'imposta nella misura del:
Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
Per gli investimenti in Beni Immateriali 4.0 (beni dell'Allegato B) compiuti a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022 la percentuale del credito d'imposta è innalzata dal 15% al 20%.
Per gli investimenti in "altri beni strumentali" materiali ed immateriali, diversi da quelli ricompresi negli allegati A e B, effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021- con possibile estensione fino al 30 giugno 2022 - il credito di imposta è riconosciuto nella misura del:
Per gli investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 6% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro per i beni materiali e 1 milione di euro per i beni immateriali.
Il credito d'imposta del 6% per gli investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni.
Come si fruisce del Credito d’imposta Beni Strumentali
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall'anno successivo a quello dell'avvenuta interconnessione per i beni di cui agli allegati A e B, ovvero di entrata in funzione per gli altri beni.
Il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto.
Perché fruire del Credito d’imposta Beni Strumentali
Perché si tratta di un incentivo studiato a pensato per sostenere le imprese, che hanno intrapreso la trasformazione in chiave Industria 4.0 della propria azienda e che, grazie a questo incentivo, possono moltiplicare le risorse a loro disposizione ed evitare di ricorrere unicamente alle proprie risorse finanziarie, che possono quindi essere impiegare in altri ambiti strategici per l’azienda.
Credito d'imposta Formazione 4.0
A chi si rivolge
L’incentivo si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
A cosa serve
L’incentivo è studiato per stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Quali sono i vantaggi per le imprese
Le imprese possono beneficiare di un credito d’imposta in percentuale delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione. In particolare, è riconosciuto in misura del:
La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Sono ammissibili al credito d'imposta anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.
Come si fruisce del Credito d’imposta Formazione 4.0
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili.
Perché fruire del credito d’imposta formazione 4.0
Perché la formazione costa ma mai quanto disporre di personale non sufficientemente competente e non in grado di stare al passo con le trasformazione tecnologica in atto nella propria azienda.
Bando Economia Circolare
Cosa finanzia il bando
Il Bando Economia Circolare sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (Key Enabling Technologies, KETs).
I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
1. Innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
2. Progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
3. Sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l'uso razionale e la sanificazione dell'acqua;
4. Strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
5. Sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l'utilizzo di materiali recuperati;
6. Sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
Quali sono le spese ammissibili
Sono ammissibili le spese e i costi relativi a:
Misura e tipologia dell'incentivo
Il bando prevede la concessione di un finanziamento agevolato a copertura del 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto e di un contributo a fondo perduto la cui misura varia in base alla dimensione aziendale, come segue:
• 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca;
• 15% per le medie imprese;
• 10% per le grandi imprese.
Perché partecipare al Bando Economia Circolare
Per cogliere l’opportunità di questo incentivo per imboccare la strada di un futuro più green e sostenibile per la tua azienda.
Bando Digital Transformation
L'incentivo è finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Chi può beneficiare delle agevolazioni
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, risultino:
Le PMI beneficiarie devono operare in via prevalente/primaria nei seguenti settori:
Cosa finanzia la misura
La misura finanzia progetti diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi realizzati mediante l’implementazione di
Misura dell' incentivo
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:
Perché partecipare al bando Digital Transformation
Per sfruttare l’opportunità di finanziare la trasformazione digitale della tua azienda e rimanere al passo con le imprese più competitive del tuo mercato.
Se hai letto fin qui il nostro articolo ti sarai reso conto della ricchezza di opportunità che offre la finanza agevolata e dell’assoluta necessità di rivolgersi a professionisti, in grado di fare un’analisi a tutto tondo che ti consenta di utilizzare il più ampio numero di incentivi possibile, massimizzandone la fruizione.
Ora non ti resta che contattarci per ricevere la tua prima consulenza gratuita.
Chiamaci allo 059/362285 oppure scrivi all'indirizzo info@esclamativa.it
Il Bando ISI INAIL 2024 mette a disposizione uno stanziamento di 600 milioni per sostenere imprese di ogni dimensione, incluse micro e piccole aziende, e gli enti del Terzo Settore per specifici interventi. Il contributo, a fondo perduto, copre fino al 65% delle spese ammissibili ( fino all'80% per determinare categorie di beneficiari) e mira a promuovere la sicurezza sul lavoro e l’innovazione, favorendo condizioni lavorative più sicure e sostenibili.
Contributo massimo di 130.000 euro.
Il Bando Isi 2024 introduce importanti cambiamenti rispetto alle edizioni passate, con aggiornamenti significativi sulle risorse disponibili, sui requisiti di accesso, sulla struttura degli assi di finanziamento, sulle tipologie di interventi ammessi e sulle procedure, volte a promuovere la digitalizzazione e semplificare gli adempimenti.
Esclamativa ottiene la Certificazione di Parità di Genere
Siamo lieti di annunciare che Esclamativa ha ottenuto la Certificazione di Parità di Genere, un riconoscimento che attesta il nostro impegno concreto nel promuovere l'uguaglianza di genere all'interno dell'azienda.
Con l'ingresso di eFinanza nella famiglia Esclamativa, si rafforza il supporto alle imprese grazie a soluzioni finanziarie personalizzate, negoziate per ottimizzare costi e risorse, e garantire maggiore accesso ai capitali.