MISE: agevolazioni per progetti transnazionali d’innovazione

Il bando EuroTransBio è finalizzato a sostenere progetti transnazionali di innovazione industriale nelle biotecnologie (decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18 novembre 2014, relativo al decimo bando transnazionale EuroTransBio).
 
I beneficiari sono: raggruppamenti composti da almeno due imprese provenienti da almeno due Paesi partecipanti a EuroTransBio (ETB) e coordinati da una pmi che sostiene almeno il 50% dei costi totali di progetto. A tali raggruppamenti possono prendere parte anche organismi di ricerca, purché sia coinvolta un’impresa del corrispondente Paese.
Le imprese italiane ammesse alla partecipazione sono le seguenti:
- Imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o servizi;
- Agroindustriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- Artigiane di produzione di beni (di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443).
I possibili partner esteri possono appartenere ai seguenti Paesi e Regioni aderenti all’iniziativa: Austria, Finlandia, Germania, nelle Regioni delle Fiandre e della Vallonia (Belgio), dell’Alsazia (Francia), dei Paesi Baschi (Spagna) e Federazione russa.
 
Le risorse disponibili ammontano a 4 milioni di euro, messe a disposizione dal Fondo per la crescita sostenibile.
 
I progetti ammessi:
- Sono progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale relativi alle biotecnologie, contraddistinti da eccellenza e innovatività;
- Devono prevedere spese ammissibili non inferiori a 200.000 euro e non superiori a 500.000 euro per singolo partecipante italiano. 
In ogni caso, le spese ammissibili per i partecipanti italiani per singola proposta progettuale non possono superare il limite di 1.500.000 euro.
- Devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.
- Devono avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. Il Ministero può concedere una proroga di massimo 12 mesi.
 
Le spese ammissibili sono relative a: 
a) Personale dipendente del soggetto proponente, o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, o titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. (Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali);
b) Strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. 
c) Servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato e senza elementi di collusione;
d) Spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo, imputate con calcolo pro rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale dell’impresa. Tali spese devono essere calcolate con riferimento ai bilanci di esercizio del periodo di svolgimento del progetto e non possono superare il 50% delle spese per il personale alla lettera a);
e) Materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
 
Le agevolazioni sono concesse, nei limiti massimi di aiuto stabiliti dagli articoli 7 e 25 del Regolamento Generale di Esenzione per Categoria o GBER, nella forma di finanziamento agevolato e di un contributo alla spesa, come di seguito:
- Finanziamento agevolato: concesso per il 60% delle spese ammissibili complessive per le PMI; concesso per il 50% per le imprese di grande dimensione.
Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento di massimo 3 anni decorrenti dalla data del decreto di concessione. 
Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni; in ogni caso il tasso agevolato non potrà essere inferiore allo 0,8%.
Esclusivamente per gli organismi di ricerca e diffusione della conoscenza che ne facciano richiesta, l’agevolazione corrispondente al finanziamento agevolato può essere concessa nella forma di contributo a fondo perduto del 25% delle spese ammissibili complessive.
- Contributo a fondo perduto: del 10% nominale delle spese riconosciute ammissibili; elevabile al 15% per le sole PMI.
 
Presentazione della domanda: dal giorno seguente la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e fino alle ore 15 del 30 gennaio 2015 inviando:
- All’apposito ufficio transnazionale ETB la proposta progettuale, in inglese, tramite l’utilizzo di un software specifico e, contestualmente,
- Al Ministero dello Sviluppo Economico la domanda di accesso alle agevolazioni in italiano. 
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Esclamativa 21/11/2024 RUBRICA 5.0 SMART - Vantaggi e requisiti degli investimenti in fotovoltaico trainati dal progetti 5.0

È online il terzo articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.

Ogni settimana pubblichiamo un articolo in cui affrontiamo i quesiti più frequenti che ci vengono posti dai clienti, alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.

In questo nuovo articolo, approfondiamo il tema degli investimenti trainati dai progetti 5.0 in fotovoltaico, mettendo a fuoco:

  1. Quali requisiti devono avere gli impianti fotovoltaici per essere agevolabili con gli incentivi 5.0.
  2. Quali vantaggi derivano dalla scelta di investire in impianti fotovoltaici con le caratteristiche richieste dal Piano 5.0.
  3. Quali sono i 3 step da compiere una volta che si è scelto di investire nel fotovoltaico così come richiesto dal Piano 5.0.

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Il quarto articolo della rubrica 5.0 SMART sarà online mercoledì 27 novembre!

Ogni settimana pubblicheremo un articolo dedicato alle domande più comuni che riceviamo dai nostri clienti, alle prese con le sfide e le opportunità offerte dai nuovi incentivi 5.0.

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Esclamativa 20/11/2024 Regione Emilia Romagna: Contributi a Fondo Perduto per progetti di Internazionalizzazione delle PMI

Pubblicata l'edizione 2024 del Bando per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI e aggregazioni di PMI della Regione Emilia-Romagna finalizzato a favorire il rafforzamento della presenza delle imprese emiliano romagnole all’estero e a diversificare le destinazioni dell’export.

Prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese per progetti singoli e fino al 70% per progetti aggregati.

Il contributo massimo nel primo caso sarà di 40.000 euro mentre nel caso i progetti aggregati di 140.000 euro.

Sono ammessi progetti di internazionalizzazione che includano fino a due mercati esteri, con consulenze specialistiche e la partecipazione a un massimo di quattro fiere nei paesi obiettivo.

Scopri i dettagli e le modalità di partecipazione.

Esclamativa 20/11/2024 Voucher 3I per finanziare i brevetti: domande al via dal 10 dicembre 2024

Sono stati pubblicati ulteriori aggiornamenti sulle modalità di presentazione delle domande riguardanti lìiniziativa "Voucher 3I" che offre un supporto concreto a startup e microimprese per l’acquisto di servizi professionali legati alla brevettazione di invenzioni industriali, con l’obiettivo di promuovere innovazione e competitività

A partire dalle ore 12:00 del 18 dicembre sarà possibile presentare le domande per il nuovo bando dedicato a startup e microimprese.