Durante la giornata informativa organizzata da APRE – Agenzia Per la Ricerca Europea, sono state presentate le opportunità di ottenere finanziamenti e stringere accordi di partenariato nel quadro del programma pilota EIC che, su richiesta del Consiglio Europeo, è stato potenziato nel 2019, con l’obiettivo di sostenere quei progetti europei di ricerca basati sulle idee più innovative e all’avanguardia che abbiano però il potenziale necessario a tradursi in idee vincenti di business.
Obiettivo ultimo del programma di ricerca EIC Pilot è quello di rendere l’Unione Europea protagonista della rivoluzione digitale, attualmente guidata da Stati Uniti e Cina. L’Unione Europea, nonostante annoveri tra le sue Università e i suoi ricercatori delle eccellenze a livello mondiale, non è ancora capace di generare massa critica sufficiente a competere con le due potenze economiche che attualmente stanno guidando il cambiamento sociale ed economico in atto. Per uscire da questa situazione, è necessario che nascano nuovi business innovativi e ambiziosi e che la ricerca d’eccellenza non rimanga confinata al livello della ricerca di base nelle Università, ma incontri il mondo delle imprese e delle startup e si trasformi in occasioni di business.
Il programma EIC Pilot si propone di rispondere proprio a questa esigenza: tale programma fonda la sua base nel quadro del programma europeo di ricerca Horizon 2020 e si caratterizza per la sua flessibilità nelle linee di finanziamento, mirate a sostenere sia progetti di ricerca pura, sia progetti che abbiano quale obiettivo quello di trasformare i risultati della ricerca in business o di supportare quelle idee particolarmente innovative e ad alto rischio che posseggono già il potenziale per crescere e trasformarsi in una nuova attività commercialmente sostenibile. Proprio a seguito di questa impostazione, il programma prevede modalità “miste” di co-finanziamento, che prevedono sia la concessione di contributi in conto capitale, sia l’accesso facilitato al credito e ad investimenti privati, soprattutto di private equity.
Lanciato nel 2018, il programma EIC Pilot innova e racchiude le caratteristiche principali dei più importanti schemi di finanziamento di Horizon 2020 per la ricerca e le imprese (SME Instrument, Fast Track to Innovation, FET Open, Prizes), differenziandosi dalla precedente programmazione però per la cancellazione dei temi specifici che delimitavano l’ambito del progetto (topics), avendo un carattere molto aperto di sostegno verso start-up e PMI. Rimangono tuttavia delle call speciali per quelle idee particolarmente innovative, ad alto contenuto tecnologico: (es.: ricerca per l’ideazione di veicoli spaziali low-cost, per cui si prevede un premio di 10 milioni €, o progetti per sviluppare la fotosintesi artificiale, per cui è allocato un premio di 5 milioni €).
Nel 2019, il programma è stato ampliato con l’introduzione di strumenti di finanziamento adattabili alle diverse fasi di una ricerca o sviluppo d’impresa e una dotazione di 2,2 miliardi € per il periodo 2019-2020:
- EIC Pathfinder Pilot: dedicato al sostegno di progetti di ricerca, destinati a sviluppare tecnologie radicalmente innovative, in particolare dell’ambito dell’intelligenza artificiale “umano-centrica”, dispositivi medicali nuovi, dispositivi di generazione di energia ad emissioni zero di carbonio;
- EIC Accelerator Pilot: dedicato a sostenere idee commercialmente sostenibili verso la trasformazione in business, attraverso una formula mista di co-finanziamento costituita da contributi e accesso a private equity.
Entrambi offrono servizi di coaching e mentoring e business acceleration per tutte le PMI, con un accesso prioritario a quelle imprese che hanno già ottenuto un contributo da Horizon 2020 o da schemi di finanziamento nazionali certificati per la ricerca.
Il programma EIC PATHFINDER PILOT
Con un’allocazione finanziaria totale di 700 milioni di €, da cui si prevede di finanziare entro il 2020 circa 180 progetti, il programma Pathfinder Pilot mira a sostenere quei progetti di ricerca che sviluppano tecnologie particolarmente innovative, avanzate e dirompenti. In particolare, il Pathfinder punta a coinvolgere il mondo della ricerca, delle start-up e delle PMI in progetti concentrati sul settore delle “deep tech”: quell’insieme di tecnologie innovative e di frontiera fondate su scoperte scientifiche, sull’ingegneria, la matematica, la fisica, la medicina e che possono avere un impatto profondo nella vita delle persone e della società. I settori che si prestano maggiormente ad applicazioni deep tech sono life science, computing, food e agri tech, aerospazio, energia e clean-tech, tecnologie industriali, telecomunicazioni, nuovi materiali, chimica. Nel deep tech si include anche, tra le altre cose, l’intelligenza artificiale, il deep learning e il machine learning.
Sostanzialmente, il programma Pathfinder Pilot mira a supportare tutte quelle iniziative che condurranno all’ottenimento di risultati di ricerca particolarmente innovativi, potenzialmente sviluppabili in seguito con azioni mirate alla trasformazione dei risultati in idee sfruttabili a livello commerciale.
Il programma EIC Accelerator Pilot
Complementare al programma Pathfinder Pilot, ideato per permettere lo sfruttamento commerciale dei risultati della ricerca, è il programma EIC Accelerator, che rappresenta lo strumento per effettuare il salto dal momento in cui l’attività di ricerca arriva alla fase finale all’inserimento dei suoi risultati sul mercato. EIC Accelerator mette a disposizione un programma di sostegno finanziario misto, che prevede l’erogazione di un cofinanziamento a fondo perduto, unitamente alla possibilità di accedere anche a fondi di finanziamenti privati (equity). Nel dettaglio, esso sostiene PMI singole impegnate nello sviluppo di progetti ad alto potenziale di crescita, mirati alla creazione di nuovi mercati o ad innovare profondamente quelli esistenti, e che assumano però anche su di sé un alto potenziale di rischio e che, per questo motivo, trovano più difficoltà a ricevere sostegno dalla finanza privata senza l’avallo dell’Unione Europea.
L’ammontare del sostegno finanziario va dai 500.000 € ai 2.500.000 € a progetto, con una percentuale di cofinanziamento del 70%, nel caso dell’opzione di finanziamento che preveda solamente la sovvenzione pubblica; con l’inserimento dell’opzione di equity, il finanziamento arriva fino ai 15.000.000 €. In generale, il sostegno tramite contributo pubblico viene concesso ai progetti d’innovazione che ancora devono sottostare ad una fase ulteriore di sviluppo dei suoi risultati, mentre il sistema misto viene applicato a quei casi in cui la ricerca si trova in una fase abbastanza matura e che abbia raggiunto dei risultati concreti, tali da permettere di passare alla fase di scale up, ovvero, il momento in cui il prodotto o servizio è già stato sviluppato ed è stato definito un business model. I valutatori dell’EIC, tuttavia, possono scegliere di assegnare un finanziamento di tipo “misto” ad un progetto che richieda solamente il contributo, se lo sviluppo dell’innovazione è giudicato maturo abbastanza per una fase di scale up. In ogni caso, in questi casi è sempre richiesto il consenso del beneficiario.
Rispetto allo SME Instrument, le novità più importanti dell’EIC Accelerator sono le seguenti:
1. Criteri di valutazione:
- 33% per l’impatto dell’innovazione sul mercato
- 33% per l’eccellenza della ricerca
- 33% per la qualità e l’efficienza nell’implementazione del progetto
Se il beneficiario ha richiesto la forma “mista” di finanziamento, sarà sottoposto ad una fase di due diligence (analisi dello stato economico e patrimoniale dell’azienda).
2. Tempistica di valutazione e concessione del finanziamento:
- inoltro della domanda di contributo (apertura bandi ogni 3 mesi)
- valutazione delle proposte (entro 6 settimane dalla chiusura dei termini per l’inoltro della domanda)
- colloquio: solamente i rappresentanti delle proposte che hanno ricevuto i punteggi più alti nella fase di valutazione, saranno chiamate a Bruxelles a sostenere un colloquio con un gruppo di innovatori/investitori esperti. I risultati dei colloqui vengono comunicati entro sei settimane successive al sostenimento dello stesso;
- firma della convenzione di sovvenzione: entro 2-3 mesi dal termine delle valutazioni
- fase di due diligence
- contributo: entro 6 mesi dalla data di inoltro della domanda
- equity: entro circa 6 mesi dalla data di inizio della fase di due diligence
Caratteristiche della fase di invio della proposta di progetto:
- modulo unico per le due opzioni di finanziamento
- i candidati che hanno ricevuto una valutazione positiva per il finanziamento “misto” potrebbero ricevere una richiesta di informazioni ulteriori relative alla loro richiesta
- l’intervista con gli esperti è una novità importante e determinante nella valutazione della qualità del progetto e dell’azienda beneficiaria.
Il programma EIC Accelerator prevede, infine, la possibilità di usufruire di una serie di servizi di business acceleration, che possono consistere in:
- Coaching: fino a 12 giorni di attività;
- Mentoring: per imprenditori singoli, CEO e leader;
- Possibilità di reperire informazioni sulla piattaforma EIC Community
- Eventi di networking, come i Corporate Days, dove le aziende possono incontrare i rappresentanti di grandi multinazionali quali potenziali investitori.
Infine, è importante ricordare che è ancora attivo lo strumento di sostegno del Fast Track to Innovation, nel quadro di Horizon 2020: esso mira a sostenere idee innovative già pronte per essere immesse sul mercato come nuovi modelli di business, ma prevede la concessione solamente di un contributo e ammette esclusivamente la partecipazione di soggetti in partenariato con altri, per un consorzio composto da minimo 3 fino a massimo 5 imprese provenienti da diversi Paesi UE o associati. Il contributo massimo per ogni progetto è di 3.000.000 €.