MISE: Contributi a fondo perduto per progetti di Ricerca e Sviluppo per l'innovazione tecnologica del settore elettrico

Aperto fino al 3 marzo 2021 il Bando per progetti di ricerca del sistema elettrico nazionale del MiSe, che finanzia progetti di ricerca e/o sviluppo finalizzati all'innovazione tecnica e tecnologica del settore elettrico. 

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto

Possono fare richiesta di contributo i seguenti soggetti:

  • a) Imprese, già costituite alla data della presentazione della proposta di progetto, che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di servizi;
  • b) Organismi di ricerca;

anche in forma congiunta.

Le micro imprese, le piccole imprese e gli organismi di ricerca non possono presentare proposte di progetto autonomamente, nè assumere il ruolo di capofila.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

Il bando finanzia progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale nei seguenti settori tecnologici:

  • Fotovoltaico a alta efficienza;
  • Sistemi di accumulo, compresi elettrochimico e power to gas, e relative interfacce con le reti;
  • Efficienza energetica dei prodotti e dei processi industriali.

Il costo complessivo delle attività relative alla proposta di progetto deve essere compreso tra 1 milione di euro e 3 milioni di euro.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese:

  • Costi di personale;

Questa voce di costo comprende i costi del personale, dipendente e non dipendente, impegnato nelle attività di ricerca e sviluppo e in attività di carattere esecutivo (gestione tecnico-scientifica, comprese le attività di coordinamento tra i vari enti esterni o interni indirettamente impegnati sul progetto);

  • Costi per strumenti, attrezzature, software specifico;

Questa voce di costo comprende i costi relativi a strumenti e attrezzature specifiche di ricerca di nuovo acquisto e nuove di fabbrica, dotate di autonomia funzionale ed acquistate direttamente dal fornitore o dai suoi concessionari di zona (ritenendo esclusa ogni forma di mera intermediazione commerciale) che vengono utilizzate ad uso esclusivo del progetto o per progetti diversi (cosiddette ad utilità ripetuta), ma pur sempre acquisite funzionalmente per il progetto. Pertanto, la relativa spesa può essere riconosciuta limitatamente al periodo di operatività del progetto ed alla quota d’uso effettivamente utilizzata per il progetto;

  • Costi di esercizio;

In questa voce di costo sono compresi i costi per materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell’attività di ricerca, quali: materie prime, semilavorati e altri materiali commerciali che, utilizzati nel corso del progetto, subiscono una trasformazione chimica, fisica o meccanica; materiali di consumo specifico (reagenti, oli); forniture.

  • Costi per servizi di consulenza, acquisizione di competenze tecniche, brevetti;

Questa voce di costo comprende i costi relativi ad attività con contenuto di ricerca commissionate a terzi, sia in quanto persone fisiche sia in quanto soggetti giuridici.

  • Spese generali supplementari (costi indiretti);

Questa voce di costo comprende le spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca (spese generali supplementari). Esse sono considerate costi ammissibili a condizione che siano basate su costi effettivamente sostenuti nel periodo di eleggibilità e in relazione alle attività svolte nell’ambito del progetto.

Misura del contributo a fondo perduto 

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto che ammonta al 50% per le attività di Ricerca industriale (RI) e al 25% per le attività di Sviluppo sperimentale (SS).

Prevista una maggiorazione del contributo del 5% per le medie imprese e del 10% per le piccole e micro imprese, in relazione alla quota parte di costi ammissibili sostenuti dalle singole pmi e non sull'intero progetto.

Prevista inoltre un'ulteriore maggiorazione del 10% nel caso in cui il progetto canidato comporti un'effettiva collaborazione tra imprese e organismi di ricerca.

Quando presentare domanda

Il bando è aperto fino alle ore 12.00 del 3 marzo 2021.

Possibile presentare domanda esclusivamente in modalità telematica.

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Possono partecipare microimprese e PMI del settore ricettivo. Il contributo a fondo perduto copre dal 40% al 60% delle spese, per progetti compresi tra 50.000 e 250.000 euro.

Le domande sono già aperte e vanno presentate entro il 30 giugno 2025, tramite la piattaforma SIAG. Bando a graduatoria

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Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

  • Il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese;
  • Importo minimo pari a € 10.000

Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.

Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Procedura a sportello

 

Esclamativa 04/04/2025 Fondo perduto per PMI: CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze, 4 bandi attivi

CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze: contributi a fondo perduto per internazionalizzazione, sostenibilità, digitalizzazione e creazione di società benefit

Quattro bandi attivi per le MPMI delle province di Livorno, Grosseto e Firenze.

 

Internazionalizzazione – CCIAA Maremma e Tirreno

Contributo: 70% fino a 2.500 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Turismo sostenibile – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 50% fino a 3.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Creazione di società benefit – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 70% fino a 4.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

 

Doppia transizione digitale ed ecologica – CCIAA Firenze
Contributo:

  • 50% per digitalizzazione (fino a 8.000 euro)

  • 70% per transizione energetica (fino a 6.000 euro)
    Domande: dal 22 aprile al 9 maggio 2025

Tutti i bandi sono a sportello, con risorse limitate e valutazione in ordine cronologico.

 

Premialità aggiuntive fino al 10% del contributo se si possiedono alcune caratteristiche.
Previsto anche un contributo aggiuntivo di 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.

 

Tutti i dettagli nella news