MISE e MEF: agevolazioni a tasso zero per nuove imprese

“Nuove imprese a tasso zero”, il nuovo regime di aiuto che si sostituisce all’incentivo “autoimprenditorialità” diverrà pienamente operativo con l’emanazione del decreto attuativo, firmato dal ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e al momento in attesa di firma da parte del ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan (D. Lgs. 185/2000 Titolo I autoimprenditorialità, modificato dal Decreto Legge n.145/2013).
 
Tale nuova agevolazione - che sarà gestita da Invitalia - è dedicata alle nuove attività imprenditoriali e presenta le seguenti novità, previste dal suddetto decreto:
  • Tra i beneficiari anche le donne indipendentemente dall’età, oltre ai giovani under 35;
  • Estensione dell’agevolazione all’intero territorio nazionale;
  • Contributo nella forma di mutui agevolati a tasso zero fino a 1,5 milioni di investimenti per singola impresa, invece di finanziamenti a fondo perduto.
I beneficiari sono imprese:
  • In forma societaria con oltre la metà dei soci con età compresa tra i 18 e i 35 anni o rappresentata da donne, senza limiti d’età;
  • Composte da non oltre 6 mesi dalla data di presentazione della domanda;
  • Di dimensione micro o piccola, ossia con al massimo 15 dipendenti.
La forma di finanziamento consiste in un mutuo agevolato a tasso zero per gli investimenti, da restituire in massimo 8 anni, fino al 75% della spesa ammissibile. Tale agevolazione è concessa nel rispetto degli aiuti ottenuti nel regime comunitario del de minimis. Gli investimenti ammessi riguardano: la produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione di prodotti agricoli; la fornitura di servizi alle imprese o le iniziative relative a settori di particolare rilievo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile.
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Esclamativa 21/11/2024 RUBRICA 5.0 SMART - Vantaggi e requisiti degli investimenti in fotovoltaico trainati dal progetti 5.0

È online il terzo articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.

Ogni settimana pubblichiamo un articolo in cui affrontiamo i quesiti più frequenti che ci vengono posti dai clienti, alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.

In questo nuovo articolo, approfondiamo il tema degli investimenti trainati dai progetti 5.0 in fotovoltaico, mettendo a fuoco:

  1. Quali requisiti devono avere gli impianti fotovoltaici per essere agevolabili con gli incentivi 5.0.
  2. Quali vantaggi derivano dalla scelta di investire in impianti fotovoltaici con le caratteristiche richieste dal Piano 5.0.
  3. Quali sono i 3 step da compiere una volta che si è scelto di investire nel fotovoltaico così come richiesto dal Piano 5.0.

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Il quarto articolo della rubrica 5.0 SMART sarà online mercoledì 27 novembre!

Ogni settimana pubblicheremo un articolo dedicato alle domande più comuni che riceviamo dai nostri clienti, alle prese con le sfide e le opportunità offerte dai nuovi incentivi 5.0.

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Esclamativa 20/11/2024 Voucher 3I per finanziare i brevetti: domande al via dal 10 dicembre 2024

Sono stati pubblicati ulteriori aggiornamenti sulle modalità di presentazione delle domande riguardanti lìiniziativa "Voucher 3I" che offre un supporto concreto a startup e microimprese per l’acquisto di servizi professionali legati alla brevettazione di invenzioni industriali, con l’obiettivo di promuovere innovazione e competitività

A partire dalle ore 12:00 del 18 dicembre sarà possibile presentare le domande per il nuovo bando dedicato a startup e microimprese.

Esclamativa 20/11/2024 Regione Emilia Romagna: Contributi a Fondo Perduto per progetti di Internazionalizzazione delle PMI

Pubblicata l'edizione 2024 del Bando per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI e aggregazioni di PMI della Regione Emilia-Romagna finalizzato a favorire il rafforzamento della presenza delle imprese emiliano romagnole all’estero e a diversificare le destinazioni dell’export.

Prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese per progetti singoli e fino al 70% per progetti aggregati.

Il contributo massimo nel primo caso sarà di 40.000 euro mentre nel caso i progetti aggregati di 140.000 euro.

Sono ammessi progetti di internazionalizzazione che includano fino a due mercati esteri, con consulenze specialistiche e la partecipazione a un massimo di quattro fiere nei paesi obiettivo.

Scopri i dettagli e le modalità di partecipazione.