La Regione Emilia Romagna, attraverso il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti", sostiene interventi materiali ed immateriali in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione, funzionali al miglioramento del rendimento globale delle imprese.
I principali obiettivi operativi che si intendono raggiungere attraverso questa iniziativa sono rivolti a:
L'intensità del contributo a fondo perduto, calcolata sul totale della spesa ammissibile, è fissata:
Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di euro 20.000,00 ed una dimensione massima di euro 1.500.000,00.
E ammessa la presentazione di un unico progetto con riferimento al singolo soggetto richiedente, che può riguardare uno o più stabilimenti ed un solo sito internet finalizzato all’e-commerce; conseguentemente non e ammessa la presentazione di più progetti rivolti al medesimo stabilimento o cantina aziendale e/o punto vendita.
I progetti proposti dovranno costituire un lotto funzionale e quindi non saranno ammessi progetti comprendenti solo opere murarie/strutturali che non prevedano il completamento con impianti fissi e attrezzature di lavorazione.
Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali per le seguenti azioni quali:
L’attività di costruzione/ristrutturazione di immobili comprende: opere edili ed affini propriamente dette, opere edili complementari, strutture prefabbricate, impianti fissi quali impianti elettrico – idrico – termico – e impianti fotovoltaici. La spesa ammissibile per questa attività non potrà superare il 70% dell’importo totale degli investimenti con esclusione della voce relativa alle spese tecniche. Non sono compresi in questa categoria l’impianto di climatizzazione dei locali, destinati alla lavorazione, produzione e stoccaggio del vino e la vetrificazione delle vasche in cemento.
In relazione alla voce “arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali” sono ammissibili l’acquisto di attrezzature ed arredi per l’allestimento di punti vendita al dettaglio finalizzati esclusivamente all’esposizione e alla degustazione dei prodotti. La spesa massima ammissibile per questa azione è pari a € 80.000,00.
La voce di spesa di cui al punto 6. non può superare il 5% del costo complessivo del progetto, inteso come sommatoria degli importi relativi ai punti da 1 a 5.
Non saranno considerati ammissibili gli investimenti che si configurano come investimenti di mera sostituzione di beni mobili e/o immobili preesistenti che non comportino un miglioramento degli stessi, inoltre non saranno considerati ammissibili gli investimenti realizzati prima della data di presentazione della domanda, ovvero investimenti avviati in data antecedente o uguale a quella della domanda di contributo.
Gli investimenti proposti dovranno inoltre essere finalizzati al raggiungimento di uno o più degli obiettivi operativi precedentemente riportati e riconducibili alle tipologie di seguito indicate:
L'azione e rivolta alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli che dimostrino di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie produzioni. Gli investimenti finanziati dal Bando devono essere realizzati sul territorio della regione Emilia-Romagna.
Possono essere presentati progetti con durata:
L’aiuto viene accordato a imprese, indipendentemente dalla dimensione economica, che svolgono almeno una delle seguenti attività:
Non rientrano in queste categorie di beneficiari, coloro che lavorano prevalentemente (più del 50% delle uve trattate) prodotti in conto lavorazione.
Alla data prevista come scadenza per la presentazione delle domande, le imprese agricole dovranno possedere una superficie a vigneto minima di 3,5 ettari, quale risultante dallo schedario vitivinicolo.
Le imprese dovranno risultare iscritte all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata e fascicolo dematerializzato.
La domanda dovrà indicare se si opta per un progetto annuale o biennale. Il termine di scadenza della presentazione delle domande è fissato alle ore 13.00.00 del 30 aprile 2024.
I lavori dovranno terminare:
➢ per i progetti con durata Annuale:
➢ per i progetti con durata Biennale: entro il 31 marzo 2026.
La Regione Piemonte ha pubblicato un nuovo bando per sostenere le PMI nelle loro strategie di internazionalizzazione, rafforzando la competitività in nove filiere di eccellenza: Automotive & Transportation, Aerospazio, Cleantech & Green Building, Tessile, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, ICT.
L'iniziativa punta a favorire l'accesso ai mercati esteri attraverso progetti integrati di filiera (PIF), incoraggiando collaborazioni tra imprese.
Il contributo è erogato in maniera gratuita sotto forma di aiuto "de minimis" e copre una parte dei costi di partecipazione ai PIF, fino a un massimo di 20.000 euro per azienda. Un'opportunità per ampliare la propria presenza internazionale, nei limiti del plafond "de minimis" disponibile per ogni PMI.
La Camera di Commercio di Bologna, con il co-finanziamento del fondo per le calamità naturali di Unioncamere ha previsto contributi a fondo perduto per le MPMI colpite dalle alluvioni nell’area metropolitana di Bologna
Le imprese danneggiate dalle alluvioni di settembre e ottobre 2024 possono accedere a un contributo a fondo perduto straordinario fino a 5.000 euro.
Il bando, promosso per sostenere la ripresa delle attività produttive, copre fino all’80% delle spese ammissibili al netto dell’IVA.
Un aiuto concreto per garantire la continuità operativa e il ripristino dei danni subiti.
Tutti gli approfondimenti nell'articolo completo.
È online il 5° articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.
Ogni settimana pubblicheremo un articolo, nel quale affronteremo i quesiti più frequenti, che ci vengono posti quotidianamente dai clienti alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.
Nell'articolo di oggi, visti tanti quesiti in merito posti dai nostri clienti, abbiamo deciso di parlare dell'ammissibilità dei beni il cui vettore energetico sia un combustibile di origine fossile.
Il tema del principio DNSH è quindi solo rimandato al prossimo articolo, che sarà online il 10 dicembre 2024!
Scopri tutti i dettagli leggendo l’articolo completo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini, Collaboratore Area Progetti e Consulenza di Esclamativa.
Insieme, trasformiamo la transizione 5.0 in opportunità!