Pubblicata la data di apertura del bando Investimenti sostenibili 4.0, incentivo destinato a finanziare nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. L'obiettivo della misura è favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dall'emergenza Covid e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
Il bando Investimenti sostenibili 4.0 prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell'investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie. In particolare:
Il bando Investimenti sostenibili 4.0 finanzia progetti che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0 volti a:
I programmi di investimento devono:
Il bando Investimenti sostenibili 4.0 finanzia le seguenti spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento e relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardino:
Per i progetti di investimento volti al miglioramento della sostenibilità energetica dell’impresa, sono, inoltre, ammissibili le spese aventi ad oggetto servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica, nei limiti del 3% dell’importo complessivo delle spese ammissibili e a condizione che l’effettuazione della diagnosi non costituisca un adempimento obbligatorio per l’impresa ai sensi della normativa di riferimento.
Possono beneficiare degli incentivi previsti dal bando Investimenti sostenibili 4.0 le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio DNSH (Do No Significant Harm, "non arrecare un danno significativo").
Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese.
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le domande di agevolazione devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, secondo le seguenti modalità:
Il 10 aprile il MIMIT ha rilasciato un aggiornamento delle FAQ relative al Piano Transizione 5.0, con sei novità rilevanti.
Nel nuovo articolo della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa a cura dell' Ing. Salvatore Rossini viene approfondita la FAQ 4.24, dedicata alla procedura semplificata prevista dal comma 9-bis dell’art. 38.
Si tratta di un chiarimento atteso dalle imprese che intendono sostituire macchinari interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potendo così accedere in modo più snello al beneficio fiscale previsto.
Leggi l’articolo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini per scoprire come accedere in modo smart ai benefici del Piano Transizione 5.0.
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato stanziato 20 milioni di euro per sostenere progetti di economia circolare da parte di imprese e soggetti economici attivi sul territorio regionale, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.
Il bando è rivolto a imprese iscritte al REA, incluse PMI e, per alcuni interventi, anche grandi imprese che gestiscono servizi pubblici locali.
Finanziati interventi volti a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva.
Il contributo è a fondo perduto, con due modalità:
in regime de minimis: fino al 40% delle spese ammissibili, per un massimo di 300.000 euro;
in regime di esenzione: fino al 45% per le PMI e fino al 35% per le non PMI, con un tetto massimo di 500.000 euro.
Sono previste premialità (+5%) in alcuni casi.
Le domande possono essere presentate dal 26 maggio al 26 giugno 2025. La selezione avverrà con procedura valutativa a graduatoria.
Il 10 aprile 2025 il MIMIT, insieme al GSE, ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0.
Quattro nuove risposte e tre revisioni portano il totale a 42 FAQ. Le principali novità vertono sulle semplificazioni procedurali per la verifica della riduzione dei consumi energetici nel caso della sostituzione dei beni obsoleti, anche acquisiti in leasing, la cumulabilità tra autoproduzione a distanza e CACER, il registro dei pannelli fotovoltaici, il calcolo del fabbisogno energetico e le condizioni di cumulabilità con altre agevolazioni.