Il Bando intende supportare le attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione delle imprese/dell’ecosistema della ricerca piemontese e la transizione dei relativi risultati alle fasi di avvio industriale e/o commerciale.
Al fine di favorire la continuità del sostegno ai programmi di R&S ed una maggiore efficacia nella programmazione dei suddetti programmi da parte delle imprese, il Bando prevede programmaticamente l’attivazione di sportelli a cadenza annuale con dotazione finanziaria riservata. Il presente Bando costituisce il primo sportello, con una dotazione di € 80.000.000 ed è articolato in due Linee di intervento:
Di seguito l’elenco delle categorie progettuali relative alla Linea 1 ed alla Linea 2:
1.a - Small-mid challenges;
1.b - Big challenges;
2.a - P&M challenges in forma collaborativa;
2.b - P&M challenges in forma singola.
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto, con intensità variabile in funzione della tipologia di beneficiario e di attività esposta sulle diverse Linee di intervento/categorie progettuali ammissibili e in base ai diversi articoli del Regolamento (UE) 651/2014 assunti come regime di aiuto, i cui dettagli sono riportati di seguito:
➢ intensita' base: 25%;
➢ maggiorazione dimensione: 20%;
➢ maggiorazione collaborazione: 15%;
➢ contributo massimo: 60%.
➢ intensita' base: 25%;
➢ maggiorazione dimensione: 10%;
➢ maggiorazione collaborazione: 15%;
➢ contributo massimo: 50%.
➢ intensita' base: 25%;
➢ maggiorazione collaborazione: 15%;
➢ contributo massimo: 40%.
➢ intensita' base: 25%;
➢ maggiorazione collaborazione: 15%;
➢ contributo massimo: 40%.
➢ intensita' contributo: 60%.
Inoltre, la somma delle agevolazioni non potrà comunque superare i seguenti limiti massimi:
Il Bando intende supportare le seguenti Linee di Intervento e annesse categorie progettuali:
➢ La Linea di Intervento 1 – Supporto alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (“R&D challenges”), sostiene le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in un ampio range di TRL, tagli di investimento e forme partecipative, a prescindere dall’effettiva prossimità al mercato e/o dal grado di definizione del piano di valorizzazione dei risultati a valle (ovvero anche in presenza di incognite ancora rilevanti in termini di raggiungimento del mercato). Sulla Linea 1 risultano in particolare ammissibili le due seguenti categorie di proposte progettuali:
- presentati da imprese in forma singola o collaborativa e da eventuali organismi di ricerca ed end user (questi ultimi entrambi solo in forma collaborativa) nell’ambito di partenariati numericamente circoscritti, tra 2 e 5 partner;
- con un taglio di investimento medio-basso in corrispondenza di sfide od obiettivi/complessità circoscritti, maggiore di € 500.000 nel caso di progettualità in collaborazione, o maggiore di € 300.000 nel caso di progettI presentati in forma singola. Per tale categoria progettuale il contributo massimo concedibile per progetto non potrà superare € 1.0000.000;
- di minore o maggiore prossimità al mercato;
- con una durata fino a 24 mesi dalla data di concessione, coerentemente alla portata delle sfide/degli obiettivi.
- presentati da imprese ed eventuali organismi di ricerca ed end user esclusivamente in forma collaborativa nell’ambito di partenariati estesi, comunque non superiore a 10 partner;
- con un taglio di investimento medio-alto in corrispondenza di sfide od obiettivi di complessità elevata/di respiro strategico e con potenziali ricadute rilevanti per il territorio, di importo maggiore di € 1.500.000. Per tale categoria progettuale il contributo massimo concedibile per progetto non potrà superare € 5.0000.000;
- di minore o maggiore prossimità al mercato;
- con una durata fino a 30 mesi dalla data di concessione, in corrispondenza delle sfide più ampie e complesse alla base della proposta.
Per la valutazione dei progetti presentati a valere sulla Linea di Intervento 1, categorie progettuali 1.a e 1.b verrà assegnato un peso maggioritario alla qualità tecnico-scientifica e all’effettivo livello di innovatività delle soluzioni proposte.
➢ La Linea di Intervento 2 - Supporto alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in fase avanzata configuranti un piano definito di valorizzazione industriale/commerciale dei risultati (“Production & Market challenges” – “P&M challenges”): sostiene le attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione esclusivamente in presenza e sulla base delle caratteristiche del successivo piano di valorizzazione dei risultati a valle.
Sono al riguardo ammissibili le sole proposte in possesso di un solido e documentato presupposto di R&S e in grado di evidenziare con chiarezza il progetto industriale/di business a valle, nell’ambito della messa a terra di alleanze strategico-industriali con le imprese partner del progetto, oppure in forma singola.
Risultano in particolare coerenti con il target della Linea 2 i progetti focalizzati sulla valutazione/accelerazione della fase implementativa, sul conseguimento del market fit e sulla valorizzazione economica di una tecnologia, di un prodotto, di un processo o di un servizio nuovi o significativamente migliorati, ovvero: sulle attività propedeutiche/funzionali a ultimare la fase di R&D, verificare le effettive condizioni possibili/ottimali di produzione, realizzare un MVP40 (Minimum Viable Product), effettuare PoC41/test con gli utilizzatori finali e giungere il più rapidamente possibile alla messa in produzione/al lancio sul mercato.
La misura supporta quindi in via prioritaria le attività relative al conseguimento della industrial e/o market viability, in particolare di:
- attività di sviluppo sperimentale e dimostrazione ad uno stadio avanzato;
- ingegnerizzazione di tecnologie/soluzioni/prodotti/processi nuovi (o significativamente migliorati) e industrializzazione dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo, da intendersi come “la fase intermedia tra il progetto di un manufatto e la sua produzione”, durante la quale vengono apportate piccole correzioni al progetto iniziale per tenere conto dei vincoli e delle caratteristiche del processo produttivo e risparmiare tempi e costi legati alla realizzazione di un nuovo prodotto o servizio;
- verifica delle performance dei risultati della ricerca e sviluppo mediante test, prove, linee pilota, attività di validazione, PoC con i potenziali utilizzatori finali, etc. prima della standardizzazione/dell’immissione sul mercato;
- valorizzazione economica dell’innovazione, finalizzata ad esempio all’ottimizzazione dei costi di produzione e trasporto del nuovo prodotto, al miglioramento degli aspetti organizzativi e della logistica, alla riduzione del time to market43, all’individuazione dei servizi aggiuntivi da offrire al consumatore finale, etc.
- caratterizzati da sfide tecnologiche e di innovazione sia specifiche/circoscritte, sia di maggior complessità/respiro strategico;
- con un ammontare dell’investimento superiore a € 500.000 nel caso di raggruppamenti di sole PMI e superiore a € 1.000.000 nel caso di raggruppamenti che coinvolgano Grandi Imprese. Per tale categoria progettuale il contributo massimo concedibile per progetto non potrà superare €3.000.000.
- presentati, esclusivamente in forma collaborativa, da imprese ed eventuali organismi di ricerca (con riferimento al profilo istituzionale o economico) ed end user, nell’ambito di partenariati non superiori a 10 partner;
- relativi a tecnologie/soluzioni/prodotti/processi/servizi che in ingresso abbiano già conseguito un TRL almeno pari a 5 e che producano documentata evidenza circa l’effettivo possesso di un solido presupposto di R&S o risultato di ricerca qualificata già almeno parzialmente acquisita in grado di dimostrare la già acquisita validazione dei fondamentali della soluzione o della tecnologia (es. dimostratore tecnologico, prototipo, software, brevetto che costituisce il presupposto di ricerca qualificata da cui discende il progetto, licenze, commesse a centri di ricerca, pubblicazioni scientifiche, titoli e/o qualifiche idonei a configurare gli output come risultati del “sistema della ricerca”, progetti precedentemente sviluppati nell’ambito di altri programmi di intervento regionali, nazionali o comunitari, etc.) che si intende sviluppare partecipando al Bando e alla specifica categoria progettuale;
- con un piano di valorizzazione a valle definito e che preveda uno sfruttamento e una valorizzazione dei risultati che coinvolga tutti i partner del progetto;
- con una durata fino a 30 mesi dalla data di concessione.
- con un taglio di investimento a partire da € 300.000.
Per tale categoria progettuale il contributo massimo concedibile per progetto non potrà superare € 2.000.000;
- presentati da una singola PMI, con l'eventuale collaborazione degli organismi di ricerca esclusivamente nella veste di profilo istituzionale;
- relativi a tecnologie/soluzioni/prodotti/processi/servizi che in ingresso abbiano già conseguito un TRL documentabile almeno pari a 5 e che producano documentata evidenza circa l’effettivo possesso di un solido presupposto di R&S o risultato di ricerca qualificata già almeno parzialmente acquisito;
- con una durata fino a 24 mesi dalla data di concessione.
L’inquadramento dei progetti da parte dei proponenti nell’ambito della Linea 2 deve pertanto essere guidato dalle caratteristiche del progetto industriale/di business a valle:
I progetti presentati a valere sulla Linea 2, categorie progettuali 2.a e 2.b, devono quindi discendere da risultati di ricerca già almeno parzialmente acquisiti ed essere articolati nella forma di business plan, secondo lo schema del Piano di sviluppo. La relativa valutazione prevede pertanto l’attribuzione di un peso maggioritario alla effettiva implementabilità dei risultati della ricerca e sviluppo, all’esistenza/difendibilità di un vantaggio competitivo e all’effettiva capacità di raggiungere il mercato configurando una concreta e sostenibile opportunità di business.
Con riferimento ad entrambe le Linee sono ammissibili le seguenti spese:
Applicabili alla sola Linea di Intervento 2, sono ammissibili i seguenti costi:
Non sono ammissibili spese per:
In funzione delle due differenti linee di intervento e annesse categorie progettuali sono beneficiari ammissibili:
✓ nessuna impresa può sostenere da sola più del 70% dei costi ammissibili del progetto;
✓ gli eventuali OdR con profilo istituzionale sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili del progetto;
✓ la partecipazione della componente PMI deve risultare pari almeno al 30% del costo complessivo ammissibile della proposta progettuale calcolato sulla quota ammessa dei partner industriali.
Si precisa che la collaborazione non potrà essere riconosciuta se la partnership è composta unicamente da aziende appartenenti allo stesso gruppo.
✓ presentare impegno formale a costituirsi, contestualmente alla presentazione della domanda;
✓ essere costituiti avvalendosi di una delle forme contrattuali di collaborazione giuridicamente riconosciute.
✓ Linea 1: partecipazione in qualità di partner esclusivamente con ruolo istituzionale, entro il limite massimo del 30% del costo totale ammissibile di progetto;
✓ Linea 2: partecipazione in qualità di partner, a sua volta configurabile come a) partner economico (e riconduzione alla corrispondente dimensione d’impresa), oppure b) partner con ruolo istituzionale documentato, entro il limite massimo del 20% del costo totale ammissibile di progetto.
Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 09.00 del giorno 21/09/2023 e fino alle ore 12 del giorno 31/01/2024.
La procedura valutativa è a sportello e le domande vengono valutate in ordine cronologico.
La Regione Veneto ha pubblicato un bando per sostenere l'innovazione delle PMI venete.
L'intervento prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ritenute ammissibili e un finanziamento agevolato (fino al 100% delle spese ammissibili) che copre la restante parte.
Potranno essere finanziati interventi in:
Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 30 milioni di euro per sostenere le imprese nello sviluppo e nella produzione di tecnologie critiche, in linea con le priorità dell’UE, attraverso il nuovo bando STEP 2025.
Finanziati interventi per:
Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.
Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.
Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.
Il 10 aprile il MIMIT ha rilasciato un aggiornamento delle FAQ relative al Piano Transizione 5.0, con sei novità rilevanti.
Nel nuovo articolo della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa a cura dell' Ing. Salvatore Rossini viene approfondita la FAQ 4.24, dedicata alla procedura semplificata prevista dal comma 9-bis dell’art. 38.
Si tratta di un chiarimento atteso dalle imprese che intendono sostituire macchinari interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potendo così accedere in modo più snello al beneficio fiscale previsto.
Leggi l’articolo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini per scoprire come accedere in modo smart ai benefici del Piano Transizione 5.0.