Microcredito PMI, al via il nuovo bando MiSE

Prestiti fino a 35 mila euro, restituibili in 7-10 anni, per autonomi, PMI, micro imprese, professionisti, singoli imprenditori, che vogliono aprire un’attività: è il bando Microcredito PMI. Per aderire  sarà fissato un click day all’inizio del prossimo mese di aprile.  A disposizione un totale di 40 milioni di euro, 30 messi a disposizione dal ministero dello Sviluppo Economico, e 10 dal Movimento 5 Stelle, attraverso il Fondo di Garanzia per le PMI. Lo annunciano i Consulenti del Lavoro, partner dell’iniziativa, che per sensibilizzare le PMI e gli autonomi hanno fatto partire la campagna “Il Microcredito passa dai Consulenti del lavoro“. 
 
Il riferimento normativo è il decreto ministeriale 24 dicembre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio 2015.  
 
Beneficiari:
Il prestito deve servire ad avviare o a sviluppare un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di cooperativa. Nel dettaglio, possono chiederlo:
lavoratori autonomi e professionisti (esempi: commercialisti, avvocati, medici, notai, geometri, agronomi, consulenti del lavoro, psicologi, giornalisti, architetti, ingegneri, dentisti, consulente aziendale, tributario, informatico, editoriale, web master) titolari di partita IVA da meno di cinque anni e con un massimo di cinque dipendenti; 
imprese individuali con partita IVA da meno di cinque anni e non più di cinque dipendenti; 
società di persone, srl semplificate o cooperative sempre titolari di partita IVA da meno di cinque anni e fino a dieci dipendenti.
Sono comunque escluse le imprese con requisiti dimensionali superiori a quelli previsti dall’articolo 1, comma 2, lettere a, b, e comma 3, del decreto 267/1942 (la legge fallimentare), ovvero: livello di indebitamento non superiore a 100mila euro e nei tre esercizi precEdenti alla data del fallimento o dall’inzio dell’attività se di durata inferiore un attivo patrimoniale annuo non superiore a 300mila euro e ricavi lordi non superiori a 200mila euro. È previsto che l’operatore del microcredito chieda che il soggetto da finanziare non sia iscritto nell’elenco dei cattivi pagatori. 
 
Rientrano tra le attività finanziabili:
acquisto di beni, comprese le materie prime necessarie alla produzione e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all’attività, compreso il pagamento dei canoni di leasing o delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative; 
retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori; 
corsi di formazione per elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell’imprenditore, dei dipendenti, o dei soci di società di persone e cooperative; 
corsi di formazione anche di natura universitaria o post-universitaria per l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie del finanziamento: in questo caso, la durata del prestito può arrivare a dieci anni.
 
Assistenza e monitoraggio
Sono fornite dall’operatore di microcredito e devono prevedere per l’intera durata del finanziamento almeno due dei seguenti servizi:
supporto alla definizione della strategia di sviluppo del progetto finanziato e all’analisi di soluzioni per il miglioramento dell’attività; 
formazione sulle tecniche di amministrazione dell’impresa: gestione contabile, finanziaria, gestione del personale; 
formazione sull’uso di tecnologie avanzate per la produttività; 
supporto alla definizione di prezzi e strategie di vendita, con l’effettuazione di studi di mercato; 
supporto per la soluzione di problemi legali, fiscali e amministrativi e informazioni sui relativi servizi disponibili sul mercato; 
supporto alla definizione del percorso di inserimento nel mercato del lavoro (nel caso in cui l’attività finanziata sia un corso di formazione con questa finalità); 
supporto all’individuazione e diagnosi di eventuali criticità dell’implementazione del progetto finanziato. 
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Esclamativa 21/11/2024 RUBRICA 5.0 SMART - Vantaggi e requisiti degli investimenti in fotovoltaico trainati dal progetti 5.0

È online il terzo articolo della rubrica 5.0 SMART, nata per aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.

Ogni settimana pubblichiamo un articolo in cui affrontiamo i quesiti più frequenti che ci vengono posti dai clienti, alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.

In questo nuovo articolo, approfondiamo il tema degli investimenti trainati dai progetti 5.0 in fotovoltaico, mettendo a fuoco:

  1. Quali requisiti devono avere gli impianti fotovoltaici per essere agevolabili con gli incentivi 5.0.
  2. Quali vantaggi derivano dalla scelta di investire in impianti fotovoltaici con le caratteristiche richieste dal Piano 5.0.
  3. Quali sono i 3 step da compiere una volta che si è scelto di investire nel fotovoltaico così come richiesto dal Piano 5.0.

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Il quarto articolo della rubrica 5.0 SMART sarà online mercoledì 27 novembre!

Ogni settimana pubblicheremo un articolo dedicato alle domande più comuni che riceviamo dai nostri clienti, alle prese con le sfide e le opportunità offerte dai nuovi incentivi 5.0.

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Esclamativa 20/11/2024 Regione Emilia Romagna: Contributi a Fondo Perduto per progetti di Internazionalizzazione delle PMI

Pubblicata l'edizione 2024 del Bando per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle PMI e aggregazioni di PMI della Regione Emilia-Romagna finalizzato a favorire il rafforzamento della presenza delle imprese emiliano romagnole all’estero e a diversificare le destinazioni dell’export.

Prevista la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese per progetti singoli e fino al 70% per progetti aggregati.

Il contributo massimo nel primo caso sarà di 40.000 euro mentre nel caso i progetti aggregati di 140.000 euro.

Sono ammessi progetti di internazionalizzazione che includano fino a due mercati esteri, con consulenze specialistiche e la partecipazione a un massimo di quattro fiere nei paesi obiettivo.

Scopri i dettagli e le modalità di partecipazione.

Esclamativa 20/11/2024 Voucher 3I per finanziare i brevetti: domande al via dal 10 dicembre 2024

Sono stati pubblicati ulteriori aggiornamenti sulle modalità di presentazione delle domande riguardanti lìiniziativa "Voucher 3I" che offre un supporto concreto a startup e microimprese per l’acquisto di servizi professionali legati alla brevettazione di invenzioni industriali, con l’obiettivo di promuovere innovazione e competitività

A partire dalle ore 12:00 del 18 dicembre sarà possibile presentare le domande per il nuovo bando dedicato a startup e microimprese.