Il bonus formazione 4.0 sarà valido anche nel 2019 ma con una nuova veste

Una prima novità apportata con l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera alla disciplina del credito di imposta, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 (articolo 1, commi da 46 a 56), riguarda la misura dell’agevolazione: per le spese sostenute dal periodo di imposta successivo al 31 dicembre 2018 (quindi, dal 1° gennaio 2019 per le imprese con esercizio coincidente con l’anno solare) l’intensità dell’aiuto sarà pari al:
  • 50% delle spese ammissibili, per le piccole imprese;
  • 40% delle spese ammissibili, per le medie imprese;
  • 30% delle spese ammissibili, per le grandi imprese.
 
Un’altra modifica riguarda l’importo massimo che ciascuna impresa potrà beneficiare.
In base a quanto disposto dall’emendamento, nel 2019, il credito d’imposta resta confermato (come previsto dall’impianto normativo in vigore fino al 31 dicembre 2018) fino a 300.000 euro solo per le piccole e medie imprese, mentre per le grandi imprese il bonus spetterà nel limite massimo annuale di 200.000 euro.
Nessun’altra modifica alla disciplina del credito di imposta è prevista dall’emendamento, che ai fini dell’attuazione del beneficio nel 2019 richiama, in quanto compatibili, le disposizioni del decreto interministeriale 4 maggio 2018.
 
Il beneficio è applicabile alle attività di formazione finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze e conoscenze nelle seguenti tecnologie:
  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (Rv) e realtà aumentata (Ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.
Come precisato dal Ministero dello Sviluppo Economico nella circolare n. 412088 del 3 dicembre 2018, sono ammissibili anche le attività organizzate e svolte, in tutto o in parte, in modalità “e-learning”, cioè attraverso corsi e lezioni “on line”.
Le attività di formazione possono essere erogate anche da soggetti esterni all’impresa, purché gli stessi siano accreditati per lo svolgimento di tali attività presso la regione o la provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa.
Le attività di formazione possono altresì essere commissionate a università, pubbliche o private, o a strutture a esse collegate, nonché a soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali e a soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla disciplina europea.
 
Lo svolgimento delle attività formative nelle “tecnologie 4.0” deve essere espressamente disciplinato in contratti collettivi aziendali o territoriali, depositati, nel rispetto dell’articolo 14 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 151, presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro competente. Come indicato nella suddetta circolare, il deposito dei contratti può essere effettuato utilizzando la modalità telematica messa a disposizione nella sezione “Servizi” del sito internet istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (www.lavoro.gov.it), anche successivamente allo svolgimento delle attività formative.
 
Sono ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione agevolabili, limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione (per costo aziendale si intende la retribuzione, al lordo di ritenute e contributi previdenziali e assistenziali, comprensiva dei ratei del Tfr, delle mensilità aggiuntive, delle ferie e dei permessi, maturati in relazione alle ore o alle giornate di formazione svolte nel corso del periodo d’imposta agevolabile, nonché delle eventuali indennità di trasferta erogate al lavoratore in caso di attività formative svolte fuori sede).
 
Sono agevolabili anche le spese relative al personale dipendente che partecipi alle attività formative con il ruolo di docente o tutor. In questo caso, però, le spese ammissibili non possono eccedere il 30% della retribuzione complessiva annua del dipendente. Restano fermi gli obblighi documentali già previsti ai fini del riconoscimento dell’agevolazione.
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Esclamativa 18/04/2025 RUBRICA SMART 5.0: FAQ 4.24 - Procedura semplificata: vi spieghiamo come

Il 10 aprile il MIMIT ha rilasciato un aggiornamento delle FAQ relative al Piano Transizione 5.0, con sei novità rilevanti.

Nel nuovo articolo della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa a cura dell' Ing. Salvatore Rossini viene approfondita la FAQ 4.24, dedicata alla procedura semplificata prevista dal comma 9-bis dell’art. 38.

Si tratta di un chiarimento atteso dalle imprese che intendono sostituire macchinari interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potendo così accedere in modo più snello al beneficio fiscale previsto.

Leggi l’articolo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini per scoprire come accedere in modo smart ai benefici del Piano Transizione 5.0.

Esclamativa 18/04/2025 Regione Emilia Romagna: Contributi a fondo perduto per la promozione dell’economia circolare e la riduzione dei rifiuti nel sistema produttivo regionale

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato stanziato 20 milioni di euro per sostenere progetti di economia circolare da parte di imprese e soggetti economici attivi sul territorio regionale, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.

Il bando è rivolto a imprese iscritte al REA, incluse PMI e, per alcuni interventi, anche grandi imprese che gestiscono servizi pubblici locali.

Finanziati interventi volti a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva.

Il contributo è a fondo perduto, con due modalità:

  • in regime de minimis: fino al 40% delle spese ammissibili, per un massimo di 300.000 euro;

  • in regime di esenzione: fino al 45% per le PMI e fino al 35% per le non PMI, con un tetto massimo di 500.000 euro.

Sono previste premialità (+5%) in alcuni casi.

Le domande possono essere presentate dal 26 maggio al 26 giugno 2025. La selezione avverrà con procedura valutativa a graduatoria.

 
 
Esclamativa 15/04/2025 Le nuove FAQ del Piano Transizione 5.0: chiarimenti su semplificazioni, leasing, fotovoltaico e cumulabilità

Il 10 aprile 2025 il MIMIT, insieme al GSE, ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0.
Quattro nuove risposte e tre revisioni portano il totale a 42 FAQ. Le principali novità vertono sulle semplificazioni procedurali per la verifica della riduzione dei consumi energetici nel caso della sostituzione dei beni obsoleti, anche acquisiti in leasing, la cumulabilità tra autoproduzione a distanza e CACER, il registro dei pannelli fotovoltaici, il calcolo del fabbisogno energetico e le condizioni di cumulabilità con altre agevolazioni.