Disegni+: Riapre il bando che finanzia la valorizzazione di disegni e modelli

Al via dall'11 ottobre 2022 la riapertura del bando Disegni + che finanzia l’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno o modello per la sua messa in produzione e offerta sul mercato.

Quale contributo prevede il Bando Disegni+ del MiSe?

Il Bando Disegni+ del MiSe prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili entro l’importo massimo di 60.000 euro, nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.

Quali interventi e spese finanzia il Bando Disegni+ del MiSe?

Il bando finanzia l' acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modellosingolo o di uno o più disegni/modelli appartenenti al medesimo deposito multiplo, per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato. 

Il disegno/modello può essere oggetto di una sola domanda di partecipazione e non deve essere già stato agevolato dai bandi Disegni+2, Disegni+3 e Disegni+4 e Disegni+2021.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

  • a. ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi (inclusi materiali che derivano da riutilizzo, materiali riciclati e simili);
  • b. realizzazione di prototipi;
  • c. realizzazione di stampi;
  • d. consulenza tecnica per la catena produttiva finalizzata alla messa in produzione del prodotto/disegno;
  • e. consulenza tecnica per certificazioni di prodotto o di sostenibilità ambientale;
  • f. consulenza specializzata nell’approccio al mercato (es. business plan, piano di marketing, analisi del mercato, progettazione layout grafici e testi per materiale di comunicazione offline e online) e per la valutazione tecnico-economica del disegno/modello (ai fini della cedibilità del disegno/modello registrato);
  • g. consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione (azioni legali relative a casi concreti) e/o per accordi di licenza (effettivamente sottoscritti).

Chi può richiedere il contributo previsto dal Bando Disegni+ del MiSe?

Possono fare richiesta di contributo le imprese che, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • essere titolari del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione. Il disegno/modello deve essere registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). In tale ultimo caso tra i Paesi designati deve esserci l’Italia. Il disegno/modello deve essere registrato a decorrere dal 1° gennaio 2020 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di partecipazione ed essere in corso di validità.

Sono escluse le seguenti attività:

  • attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • attività di produzione primaria di prodotti agricoli.

I requisiti devono essere posseduti dal momento della presentazione della domanda sino a quello dell’erogazione dell’agevolazione.

Quando fare richiesta del contributo previsto dal Bando Disegni+ del MiSe?

La domanda di partecipazione, a pena di esclusione, deve essere presentata a partire dalle ore 9:30 dell’11 ottobre 2022 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

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Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

  • Il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese;
  • Importo minimo pari a € 10.000

Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.

Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

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